Murasaki Baby: da Varese una storia fuori dal normale
Murasaki Baby è un gioco sviluppato interamente a Varese, presso la famosa Villa Ovosonico, da una software house gestita da Massimo Guarini, uno dei principali veterani italiani dello sviluppo di videogiochi avendo lavorato per Ubisoft e con Suda 51. Ecco le nostre impressioni sul gioco di Ovosonico, un'esclusiva PS Vita.
di Alessandro Oteri pubblicato il 30 Settembre 2014 nel canale VideogamesUbisoft
Dinamiche di gioco ed Analisi tecnica
Il gioco si basa sull'utilizzo delle interfacce “touch” della PS Vita. Persino per muovere la proganista della storia dovremo prenderla per mano e trascinarla lentamente nella direzione in cui vogliamo che vada.
La superficie touch posteriore invece viene dedicata alla più interessante idea di Ovosonico: infatti, strisciando le nostre dita potremo cambiare l'ambientazione. Come in un teatro si cambia il fondale in modo che gli attori possano recitare delle nuove storie allo stesso modo in questo gioco i vari “stati d'animo” della protagonista vengono richiamati in tal modo.
Questi stati d'animo saranno fondamentali per risolvere i vari puzzle presenti nel gioco, perché non solo fanno da cambiamento per l'ambientazione ma perché ognuno di essi ha una sua particolare specialità che possiamo attivare con un tap sulla superficie touch posteriore.
Dal punto di vista tecnico le interazioni sono una bella idea. Purtroppo però l'esecuzione risulta piuttosto farraginosa. Il dover trascinare la protagonista spesso ci fa tenere la mano su metà dello schermo non facendoci godere le splendide ambientazioni artistiche. Altre volte il dover usare più interfacce contemporaneamente ci fa perdere di vista l'obiettivo del gioco.