Rome II: Total War torna nel periodo più glorioso della storia

Rome II: Total War torna nel periodo più glorioso della storia

Dopo aver giocato il prologo di Rome II, ovvero le prime tre ore della campagna single player, vi proponiamo le nostre impressioni e le nostre speranze su un gioco che sembra complesso e profondo come non mai. Abbiamo raccolto durante il preview day a Cinecittà, a Roma, anche importanti informazioni sul multiplayer. All'interno dell'articolo trovate le interviste a James Russell, Lead Designer di Total War Rome II, e ad Al Bickham, Studio Communications Manager di The Creative Assembly.

di pubblicato il nel canale Videogames
CreativeTotal War
 

Combattimenti terrestri e navali e multiplayer

Una delle novità della parte strategica, invece, riguarderà la presenza nella stessa battaglia di combattimenti terrestri e navali insieme, il che richiederà al giocatore un rinnovato livello di attenzione, e più velocità, visto che si raddoppieranno i focolai di battaglia. Il livello visivo è fenomenale soprattutto nei combattimenti navali, con liquidi realistici, tantissimi uomini che combattono sui ponti delle due navi, altre che tendano l'abbordaggio, mentre intorno a loro si verificano esplosioni e distruzione. Alcuni cadaveri cadono inevitabilmente in acqua, dove continuano a galleggiare.

In occasione dell'evento a Cinecittà, come potete vedere nella trascrizione delle interviste che vi proponiamo nella prossima pagina, abbiamo poi chiesto informazioni a Tca a proposito del multiplayer competitivo. Ci sono state date rassicurazioni in merito, visto che avevamo qualche dubbio nato dal fatto che in precedenza non erano stati rilasciati dettagli pubblici esaurienti da questo punto di vista. Sembra che lo sviluppatore britannico voglia puntare soprattutto sul single player con il nuovo Total War, ma questo non vuol dire che il multiplayer competitivo non ci sarà, anzi.

Funzionerà in maniera simile al multiplayer competitivo di Shogun II: quando un giocatore cercherà di conquistare una nuova provincia il sistema darà il via al matchmaking che consentirà di decidere se affrontare una partita 1vs1 piuttosto che 2vs2, 3vs3 o 4vs4. Il matchmaking, poi, cercherà degli avversari con un livello di abilità il più possibile allineato a quello del giocatore. Il motore grafico, inoltre, farà in modo che la mappa strategica assomigli il più possibile a quella gestionale, conformandola in funzione dell'effettiva affinità geografica.

I ragazzi di Tca ci hanno poi spiegato come i giocatori possano mettere delle bandierine sulle province sulle quali hanno combattuto, in modo da affrontare i match nelle parti della mappa che conoscono meglio e sulle quali hanno acquisito esperienza. Mancherà, invece, tutta la struttura della modalità Avatar di Shogun II, quindi i giocatori non potranno più evolvere e personalizzare l'esercito come accadeva nel gioco di Total War precedente.

Non mancheranno, invece, la modalità co-operativa, che permetterà di affrontare la complessa esperienza di gioco insieme a un amico, e le battaglie d'assedio in versione multiplayer. Queste avranno un funzionamento simile al single player. Come abbiamo visto nel corso dell'articolo, quindi, andranno conquistati e protetti dei victory point, e questo renderà in qualche modo le sessioni di gioco multiplayer di Total War simili a quelle di Company of Heroes. Questo meccanismo, infatti, pone ancora più enfasi sullo spostamento delle truppe e sul controllo dei punti più delicati che si trovano sulla mappa di gioco.

 
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