F.E.A.R. 3: obiettivi qualità primo capitolo e co-op
Vediamo quali sono le principali caratteristiche del nuovo atteso sparatutto della serie F.E.A.R., basandoci sulle varie presentazioni del gioco svoltesi fino a oggi. Il nuovo capitolo della serie, sviluppato da Day 1 Studios, si basa su nuove meccaniche di gioco pensate per esaltare il nuovo co-op divergente.
di Rosario Grasso pubblicato il 12 Maggio 2011 nel canale VideogamesConsiderazioni
F.E.A.R. 3 da una parte conferma le caratteristiche vincenti dei precedenti giochi della serie, dall'altra recepisce le introduzioni al genere che sono avvenute negli ultimi anni. È una sorta di espansione della classica struttura di gioco di F.E.A.R. verso prodotti più recenti, in particolar modo gli ultimi due Killzone.
Il risultato principale di queste novità si traduce in un maggiore coinvolgimento nella trama e nella sua progressione. La sensazione è che l'alternanza dei livelli di gioco sia più convincente rispetto al passato, con la storia che diventa reale protagonista perché raccontata in maniera più convincente e che in qualche modo è presente in ogni fase di gioco. Questa considerazione, ovviamente, si unisce alla maggiore qualità artistica e cinematografica delle sequenze di intermezzo, che pongono maggiore risalto sull'emozionalità espressa dai volti degli attori virtuali.
La prima sensazione su F.E.A.R. 3 è, dunque, positiva. Rispetto ai precedenti contatti con il gioco, l'ultimo è stato sensibilmente più soddisfacente, con un prodotto che finalmente comincia a prendere forma, che è migliore sul piano della narrazione e sul piano del gameplay. La base di partenza secondo me è F.E.A.R. 2, ma in certe cose, come detto, si guarda ad altri shooter moderni.
Il gameplay è notevolmente migliorato. Ci sono tante novità, soprattutto in considerazione dei poteri di Fettel, e c'è la possibilità di agire in maniera tattica. Sfruttare le coperture diventa fondamentale così come aiutarsi con il compagno di avventura se si gioca in modalità cooperativa (ma si può giocare da soli nel modo tradizionale) grazie al gameplay divergente, con abilità differenti a seconda del personaggio con cui si gioca.
I combattimenti si svolgono su spazi chiusi e bui come nella tradizione F.E.A.R., ma anche in spazi aperti come nelle strade di Auburn. In quest'ultimo caso si possono verificare battaglie tra le forze dell'Armacham e gli abitandi della città che sono stati contaminati. Si possono attaccare i soldati così come gli zombi, oppure aggirare questi focolai di battaglia. I livelli di gioco, a causa probabilmente di un limite del motore grafico, sono comunque sempre piccoli: si combatte all'interno di città che per certi versi ricordano la New York di Crysis 2, ma c'è molto meno respiro e molto meno free roaming.
F.E.A.R. 3 non punta tanto sulla grafica, come faceva il primo capitolo della serie. È basato su un'evoluzione della tecnologia Lithtech e dà la sensazione di essere perlopiù un miglioramento di F.E.A.R. 2 in questo aspetto. La grafica è comunque su buoni livelli, e comunque non è inferiore a quella del predecessore, con un'esperienza visiva comunque gratificante. Il motore è bloccato a 30 frame per secondo sulla build su XBox 360 che abbiamo provato.
Vi invitiamo a considerare quanto abbiamo scritto in questo articolo come un primo approccio con F.E.A.R. 3. In futuro avremo l'occasione di analizzare meglio la modalità co-operativa e il multiplayer competitivo. Il rilascio della versione definitiva di F.E.A.R. 3 è previsto per il 21 giugno nel Nord America e per il 24 giugno in Europa nei formati PC, PlayStation 3 e XBox 360.
31 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infocmq sono abbastanza d'accordo
quanto a questo passaggio:
...direttamente negli scatoloni dentro magazzini sottoterra
cmq sono abbastanza d'accordo
quanto a questo passaggio: non esiste, il primo capitolo per i tempi aveva una grafica eccellente, questi shot fanno pietà invece, da tutti i punti di vista poi
giusto e poi il primo non puntava solo alla grafica , con questo FEAR3 hanno definitivamente rovinato la saga ..................
Comunque non capisco perché a tutti non è piaciuto il 2, a me è piaciuto molto: grafica snella ma buona, scene da strizza (vedi verso la fine quando si spengono tutte le luci e si vedono solo gli spettri che attaccano ed illuminano cadaveri e sangue)......
Secondo me basta anche solo la music box di alma far venire la strizza....
http://www.youtube.com/watch?v=pJnQNI-9PqI
Infatti la grafica, almeno dalle immagini, sembra di un gioco precedente al primo Fear.
La parte multiplayer, sembra molto un derivato di left 4 dead......considerazione finale: scaffale
Tra l'altro, dopo il gravissimo errore di avere comprato il 2 per farmi comprare un nuovo fear.....altro che miracoli....
Magari la trama può convincere perchè sembra essere narrata in modo più convincente, ma è tutto il resto che sembra proprio deludente, e lo dico da fan del primo e unico Fear, questo è importante da precisare.
In primis la grafica, che come già detto è di gran lunga inferiore ai precedenti, sembra povera di dettaglio e mostra situazioni di gioco che sembrano appartenere ad un altro titolo, nn si capisce cosa ci sia di inerente al mondo dei primi due capitoli con mostri e nemici così differenziati che rischiano solo di snaturalizzare eccessivamente il gioco. Anche se si volesse soprassedere all' aspetto tecnico, l'ambientazione di gioco unita ai due personaggi da interpretare a propria scelta, lascia un po' di dubbi e perplessità... ma per poter dare un giudizio concreto bisognerebbe provare una demo, sempre che possa attirare. Una cosa è certa: non ripercorre il successo di fear, non ha gli stessi punti di forza e questo è già chiaro fin da ora (il terzo ha una grafica mediocre, mancanza di combattimenti adrenalinici in ambienti chiusi e giocabilità intuitiva e classica con un unico personaggio) . Se fosse un gioco con un altro nome meriterebbe di essere provato, ma da appassionato dell' originale nn voglio vederlo rovinato da questo continuo....il 2 ci poteva stare , ma il 3 va fuori rotta.
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