Red Faction Armageddon: distruttibilità scenari con GeoMod

In definitiva, Red Faction Armageddon è un prodotto completo e curato. Nonostante i deficit illustrati nell'articolo, il titolo conferma la punta di diamante della serie, ovvero quello di aver dato dignità giocabile ad una caratteristica altrove sterile come la distruttibilità degli scenari.

Il gameplay riesce infatti ad offrire gradi di libertà e approcci impensabili in altri FPS. Ad esempio davanti ad un edificio che pullula di seguaci della setta di Hale, dentro cui trovano riparo e dalle cui finestre ci attaccano, altrove dovremmo cercare di eliminarli uno per uno con pazienza cecchina certosina, oppure penetrare nell'edificio e affrontarli frontalmente.

In Red Faction una delle possibilità più concrete è quella di far crollare l'intero edificio, schiacciando in un colpo solo tutti i nemici. E tutto ciò può essere estremamente divertente, se non altro perché differente ed inusuale rispetto alle altre proposte del mercato.

Se a questa carta vincente e originale, aggiungiamo un trama serrata e ben congeniata che non annoia, la più che discreta cura riservata agli altri aspetti del gioco, è evidente che gli appassionati della serie possono trovare un'ulteriore conferma delle caratteristiche già apprezzate in passato, a patto di condividere le scelte degli sviluppatori sulla messa da parte del free-roaming e sul level design. Per tutti gli altri Red Faction Armageddon resta un'opzione almeno da provare.