Quando si può parlare di simulazione di guida: rFactor 2
Riepiloghiamo le informazioni note su rFactor 2, cercando di capire cosa può offrire il nuovo simulatore di Image Space Incorporated rispetto agli altri giochi automobilistici legati al mercato.
di Rosario Grasso pubblicato il 20 Luglio 2011 nel canale VideogamesFattore realismo
Gli elementi che hanno decretato il successo di rFactor sono quattro: possibilità di correre con qualsiasi veicolo a quattro ruote, motore fisico avanzato, codice per il multiplayer particolarmente curato e architettura aperta, che ha consentito ai fan di aggiungere nel corso degli anni tantissimo materiale a quello dell'offerta di base.
La prima versione di rFactor è stata rilasciata il 31 agosto del 2005. La simulazione è sviluppata da Image Space Incorporated, la quale ha creato simulatori sin dai primi anni '90, e molto spesso questi software sono andati oltre la semplice destinazione videoludica, visto che hanno riguardato il campo militare. ISI ha base a Ann Arbor, nel Michigan, e annovera dipendenti specializzati nello sviluppo di videogiochi per computer, simulatori di architetture, generazione di computer grafica e integrazione di sistemi di intrattenimento.
ISI è altresì artefice della tecnologia grafica gMotor2, che è stata usata, tra gli altri, in GT Legends, GTR 2, ARCA sim Racing '08 e Race 07. gMotor2 sta alla base anche dei due rFactor, e nel nuovo la vedremo in versione potenziata. Il primo gioco in assoluto di ISI è Sports Car GT, il quale ha privato a me e a mio fratello di svariate ore di vita sociale. Si trattava di un simulatore di auto a ruote coperte, che personalmente ricordo soprattutto per lo straordinario meccanismo di progressione tra serie automobilistiche diverse: se andavi bene venivi promosso nella serie migliore ma, in base ai risultati, potevi ritrovarti a correre anche per un team minore.
Image Space Incorporated acquisisce notorietà in ambito videoludico con la serie di Formula 1 di EA Sports, che a quei tempi deteneva i diritti per lo sfruttumento dei contenuti della F1 in ambito videoludico. L'ultimo gioco sviluppato da ISI per EA Sports è F1 Challenge '99-'02, del quale rFactor costituisce un'evoluzione, sebbene privo ormai della licenza sulla F1. Sempre di ISI è poi NASCAR Thunder 2004, oltre che rFactor Pro.
Perché rFactor è considerato uno dei migliori simulatori di guida, se non il migliore? Principalmente per l'avanzato motore fisico allestito da ISI, che era già apparso nei giochi di Formula 1 distribuiti da Electronic Arts. Innanzitutto il motore fisico di rFactor ha 15 gradi di libertà: ovvero, per determinare la posizione nello spazio di ogni punto sottoposto dinamicamente alla fisica vengono calcolate 15 variabili indipendenti.
Ma rFactor viene realizzato principalmente come simulazione: l'obiettivo principale di ISI non è divertire il giocatore, ma sperimentare delle nuove soluzioni fisiche. Per questo ha un sistema avanzato di gestione dello stato dei pneumatici e dell'accelerazione del motore. Le sospensioni del retrotreno delle vetture, inoltre, sono di tipo multilink, ovvero sono costituite da quattro bracci trasversali che agiscono indipendentemente sul moto della ruota.
Non manca una complessa gestione dell'aerodinamica, visto che le varie componenti delle vetture hanno un impatto fisico indipendente. Viene gestita dinamicamente anche la testa dei piloti, oltre che le vibrazioni del cockpit.
Poi rFactor ha attirato la community dei giocatori appassionati di guida per il multiplayer. ISI ha sviluppato un codice di networking avanzato, che consente di giocare molto spesso senza latenze e che riesce a gestire dinamicamente le collisioni tra le vetture e l'impatto fisico su di esse. Il multiplayer di rFactor offre altri servizi come RaceCast, che consente a chiunque di vedere le gare che si stanno svolgendo sui server ufficiali; i server dedicati; chat IRC built in; e controlli di sicurezza per combattere potenziali cheater.
Il netcode di rFactor consente di giocare fino in 30 contemporaneamente. La community di rFactor si costituisce da giocatori esperti che organizzano continuamente tornei, leghe e competizioni varie, accessibili tramite i vari forum e siti amatoriali. Il sistema multiplayer comprende una lista amici integrata, la gestione dei server preferiti, un sistema nativo di votazione e ban oltre a numerosi controlli di sicurezza per impedire eventuali scorrettezze.
Infine, è la community che ha decretato il successo del gioco, visto che si è impegnata per produrre diverse modifiche. Le modifiche e gli add-on amatoriali, che siano essi relativi a tracciati, auto, skin o mod completi, spuntano con eccezionale frequenza e spesso sono di altissima qualità. Il sito di riferimento per scaricare nuovo materiale è rFactor Central. Le mod di rFactor più famose sono F1 1979 v2.0, Gallardo Challenge, Formula BMW, Megane Cup, ma ci sono anche le ricreazioni di famosi campionati automobilistici come NASCAR, IndyCar e V8 Supercars. Le mod che però tutti amano, perché per molti anni, e forse lo sono ancora oggi, hanno fatto di rFactor il miglior gioco sulla serie in assoluto, sono quelle sulla Formula 1. Tra le migliori si annoverano F1rl 2009, FSOne 2008, MMG 07, F1 2006 CTDP e F1 1988 Carrera.
Il supporto alla community con rFactor 2 sarà ulteriormente ampliato, come vedremo nelle prossime pagine. Qui ci preme sottolineare lo strumento rFactor Pro. Questo consente a sviluppatori di terze parti di accedere in profondità o di rimpiazzare completamente i moduli di cui si costituisce rFactor che gestiscono le varie componenti del gioco, come la resa dei pneumatici o il funzionamento del motore. Ha delle soluzioni che consentono di interfacciare il software con informazioni e strutture di dati di proprietà dei racing team. Il team di Formula 1 Red Bull, ad esempio, ha creato una versione personalizzata di rFactor che usa per consentire ai suoi piloti Sebastian Vettel e Marc Webber di allenarsi. Red Bull, con rFactor Pro, è in grado di importare nel software di ISI, ad esempio, tutti i dati sui pneumatici o quelli provenienti dall'ECU.










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