The Western Front Armies: Company of Heroes torna in occidente
Relic torna alle radici di Company of Heroes e rilascia la prima vera espansione, esclusivamente multigiocatore, per Company of Heroes 2 proponendo nuovamente il fronte occidentale.
di Marco Fiore pubblicato il 23 Giugno 2014 nel canale VideogamesGli Americani
Nel desiderio di dare ai lettori un'idea più chiara di cosa sia The Western Front Armies mi sembra necessario dedicare un passaggio al funzionamento delle meccaniche delle nuove fazioni, in modo da garantire a chiunque la possibilità di decidere al meglio se il titolo valga la pena dell'acquisto. Come detto precedentemente, entrambe le fazioni risultano più complesse rispetto alle fazioni viste fino ad oggi in particolare per tre motivi: sviluppo tecnologico/economico, meccaniche di funzionamento delle unità e quantità di abilità a disposizione per ogni unità (quasi tutte le unità dell'espansione hanno in media più abilità rispetto alle unità del gioco base). Le motivazioni dietro un design differente delle fazioni si trovano nella "ricerca" da parte di Relic di riprodurre fedelmente la condizione di queste due armate durante la battaglia delle Ardenne.
Gli Americani sono una fazione dotata di una base molto particolare: tutte le strutture sono già pre-costruite e la base in generale assume la caratteristica di un perimetro circolare difensivo fatto di bunker e sacchetti di sabbia, al cui interno troviamo appunto gli edifici per la produzione delle unità. Solo uno degli edifici è funzionante all'inizio della partita, mentre gli altri richiedono che venga chiamato in campo un ufficiale per poter essere sbloccati. Ritroviamo quindi l'elemento degli ufficiali (come negli Inglesi di COH1) come "blocco" per il progresso tecnologico: stavolta però non saranno singole unità ma vere e proprie squadre con abilità ed equipaggiamento unico come mitragliatrici e bazooka. Nelle mani dei giocatori quindi ci sarà la scelta tattica di quale degli ufficiali chiamare: il tenente ad esempio sbloccherà unità maggiormente utili per combattere la fanteria, il capitano invece unità e veicoli specificamente adatti a fronteggiare i veicoli leggeri e medi dell'Asse. Il maggiore (che richiede la precedente produzione del tenente o del capitano) infine sbloccherà l'accesso ai carri armati più pesanti.
Anche il potenziamento dell'equipaggiamento delle unità è cambiato: dopo aver sbloccato armi come mitragliatrici o bazooka, si potrà equipaggiare qualsiasi unità presso degli arsenali di armi situati lungo il perimetro della base: potremo quindi creare una squadra di genieri potenziata con due bazooka per combattere i veicoli oppure armare i tiratori con una combinazione di mitragliatrici e bazooka. La scelta è interamente nelle mani del giocatore.
Un'altra caratteristica unica della fazione è il funzionamento dei veicoli: ogni veicolo americano è dotato di un equipaggio che può entrare e uscire dal veicolo a piacimento, può ripararne i danni e guadagnare esperienza, oltre che combattere come ogni altra squadra. Equipaggi veterani garantiscono bonus di riparazione e possono anche riparare i colpi critici (come ad esempio un motore danneggiato). Si potrà addirittura utilizzare qualsiasi altra squadra di fanteria, anche se non sempre è la scelta migliore: una squadra di tiratori americani ad esempio non ha la capacità di riparare veicoli (caratteristica propria della squadra di piloti) ed è molto più forte dei piloti come squadra da combattimento. Poter disporre di piloti in grado di riparare i propri veicoli implica inoltre che non sarà più necessario perdere il tempo ad utilizzare i genieri, rendendo di fatto ogni veicolo americano perfettamente autonomo rispetto al resto dell'armata.
L'elemento principale nel design degli Americani è, come molti avranno ormai capito, la grande versatilità, soprattutto quella della fanteria: grazie alla libertà di personalizzazione lasciata al giocatore si può costruire un'armata di fanteria adatta ad ogni partita e ogni avversario, garantendo numerosi vantaggi soprattutto nelle fasi iniziali della partita. Anche i veicoli americani sono molto veloci e versatili e possono sfruttare la maggiore manovrabilità e capacità di affrontare minacce di vario tipo a proprio vantaggio. Di contro però la fazione americana non possiede alcun veicolo pesante: non avendo quindi a disposizione carri armati corazzati come Tiger e King Tiger deve sfruttare la potenza e la mobilità di cacciacarri come l'M36 Jackson che però sono anche molto fragili.