Return to Castlerama, Unreal Engine su mobile made in Italy
Sono venuti a farci visita presso la redazione di Hardware Upgrade i ragazzi di Codenrama. È la realtà di riferimento in Italia per quanto riguarda lo sviluppo di grafica all'avanguardia per dispositivo mobile. Ci hanno svelato in esclusiva Return to Castlerama, un videogioco per iOS basato su una tecnica innovativa per la gestione delle illuminazioni ideata per ottenere un realismo mai visto su mobile, costruita su Unreal Engine.
di Rosario Grasso pubblicato il 15 Giugno 2012 nel canale VideogamesiOSApple
Il primo playtrough
Una volta usciti dal cancello di Castlerama, l'intero mondo di gioco si staglierà davanti allo sguardo del giocatore. Il motore di RTC è in grado di gestire dinamicamente grandi spazi aperti, con luoghi in lontananza renderizzati in tempo reale sempre in tre dimensioni. Non è possibile raggiungere in qualsiasi momento qualsiasi punto della mappa, anche se c'è sempre coerenza geografica tra i vari posti. Gli sfondi sono animati dinamicamente, e ad esempio le nuvole nel cielo possono spostarsi. Un'insegna indica le varie direzioni disponibili e, in questo primo incrocio, il giocatore può andare a destra o a sinistra. C'è quindi una scelta su quale città esplorare per prima.
In questa prima dimostrazione abbiamo scelto la direzione a sinistra e, dopo un rapido caricamento, ci siamo ritrovati nella buia foresta. Sulla nostra sinistra troviamo un tetro cimitero con una serie di cappelle completamente al buio. Se ci si avventura in questa fase in quel cimitero si morirà irremediabilmente, perché si finirà dentro un precipizio con degli spuntoni. Il giocatore, al buio, non vedrà il precipizio e il corpo del personaggio finirà lacerato sugli spuntoni. Occorre, dunque, sbloccare una magia per avere maggiore consapevolezza di queste insidie.
Il giocatore viene notificato della situazione di pericolo tramite dei messaggi che appaiono in una pergamena in alto a destra. Si può quindi scegliere se usare questa pergamena con gli aiuti, o se tralasciarla affrontando qualsiasi delle tante minacce che si trovano nel mondo di Return to Castlerama.
Ignoriamo in questa fase il cimitero, dunque, e procediamo lungo la foresta. Ci imbattiamo in un enigma che richiede l'individuazione di una certa combinazione tra disegni a terra e disegni su delle pietre. L'enigma è da risolvere con interazione di tipo touch e si ha a che fare con tempi stretti, con la necessità di individuare subito l'immagine da selezionare.
Una volta risolto l'enigma si apre un enorme portone che dà accesso a una miniera formata da angusti corridoi che si insinunano all'interno di una caverna. Qui il giocatore troverà l'amuleto della luce che gli consentirà di vedere distintamente anche nei luoghi più bui come quello che abbiamo descritto nei paragrafi precedenti. Torniamo, quindi, al cimitero, e ci accorgeremo come l'amuleto sia in grado di far accendere delle candele e fare in modo che sulla tomba che si trova al centro della sala appaia una scritta. Un morto sta parlando: se lo si libera dal sortilegio la verità verrà rivelata.
I guardiani che lo tengono imprigionato nella tomba sono delle statue di pietra che si possono distruggere solo con una magia. Sulla tomba, inoltre, il giocatore può leggere dei messaggi che lo guidano a trovare la magia che serve, ovvero lo inducono a visitare un'altra delle città del mondo di RTC, Mobias. Quando avremo conquistato la magia e potremo scagliarla sui Gargoyle questi si distruggeranno dinamicamente, con la simulazione realistica della distruzione. Fuori dalla tomba ci aspetta invece un fitto combattimento con degli zombi in chiave fantasy animati dal cattivo ArtaSerse.
In alcune missioni il giocatore può decidere quale tattica perseguire. Ad esempio, potrebbe venirci richiesto di fare irruzione nello studio di un mago. L'unica strada è quella dei tetti, ma il giocatore potrà scegliere se utilizzare delle tavole che collegano i vari tetti fra di loro o se saltare da un tetto all'altro. In quest'ultimo caso è richiesta una certa abilità con il sistema di interfacciamento, visto che l'utilizzo del salto, così come della corsa, comporta lo staccare la mano dal joystick virtuale destro. Se si corre rapidamente sulle tavole, inoltre, si potrà causare la loro rottura, che comporterà la caduta del personaggio a terra e la sottrazione di una certa parte delle risorse vitali.
Per le mappe di Return to Castlerama, poi, sono disseminati dei tarocchi, complessivamente ce ne sono 73. I tarocchi veicolano parte della profondità artistica del gioco di Codenrama, per i disegni che si trovano su di essi e per il senso che trasmettono. In realtà i tarocchi, che Codenrama chiama i Tarocchi di Dagmar, riportano a una password primitiva della quale non è noto il valore numerico.