Zombie Survival RPG: parola d'ordine profondità

Zombie Survival RPG: parola d'ordine profondità

Dead State è un gioco di ruolo a turni basato su uno scenario apocalittico con li zombie. Il progetto è diretto da Brian Mitsoda: ex Black Isle, ex Troika, ex Obsidian Entertainment, nonché la mente dietro al bellissimo Vampire The Masquerade: Bloodlines.

di pubblicato il nel canale Videogames
 

Il combattimento

Per quanto Dead State sia un rpg a tutto tondo, e non un semplice hack’n’slash di zombie, il combattimento rappresenterà ovviamente un lato non trascurabile del gioco. Il primo aspetto da tenere in considerazione, come già dicevamo, è che i membri del gruppo saranno fondamentalmente persone normali, poco inclini e adatte a combattere, quindi ogni scontro può risultare molto pericoloso.

Il sistema è a turni, in parte reminiscente di quello di Fallout, con la differenza che, a quanto pare, non si avrà il controllo diretto dei membri del gruppo ma solo la possibilità di dare ordini, ordini che poi i nostri alleati non è detto seguano alla lettera.

Il fattore psicologico, infatti, sarà determinante anche nel combattimento: ogni personaggio avrà un proprio valore di Morale, che influenzerà sia la situazione nel rifugio (se il morale degli alleati tende a calare, le cose potrebbero andare verso il peggio nei rapporti tra i sopravvissuti) sia la loro performance durante gli scontri. Un alleato con morale basso faticherà a seguire gli ordini del protagonista, ancor di più se questi ordini sembrano poco intelligenti: mandare un compagno con basso morale a tener testa a un gruppo di zombie da solo potrebbe per usare un eufemismo fargli mettere in discussione le nostre capacità di leadership, e fargli prendere decisioni autonome su come comportarsi per salvarsi la pellaccia. Basso morale, troppe ferite e troppi morti viventi nei paraggi possono creare panico, mandando completamente in tilt i nostri alleati, un po’ come succedeva nei primi X-Com.

La cosa interessante è che non tutti i personaggi rischiano di andare nel panico per gli stessi motivi: alcuni, ad esempio, non si fanno spaventare dagli zombie e quindi la loro presenza non inciderà in alcun modo. Altri non temono lo stress della battaglia e le ferite subite non li spaventano. Una ristretta cerchia di fortunati non andrà mai in panico per alcun motivo (protagonista in primis).

Dead State metterà a disposizione del giocatore anche una serie di skill che richiama un po’ quelle di Fallout 1 e 2. Ci sono ad esempio skill come “survival”, cioè la capacità di orientarsi e sopravvivere in mezzo al nulla, che permette di evitare gli scontri random e di muoversi più velocemente sulla mappa (il sistema di viaggio prevede una mappa molto simile a quella di Fallout 1 e 2).

C’è la skill “mechanical” che permette di svolgere compiti manuali come forzare serrature, migliorare il rifugio o riparare oggetti. “Science” permette di usare computer e costruire/migliorare gli oggetti, “Medical” permette di guarire meglio e più efficacemente se stesse e gli alleati, e così via, includendo ovviamente le tipiche skill relative al combattimento (melee e ranged, sostanzialmente) e diverse skill che permettono di incidere in modo diverso nei dialoghi.

 
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