Il PvP e tutto quello che c'è da sapere su The Elder Scrolls Online
Abbiamo provato il Player vs Player del nuovo MMORPG di Bethesda, dopo che la scorsa settimana avevamo curato gli aspetti legati alla storia e all'adattamento di Elder Scrolls al genere MMORPG.
di Jonathan Russo pubblicato il 14 Febbraio 2014 nel canale Videogames
23 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoquoto
che tristezza
MANCA QUALCOSA
Sono beta tester dalla prima beta uscita, e trovo che unite ad una buona grafica una buona progressione del personaggio ottima atmosfera e ottime quest ci siano anche notevoli mancanze prima su tutto le animazioni in combat e fuori combat, la corsa dei personaggi è ridicola le armi non fanno "male" e i combattimenti sono poveri e poco divertenti viste le animazioni scialbe che non danno fisicità dei colpi e che rendono i combattimenti quasi accessori al gioco. Migliorie anche sul bilanciamento classi, i melee sono molto più bilanciati e forti di maghi assassini e arceri.Un sistema tra l'altro vecchio e stantio, al di là dei piccoli particolari che ci sono sicuramente per dire che è "differente" dagli altri. Commenti di questo tipo:
a mio avviso sono abbastanza fuori dalla realtà.
Frase senza senso. GW2 (e prima GW1) è strutturato perchè tu possa utilizzare solamente 10 (prima 8) skill senza poter accedere durante gli scontri a qualunque altra skill tu possieda. E' OVVIO che ci sia tale limitazione, perchè di fatto NON LO E'. La meccanica del gioco ruota sulla scelta accurata delle skill da mettere in barra, e tutta la strutturazione del personaggio segue a ruota.
TESO si rifà ad un sistema di gioco tipico di altri MMO. Stiamo paragonando l'acqua col vino. Semmai qui hanno fatto un mischiaticcio tra i 2 sistemi, ma se su GW questo aspetto aveva una logica di base, qui è tutto da vedere se è stato semplicemente fatto "tanto per".
Questo al di là della bontà o meno del titolo.
Non c'è mai stata un'occasione.
Bethesda (anche se in questo caso è ZeniMax che lavora sul titolo... ma la ZeniMax è chi controlla Bethesda, quindi...) da 10 e passa anni fa giochi mediocri sotto tutti i punti di vista, puntando solo su alcuni aspetti (modding dei loro giochi, open-world free-roaming immenso, avanzamento del personaggio senza alcuna limitazione) che sviluppa molto poco, in un contesto nel quale non sviluppa affatto.
Questo gioco è, nè più nè meno, lo sfruttamento di uno dei marchi più famosi dei videogiochi, come lo era stato SWTOR.
Perdonami ma è' bethesta chi distribuisce e non zenimax ... Assicurato dato che l'accordo di riservatezza l'ho firmato con loro e che c'è tanto di logo a statutp del client.
Lo sviluppo invece.e' dato a terze parti.
Detto ciò e' ovvio che bethesta ha sempre avuto gravi problematiche di bug ... Ma l'incastellatura di gioco e' comunque stata ogni volta valida.
In questo caso invece non siamo davanti ad uno skyrim o un oblivion online (vvero un'ultima online) , ma davanti ad un mmo di tipo recente ( per recente intendo ultimi 7/8 anni) con profondità realmente molto bassa.
Chi ha giocato a UO Sa di cosa sto parlando.
Se non altro è il primo dopo UOL che mischia tutti i giocatori nella stessa istanza, anche nei dungeon. Così si ha l'ebro dovuto al rischio di trovare nemici mentre si va a pxare o fare delle quest, o incontrare casualmente amici per fare gruppo.
Di conseguenza il PVP non è uno degli strumenti del gioco, ma ne ha parte integrante, non si dirà: "andiamo a fare PVP" perché il PVP sarà per la maggior parte delle volte casuale, battaglie a parte.
Spero che un giorno vengano rilasciati gli strumenti per poter permettere la creazione di shard privati alla comunità, perfetto sarebbe se ne nascesse poi qualcuno in Italiano e Full-GDR, dove sono sempre i personaggi a parlare e comportarsi secondo i loro carattere e razza e non i giocatori dietro lo schermo.
E' semplice diventarne dei maestri per chiunque come succede in Skirym o occorre tralasciare le proprie capacita di combattimento per poterlo diventare?
Sarà possibile avere degli NPG che vendono nelle città della propria fazione o nella sede della propria gilda che vendono i nostri oggetti craftati (stile UOL) o ci sarà un mercato esterno al gioco dove chiunque può acquistare da chiunque altro, come avviene negli mmorpg degli ultimi 10 anni?
E' chiaro che se il crafting è fattibile ad un alto livello da chiunque la seconda domanda è inutile...
Ancora dopo anni, un altro prodotto inferiore a Wow. Nonostante wow sia calato enormemente, dai preludi iniziali grazie alla filosofia casual. Devo dire che come meccanica e come tutto rimane sempre il RE. Il problema è che molte case vogliono colpire i cosiddetti casual, e non più tutti quei giocatori che hanno voglia di giocare e di tutte le età. World of Warcraft inziialmente non era una baggianata anzi, era un qualcosa di difficile e di altamente impegnativo, non ti bastavano 2 ore al gg per fare tutto quel che dovevi fare. E c'era da dimsotrare molta attenzione nei particolari dalle freccie dell'hunter nella faretra, ai vari cibi per il pet, levando poi tutto questo a causa di lamentele dei bimbi m*nchia .
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".