Sniper Elite 3: torna il simulatore di cecchinaggio
Rebellion sposta il suo cecchino Karl Fairburne dal contesto europeo e prettamente urbano del precedente capitolo al fronte africano di questo Sniper Elite 3. Grandi spazi aperti, sabbia e calura sono i protagonisti di quello che promette di diventare la simulazione di cecchinaggio più accurata.
di Stefano Carnevali pubblicato il 16 Aprile 2014 nel canale VideogamesIntelligenza artificiale: la situazione
Come accennato, l’intelligenza artificiale, in un gioco come questo è più che fondamentale. Nella prova effettuata, mi sono concentrato nel provare tutti gli approcci possibili alle prime situazioni di gioco, piuttosto che nel proseguire fino al termine della missione.
Per prima cosa, posso con assoluta certezza affermare che SE 3 sarà un gioco tutt’altro che semplice, in cui, per proseguire coerentemente con un approccio stealth, sarà necessaria una pianificazione attenta e precisa di ogni nostra mossa.
Lo scenario, infatti, ben articolato in ampiezza e in altezza, consente numerosi accessi alle zone sensibili, ma costituisce anche una protezione per le forze nemiche.
Il comportamento degli avversari ‘a riposo’ è abbastanza vario e credibile, anche se un po’ troppo spesso afflitto dal ripetersi di routine brevi e predeterminate.
La perspicacia delle guardie dell’Asse (italiani e tedeschi!) desta ancora qualche perplessità: si comportano in modo abbastanza realistico quando devono indagare su un rumore sospetto o quando devono inseguire lo scoperto Fairburne. Meno convincente, invece, la loro capacità di individuarci anche attraverso ostacoli (soprattutto vegetazione) che dovrebbero ostacolare la visuale (in soldoni: spesso noi non vedremo i soldati nemici che, invece, si renderanno immediatamente conto di noi). Le tattiche di inseguimento che i nazi-fascisti praticano sono un po’ troppo lineari, ma riescono comunque a risultare sufficientemente ostiche per il giocatore in fuga.
Meno convincente, invece, la ‘memoria’ del nemico che con un po’ troppa facilità ‘si scorda’ di Fairburne facendo cessare l’allarme con eccessiva superficialità.
Niente di troppo negativo, invece, per gli atteggiamenti dell’IA sotto il fuoco dalla distanza o nei corpo a corpo. Le nuove uccisioni istantanee, infatti, sono una vera e propria ‘manna dal cielo’ che riduce al minimo i conflitti a fuoco ravvicinati (da sempre la parte meno convincente della saga).
Tutto quello sin qui detto, soprattutto quanto concerne l’IA, resta comunque dedotto da un test effettuato su un codice ancora parecchio ‘primitivo’. A dire il vero, in sede di presentazione, eravamo stati allertati circa la possibilità di assistere a scene poco confortanti del nemico: cosa che, fortunatamente, non è comunque capitata.
E’ allora lecito ben sperare: SE 3, per quanto ancora decisamente ‘work in progress’ (soprattutto per alcuni effetti di luce da rivedere), appare come un gioco interessante. Magari non godrà del budget milionario di altri titoli, ma è realizzato con cura e con consapevolezza. E’ certamente un’interessante variazione sul tema degli shooter, visto che – oltre a offrire una godibile esperienza da cecchino – propone un sagace mix di azione e stealth. Il tutto in un contesto geografico tutt’altro che scontato e graziato da scenari che paiono essere vari, ben studiati e strategicamente profondissimi.
Sniper Elite 3 sarà disponibile dal prossimo 27 giugno nei formati PC, PS3, PS4, Xbox 360 e Xbox One.
15 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infomagari non sono piaciuti a te, ma specialmente il primo episodio non faceva per niente schifo, anzi è stata una bella esperienza. con il secondo sono caduti in basso invece, poche novità rilevanti -corpo a corpo e la possibilità di scalare alcuni punti- e molte aspettative deluse, movimento limitato, livelli monodirezionali, gioco corto, kill cam inutile, già nel primo episodio in alcune situazioni era scomoda.
al di là delle ambientazioni non sembra ci sia molto di diverso tra questo 3 capitolo e il v2, spero di sbagliarmi.. anche nel secondo c'era la sagoma trasparente dell'ultima posizione ricordata dai nemici
Giusto sarebbe se al massimo livello di difficoltà il livello di aiuto fosse realmente ZERO!!! altro che sagome, avvisi di ritorno alla normalità ecc.
Sniper Elite V2 e Nazi Zombie Army sono dei gioconi di una difficoltà unica e io ho passato su certi checkpoint letteralmente ore.
Neanche a Dark Souls ho mai dedicato tutto quel tempo a dover risuperare uno specifico pezzo (forse l'1-2 di Demon's Souls mi ha tolto più tempo videoludicamente).
Se vi piace anche solo minimamente l'elemento Sniper vi consiglio caldamente di giocare a difficoltà massima i capitoli precedenti (anzi, Nazi Zombi Army so sicuro non lo finisce nessuno di voi, ma nessuno) e di ridacchiare meno.
Sniper Elite è una serie di giochi di tutto rispetto con tantissimi appassionati, altrimenti sicuramente non erano arrivati al terzo capitolo con tanto di due spin off e dlc vari.
Tornatevene a parlare dei 4 fps in meno che fate su Crysis 3 a 4K e sul perchè dobbiate assolutamente prendere due Titan Black per risolvere il problema, che di videogiochi su sto forum non ci capite na mazza.
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