Quando si può parlare di simulazione di guida: rFactor 2

rFactor 2 dunque ha tutte le carte in regola per confermare e migliorare lo straordinario livello di simulazione raggiunto dal gioco che lo ha preceduto. ISI non intende creare un prodotto per un pubblico ampio, ma concentrarsi piuttosto sulla sua piccola community, che è alla ricerca principalmente di un gioco rigoroso, realistico e perfettamente simulativo in ogni sua parte. L'evoluzione tecnologica, che sta alla base di strumenti quali la nuova gestione dei pneumatici o di RealRoad, potranno effettivamente migliorare sensibilmente i risultati raggiunti con il primo rFactor.

Il gioco probabilmente più simile a rFactor come caratteristiche e filosofia di sviluppo è iRacing. Ma Gjon Camaj si esprime così sul confronto con iRacing: "Non vediamo le cose in termini di competizione. Questo è uno dei motivi per cui abbiamo deciso di staccarci dalle logiche di mercato e di produrre personalmente rFactor. Creiamo un tipo di ambiente indirizzato a una community di piccole dimensioni che trova divertenti i simulatori di guida. Tra i nostri obiettivi non c'è la crescita societaria o migliorare il fatturato. Quindi, qualsiasi altro prodotto venga realizzato non comporta una rivisitazione delle nostre strategie, tranne che per strappare delle buone idee che magari ad altri sono venute prima".

Image Space Incorporated sta lavorando a un nuovo sistema di distribuzione digitale, ottimizzato appositamente per rFactor 2. Non è stato ancora specificato il modello di business del secondo rFactor: come noto, per il primo era possibile scaricare gratuitamente una versione di valutazione che consentiva di guidare due vetture su due circuiti. Il resto dei contenuti veniva poi sbloccato una volta che si acquistava la versione completa del gioco. Con il rilascio delle versioni 1.255 e successive, poi, è diventato possibile provare gratuitamente tutte le caratteristiche del gioco per un periodo massimo di 60 giorni. Il prezzo ufficiale è di € 34,99. Nel settembre del 2007, Kochmedia ha poi lanciato la versione scatolata di rFactor.

Quanto a rFactor su console, Camaj si è espresso laconicamente: "Non ci sarà la versione console perché è un'esperienza di sviluppo decisamente meno divertente".

In definitiva rFactor 2, come il predecessore, sarà un prodotto che richiederà tanta abnegazione, rivolto a una fascia di utenza molto ristretta. È per questo che ha poco senso fare confronti con F1 2011, che invece Codemasters pensa di rivolgere al grande pubblico. Anche F1 2011 ha un'impostazione simulativa, ma ha molti più elementi che aiutano il giocatore e lo indirizzano verso le scelte giuste, limitandone per certi versi la libertà. D'altronde, purtroppo rFactor 2 non sarà, perlmeno con la prima versione, la soluzione migliore per chi vuole vivere il campionato di Formula 1, vista la mancanza della licenza ufficiale.

Per questi motivi, rFactor ha senso solo se viene giocato senza aiuti alla guida e con un buon volante. La mancanza della massima analogicità possibile nel controllo, infatti, rende impossibile esperire nella maniera corretta la profondità della fisica che sta alla base del gioco. È una simulazione che dà il meglio di sé solo se il pilota studia l'assetto ideale per la vettura in funzione del circuito e sfrutta al meglio le potenzialità del veicolo a seconda delle caratteristiche di ciascuna curva, con un'esperienza alla guida diversa curva per curva.

ISI ha dichiarato recentemente di essere al passo con le tempistiche di sviluppo preventivate e che rFactor 2, nella sua prima versione, rimane previsto per l'ultima parte del 2011.