The New Order, non si finisce mai di giocare a Wolfenstein
Abbiamo giocato su PC i primi livelli di The New Order, il nuovo sparatutto con id Tech 5 che cerca di inserire i serrati ritmi di gioco di Wolfenstein all'interno di una cornice moderna che contempli anche una parte narrativa dotata di un suo preciso stile. Ecco le nostre prime impressioni.
di Rosario Grasso pubblicato il 24 Febbraio 2014 nel canale VideogamesDual wield
Le vicende sono ambientate il 16 luglio del 1946, con un Blazkowicz che da una parte è il super-duro che tutti i fan di videogiochi conoscono, ma dall'altra si deve confrontare con il tormento e l'angoscia che cominciano ad assalire i soldati americani, segnati dal protrarsi del conflitto e dalla brutalità delle forze naziste. A proposito di Blazkowicz, si tratta ovviamente di una netta rivisitazione estetica rispetto al personaggio originale, che era poco più che un ammasso di pixel. Però, è una rivisitazione convincente. Il suo aspetto fisico, ben evidente soprattutto nelle sequenze di intermezzo, riporta alla mente quella piccola faccia in basso all'interfaccia utente che incassava colpi a raffica.
Una prospettiva appunto distopica sulla seconda guerra mondiale, con un attacco aereo di massa sulla flotta aerea tedesca, dotata di strumentazioni tecnologiche più avanzate rispetto a quelle americane. Blazko deve dapprima risolvere alcune problematiche che si presentano all'interno dell'aereo in cui si trova, ormai preda dei continui colpi della contraerea tedesca, per poi doversi lanciare su un altro aereo, destinato in breve tempo a collassare al suolo. Lo sbarco è epico come da tradizione per la seconda guerra mondiale, mentre notiamo subito come gli scenari di gioco siano molto ampi e ben dettagliati. Blazko prende la prima arma e inizia senza indugio a sparare, facendoci percepire come il ritmo dell'azione sia assolutamente serrato e l'impostazione scelta da MachineGames immediata, proprio come quella degli shooter di una volta.
Come Duke Nukem, infatti, The New Order ti fa sentire il "macho" della situazione, un super-soldato che può contrastare qualsiasi controffensiva avversaria. Uccidi subito tantissimi soldati, e solo enormi mostri meccanici con tante "zampe" robotiche riescono a darti la caccia e a metterti in difficoltà.
Nella devastazione che circonda il giocatore, che è sempre impegnato a schivare una pioggia di proiettili, non poteva mancare il "dual wield", ovvero la capacità di impugnare due armi contemporaneamente. Non si tratta di un'aggiunta banale, perché le meccaniche di fuoco di The New Order sono ottime. Il "dual wield", infatti, genera imprecisione, facendo percepire la difficoltà del soldato nel maneggiare due armi contemporaneamente.
Già nelle prime battute di gioco, si ha subito a che fare con un elevato numero di armi, visto che abbiamo mitragliatori, torrette, pistole, shotgun, fucili da cecchino, tutti a disposizione sin da subito. Il giocatore può selezionare l'arma desiderata da una classica ruota delle armi, che si rivela molto reattiva ed efficiente soprattutto perché le armi senza munizioni scompaiono all'occorrenza, riapparendo non appena raccogliamo nuove munizioni per quel tipo di arma. In The New Order si spara appunto tantissimo, ma non per questo il giocatore non deve stare attento a risparmiare proiettili: può capitare, infatti, di ritrovarsi a corto di munizioni e di dover agire con il coltello.
I livelli di gioco sono assolutamente variegati, e ospitati all'interno di mappe molto ampie. id Tech 5 è migliorato in maniera considerevole rispetto ai tempi di Rage, offrendo lo stesso tipo di scenari aperti ma con un numero di dettagli molto più alto sui singoli oggetti. Il prologo di The New Order dura circa un'ora e ciò è possibile appunto grazie alla presenza di una mappa molto lunga, formata da locali sempre diversi da loro. Prima ci si avvicina alla terra ferma a bordo dell'aereo, poi si spara nella spiaggia, poi si entra nel castello di Deathshead, poi si scala una parete per raggiungere un altro edificio: il tutto nella stessa mappa di gioco, senza alcun caricamento.