The Witcher 2 si candida come miglior rpg del 2011
Le caratteristiche principali del gameplay di The Witcher 2 Assassins of Kings, il nuovo rpg di CD Projekt con grandi velleità. L'articolo include l'intervista a Tomasz Gop, senior producer.
di Jonathan Russo pubblicato il 13 Ottobre 2010 nel canale VideogamesThe Witcher
Novità
Uno dei segreti alla base del nuovo Witcher ha un nome piuttosto strano: TSOOD. Cosa significhi lo spiega Tosasz Gop nell’intervista; di cosa si tratta, è presto detto: niente meno che il nuovo engine di gioco, interamente sviluppato dalla Cd Projekt stessa per rimpiazzare il vecchio Aurora Engine della Bioware, utilizzato con enormi modifiche nel primo Witcher.
Che lo TSOOD sia una delle carte su cui gli sviluppatori hanno puntato maggiormente per il successo del secondo capitolo è evidente dai toni entusiasti con il senior producer ce ne ha parlato: non solo il nuovo motore racchiude tutta una serie di strumenti in più che hanno reso più facile la vita ai dev, ma garantisce anche un approccio molto più cinematografico e personalizzabile al modo di raccontare la storia. Grazie allo TSOOD, ci spiegano, ci saranno molte più rifiniture e ‘pulizia’ nel gioco (ad esempio Npc tutti diversi tra loro, grazie a una customizzazione dei personaggi che l’Aurora non garantiva), ma ci saranno anche dialoghi con un taglio molto più interattivo e cinematografico che in passato. Lo TSOOD incorpora inoltre strumenti per la realizzazione di cutscenes, per le quali, tra l’altro, questa volta c’è un intero team dedicato.
A livello di gameplay, una delle principali novità di The Witcher 2 sembra essere un più marcato accento al lato ‘numerico’ del gioco di ruolo: rispetto al primo gioco ci saranno più oggetti da equipaggiare (vestiti e armature, ad esempio), con più statistiche di cui tenere conto, e tutti questi dettagli saranno importanti da valutare per gli scontri (una certa armatura potrebbe essere più utile in certe situazioni e così via).
Oltre alle classiche armi e armature ci sono comunque diversi riferimenti agli “strumenti” e oggetti che Geralt potrà usare,e tenendo conto del modo in cui già il primo gioco era incentrato sull’uso delle pozioni è facile immaginare che anche questo aspetto sia stato ampliato e approfondito, dando a Geralt la possibilità di sfruttare ben altre risorse che il semplice acciaio per fare a pezzi i suoi nemici. Non manca, inoltre, la possibilità di un approccio stealth alle missioni, perlomeno in alcuni punti.
Le meccaniche per lo stealth non saranno un elemento rivoluzionario né fondamentale in The Witcher 2, per ammissione degli stessi sviluppatori, ma Geralt avrà comunque la possibilità di appiattirsi contro le pareti, spegnere torce e in generale cercare in tutti i modi di passare inosservato piuttosto che lanciarsi a testa bassa in mezzo ai nemici. Il recente trailer sulla fuga dalla prigione è stato diffuso proprio per dare un assaggio dei vari modi in cui Geralt potrà risolvere i suoi problemi e superare gli ostacoli.
Rispetto al passato ,The Witcher 2 promette di avere anche un mondo molto più esplorabile, aperto e “seamless”, ovvero privo di quei blocchi che spesso nei giochi di ruolo sembrano rendere il mondo diviso in tante scatole comunicanti tra loro. La libertà e la comodità di movimento saranno aumentate sia rendendo il terreno delle mappe più ‘realistico’ (scale, rocce, cascate, corsi d’acqua tutti attraversabili) sia rendendo più omogenea la separazione tra interni ed esterni e tra le varie aree . Basta barriere invisibili e anzi le mappe premieranno i giocatori che cercheranno percorsi alternativi: anche in questo caso gran parte del merito va al nuovo motore di gioco.
Quello che colpisce di più, in ogni caso, è il salto in avanti grafico. Già il primo capitolo si distingueva per una splendida atmosfera, un ottimo art work e delle bellissime animazioni (nonostante vari bug corretti poi nel corso del tempo). Con il prossimo titolo, la grafica si attesta su livelli ancora più alti, sia nella cura per i dettagli, sia nelle animazioni dei personaggi, sia nelle espressioni facciali (che Gop assicura, tra l’altro, essere ancora a uno stadio di lavorazione).
Il supporto per le DirectX 11 potrebbe tra l’altro dare una spinta in avanti ulteriore al già impressionante comparto grafico, anche se per ora non c’è alcuna assicurazione che The Witcher 2 sarà compatibile con le nuove DirectX. Al tempo stesso, vale la pena anche sottolineare che The Witcher 2 uscirà per prima cosa su Pc (la data prevista almeno per ora è nel primo trimestre del 2011), mentre non è ancora confermata ufficialmente una versione console, per la quale però la Cd Projekt mostra un forte interesse.