Dragon Age Inquisition: un rpg di qualità. E che grafica!
Abbiamo passato le ultime settimane a giocare intensamente l'ultimo rpg di qualità di BioWare. All'inizio parte come un gioco onesto, con tutte le componenti al loro posto, ma andando avanti nella storia si dispiega tutto il suo pressoché infinito potenziale. Ci sono tantissime cose da fare, proprio come in Gta 5, e si gioca anche per 100 ore!
di Rosario Grasso pubblicato il 02 Dicembre 2014 nel canale VideogamesFrostbite Engine
Nonostante gli appunti che abbiamo fatto nella pagina precedente, Frostbite Engine per Dragon Age Inquisition costituisce un netto valore aggiunto. Perché gli oggetti sono incredibilmente definiti, premiando ancora di più l'esplorazione e il rinvenimento appunto di nuove risorse, e perché gli effetti speciali durante i combattimenti sono notevoli, corroborando la sensazione di assistere a delle guerre magiche su larga scala.
Frostbite si fa apprezzare anche per la gestione di ampi spazi aperti. L'esplorazione, infatti, è fortemente ricompensata in Dragon Age Inquisition, con diverse mappe di enormi dimensioni, ognuna grande quasi come un gioco intero. Inoltre, in molti casi bisogna ricercare degli oggetti nascosti all'interno degli scenari, che magari possono servire per completare una quest. In situazioni del genere può venire in soccorso il tasto "V", che appunto evidenzia gli oggetti nascosti.
Avremo modo di combattere in ampie disteste desertiche, in paludi aquitrinose, in boschi con vegetazione molto fitta, all'interno di sgargianti palazzi e di tetri dungeon, oltre che di liberare immensi castelli e combattere all'interno di battaglie che coinvolgono decine di personaggi. In certi livelli di gioco abbiamo scenari interi che si sfaldano al contatto con i poteri magici degli eroi e la possibilità di sbloccare alcune aree. Può capitare, infatti, che un ponte sia collassato o che una zona sia inaccessibile perché l'area è stata pregiudicata da un veleno ed è diventata irrespirabile. In questi casi occorre tornare al tavolo di guerra e avviare un'operazione speciale che ci permetterà di esplorare una nuova area nel momento in cui torneremo nuovamente in quella mappa.
Nella seguente serie di screenshot cerchiamo di esaminare le differenze qualitative con alcune impostazioni grafiche abilitate o no, anche per capire che tipo di valore aggiunto possono dare effetti come occlusione ambientale, ombre avanzate e tassellatura. Quest'ultima è probabilmente la tecnica che meno di tutte migliora la qualità dell'immagine, anche se contribuisce a snellire il lavoro delle schede video DirectX 11 e quindi ad avere migliori prestazioni.
Potete vedere come con tassellatura impostata alla voce Ultra il terreno sia maggiormente dettagliato e accolga un maggior numero di oggetti. Si può notare la presenza di più pietre, mentre il terreno è conformato in modo leggermente differente.
Quanto alle ombre, Ultra consente di avere ombre più sfumate e più dettagliate, che vengono proiettate in maniera più precisa rispetto al tipo di oggetto coinvolto dall'effetto di ombreggiatura.
L'effetto più evidente rimane quello dell'occlusione ambientale, ovvero della corretta applicazione delle ombre di contatto fra due oggetti adiacenti. L'impostazione Full HBAO conferisce più realismo all'intera immagine, diventando più importante nel momento in cui nella schermata c'è maggiore vegetazione.
Quanto alle prestazioni, purtroppo Dragon Age Inquisition sarà una bella "bestia" da mandare in pasto al vostro PC. Visto che soffre nel caso di tanti personaggi presenti contemporaneamente sullo schermo e quando deve gestire ampi spazi aperti. Ma si perdono frame soprattutto nei momenti di attacco delle sequenze di intermezzo, come già detto, quando il motore grafico deve richiamare insieme sullo schermo tanti modelli poligonali in versione ultra-dettagliata. Il sistema allestito da BioWare, d'altronde, si autoconfigura automaticamente in modo da poter fornire le migliori prestazioni possibili sulla base dell'hardware disponibile, per cui, nella maggior parte dei casi, si può proprio ignorare la schermata di settaggio della grafica.
Insomma, a fronte di tanta meraviglia grafica e di mondi così vasti un po' di alti e bassi nel frame rate ci possono stare. Ciò che resta più fastidioso è invece la durata dei caricamenti, visto che sono quasi sempre molto prolungati quando si passa da una mappa di gioco all'altra.