Euro Truck Simulator 2: scopri il camionista che c'è in te
Anche se è passato tanto tempo dal rilascio, vogliamo comunque tornare a parlare di questo interessantissimo gestionale sviluppato in maniera indipendente dalla software house della Repubblica Ceca SCS Software. Nel corso della recensione scopriremo, infatti, quali sono i motivi che rendono Euro Truck Simulator 2 così speciale.
di Rosario Grasso pubblicato il 18 Luglio 2013 nel canale VideogamesAnche simulatore di guida?
Euro Truck Simulator 2 è un ottimo gestionale, grazie alla simulazione del commercio delle merci e alla riproduzione di un mondo di gioco così ampio, ma sul piano della simulazione di guida ha diversi limiti. Se fosse stato più rifinito sotto questo punto di vista, probabilmente, sarebbe stato anche più vario e meno noioso nel lungo periodo. Ma a un gioco indipendente, ovviamente, non si può richiedere anche questo, considerando poi che un'estensione del mondo di gioco di questo tipo non è riscontrabile neanche in altri titoli commerciali ben più blasonati.
Il feeling in accelerazione e in frenata, infatti, non è credibile come altre parti della simulazione. Non si ha la giusta sensazione della fatica che fa il camion in partenza, mentre le frenate sono fin troppo brusche e repentine. Il manto stradale è poi come un tavolo da biliardo, nel senso che al giocatore non viene dato il corretto feedback in termini di reazione del veicolo a eventuali sconnessioni dell'asfalto. Anche le collisioni sono approssimative e non ci sono danni visibili sui veicoli.
Insomma, tutto questo rende Ets 2 più un gestionale che un simulatore di guida. Resta comunque la possibilità di giocare con il volante, mentre la simulazione supporta anche i volanti con cambio ad H, come il Logitech G27, che ovviamente si sposano egregiamente con la guida del camion e con il tipo di cambio di cui dispone quest'ultimo. Ma si può comunque giocare senza troppi compromessi anche con la tastiera o con il gamepad. Si tratta, insomma, più di gestione dei tempi, delle consegne e dei camion che di guida vera e propria.
Detto questo, i camion sono riprodotti con una fedeltà veramente impressionante. Il cambio ha un ruolo molto importante, visto che, come sanno bene gli amici camionisti, bisogna usare fino alla quinta o alla sesta marcio solo per "spostare" il mezzo. Quest'ultimo acquisisce velocità solo quando si raggiunge la settima, ottava o nona marcia e arriva a regime con l'undicesima. La dodicesima è invece la marcia "di riposo", che consente di economizzare sul consumo di carburante quando il tratto da affrontare non presenta particolari difficoltà, come salite ripide.
La velocità massima per i camion è di 90 chilometri orari, e questo influisce tantissimo sui tempi richiesti per le consegne. Come dicevamo, alcune "missioni" richiedono una, due o anche tre ore reali per essere completate. D'altronde, proprio per i limiti al modello di simulazione di guida di cui parlavamo, il gioco non riesce a restituire una sensazione di velocità realistica. Anzi, molto spesso il giocatore è costretto a guardare sul contachilometri per stabilire se è il momento giusto per cambiare marcia.
I camion sono riprodotti magnificamente anche e soprattutto dal punto di vista estetico. Abbiamo modelli reali provenienti da tutti i principali produttori di camion come Daf, Man, Iveco, Scania, Renault, Mercedes, Majestic, Volvo. Inoltre, nel momento dell'acquisto, il giocatore può decidere come personalizzare il proprio veicolo, sia esteticamente che meccanicamente. Si potranno installare tante luci differenti, trombe, cerchi, bullbar, lampeggianti, motori, oltre che modificare gli interni delle cabine. Anche dopo l'acquisto, il camion può essere ulteriormente personalizzato in un secondo momento, quando magari si avrà la disponibilità economica per i ritocchi.
Le modifiche meccaniche incidono sulle prestazioni, e ci sono comportamenti differenti da camion a camion. Non solo ogni modello emetterà dei suoni propri, e questo non vale solamente per il motore ma anche per le frecce o i tergicristalli, ma si comporterà su strada in maniera specifica. Visto che la velocità massima è limitata, avere prestazioni più o meno buone impatta soprattutto sulla fase di accelerazione. Quando la motrice non ha il rimorchio questa è ampiamente gestibile, quasi come un'auto. Ma i rimorchi presentano differenti livelli di resistenza allo spostamento a seconda del peso del carico: con rimorchi particolarmente pesanti avremo bisogno di camion performanti se non vogliamo procedere troppo lentamente in fase di accelerazione o nei punti più ostici come le salite.