The Witcher 2: è il momento di Xbox 360
In occasione di un press tour a Francoforte abbiamo avuto la possibilità di provare per la prima volta la versione Xbox 360 di The Witcher 2 Assassins of Kings e, quindi, di collaudare questo difficile porting di quello che rimane come uno dei giochi di ruolo più profondi sul mercato. All'interno trovate anche l'intervista a Marek Ziemak, level artist di CD Projekt (ndr: in riferimento alle immagini che trovate nel corso dell'articolo, quelle con la dicitura 'in-game screenshot' provengono dalla versione originale di The Witcher 2, quelle senza dicitura dalla EE).
di Rosario Grasso pubblicato il 08 Marzo 2012 nel canale VideogamesXboxThe WitcherMicrosoft
14 Commenti
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Questo è vero, ma se non sbaglio c'è la possibilità di utilizzare il pad dell'XBOX anche su PC.
Comunque a giudicare dagli screens mi sembra che CDP abbia proprio svolto un ottimo lavoro, sono molto curioso di visionarlo di persona!
Comunque a giudicare dagli screens mi sembra che CDP abbia proprio svolto un ottimo lavoro, sono molto curioso di visionarlo di persona!
Bhè per carità, in quel caso è ovvio che la versione pc sarebbe 100 volte meglio! Solo che non è proprio una soluzione alla portata di tutti!
Comunque concordo, vale la pena visionare il tutto di persona! Anche se al momento (mi vergogno un po' a dirlo!) sto ancora giocando al primo...!
Come le vecchie conversioni da coin-op...
Sono vecchio e questo The Witcher 2 per 360 mi ricorda le vecchie conversioni da coin-op per il 64 e l'Amiga: apparentemente il gioco sembrava esserci tutto, ma poi in pratica non era più lo stesso. Anche in questa conversione tutti quei tocchi di classe che rendevano sublime l'originale sembrano essersi persi, la grafica ora è più piatta, più in stile cartoon.Naturalmente non sminuisco l'operato di CD Projekt: non pensano nemmeno che fosse possibile una cosa del genere, hanno preso il gioco per PC più sofisticato (subito dopo Battlefield 3) e lo hanno convertito nemmeno per la PS3, ma addirittura per la 360.
Mi chiedo se hanno lasciato invariati anche tutti i contenuti, The Witcher 2 non era il classico gioco di stampo manicheista dove il bianco è bianco e il nero nero ed è più che evidente quale strada deve intraprendere l'eroe, visto che Geralt non è un eroe nell'accezione classica del termine e il plot è incardinato sul concetto che qualsiasi individuo, qualsiasi strada intrapresa, qualsiasi scelta, ha un aspetto positivo e uno negativo, i contorni di ciò che è giusto o sbagliato sono molto, molto sfumati.
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