Recensione Grid 2: il bilanciamento perfetto tra derapate e guida tradizionale
Grid 2 è finalmente arrivato e, probabilmente, offre ancora più di quanto ci saremmo aspettati. Non sono le nuove modalità di gioco, le nuove auto, la rinnovata struttura della carriera o l'oliato comparto multiplayer a meravigliare, quanto l'incredibile livello di spettacolarità ed efferratezza raggiunto dalle immagini grazie al potenziamento dei motori grafico e fisico.
di Rosario Grasso pubblicato il 29 Maggio 2013 nel canale Videogames
37 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoBè da quello che ricordo era divertente grid1 e anche le gare in modalità normale erano abbastanza competitive...mi basta una cosa alla need for speed carbon &co
idem
i "marchi più terra terra"?
cioè, valuti la storia automobilistica di una nazione in base ai marchi "terra terra"?! semmai è l'estato contrario: si valuta la storia automobilistica di una nazione guardando prima di tutto alle competizioni! e gli inglesi, signori miei, sono tra i più forti! forse non hai ben presente (Lotus, sir Frank Williams, ecc, ecc) ...vai a guardare quante piste ci sono in UK...
Italia, UK e Germania (e Francia) in Europa sono il top...e forse gli unici veri antagonisti si possono ritrovare (guardando alla storia) in Giappone (Honda, ecc)...
Se poi vogliamo guardare il "terra terra", boh, possiamo disquisire sulla Tata, la Lada...........ma di che cosa stiamo parlando?!
C'è, c'è una tradizione motoristica.
Quanto al discorso delle grandi tradizioni automobilistiche, ok l'UK avrà pure dei marchi rinomati ma non mi sembra possa competere ad armi pari con la Germania o con l'Italia su tutti i livelli, quanto a sensibilità e cultura automobilistica, cioè per noi Italiani avere un auto è tutto. A noi Italiani se ci toccano le auto, il calcio e le donne è la fine
A questo punto, rimango con NFS Shift 2.
Per piacere, non paragoniamo GRID 2 a certi scempi.
Non c'è la visuale interna, ma c'è almeno quella sul cofano, e non vedo cosa ci sia di strano per un titolo concepito pur sempre come arcade per divertirsi nel modo giusto senza esagerate imbarazzanti e non come simulatore puro.
Ma devo ammettere che la mancanza della visuale all'interno dell abitacolo è una grossa, grossissima pecca.
Guidare con il parabrezza rotto cercando di arrivare primo non aveva eguali...
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