GamesCom 2010: i giochi presentati

GamesCom 2010: i giochi presentati

Il report contiene tutte le informazioni rivelate al GamesCom e le prime impressioni sui giochi presentati, che faranno parte della prossima stagione videoludica.

di , Dorin Gega, Rosario Grasso pubblicato il nel canale Videogames
 

Electronic Arts 2

Harry Potter e i Doni della Morte Parte 1
software house: Interno
piattaforme: PC, PlayStation 3, XBox 360, Wii, DS
data di pubblicazione: 19 novembre 2010

Il videogioco tratto dalla prima parte dell'episodio conclusivo di Harry Potter (arriverà il 19 novembre) è uno di quei titoli che supportano Kinect nella versione XBox 360. I giocatori devono fare delle gesture davanti alla telecamera per lanciare gli incantesimi. C'è la modalità cooperativa in cui uno dei due giocatori interpreta Harry e l'altro il fidato amico Ron.

Il giocatore che interpreta Harry deve portare le mani verso avanti per mimare il movimento della bacchetta magica che scarica un attacco sui nemici. Chi interpreta Ron, invece, deve agitare le mani verso l'alto, in modo da imitare l'incantesimo di protezione per Harry. I due affrontano diversi avversari e, a seconda del comportamento in partita, accumulano un certo quantitativo di punti. Al termine della partita, il sistema premierà chi si è comportato meglio.

I due personaggi, in questa versione del gioco per Kinect, si muovono automaticamente: il giocatore, infatti, non impartisce alcun comando per farli andare avanti. Semplicemente, quando c'è uno scontro si fermano e il giocatore inizia a lanciare gli incantesimi. Purtroppo la reazione di Kinect è ancora troppo lenta, per cui passa sempre una frazione di secondo tra l'ordine impartito dal giocatore verso la telecamera e la sua realizzazione nel mondo virtuale.

L'azione si svolge per la prima volta al di fuori di Hogwarts, mentre Harry Potter è impegnato a fuggire da un'orda di nemici. I giocatori si troveranno in un territorio sconosciuto, lontano dalla sicurezza della scuola. Il nuovo motore di gioco consente di avere azione intensa e grafica in alta definizione. Oltre che come Harry o Ron si potrà giocare anche nei panni di Hermione.

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Medal of Honor
software house: Danger Close, Digital Illusions CE
piattaforme: PC, PlayStation 3, XBox 360
data di pubblicazione: 15 ottobre 2010

Come nel caso di Bulletstorm, Medal of Honor evidenzia i progressi fatti con Unreal Engine 3, che adesso garantisce una grafica ampiamente definita, al pari delle ultime produzioni. Ricordiamo che la tecnologia di Epic Games viene usata per la campagna single player, sviluppata da Danger Close (prima conosciuta come EA Los Angeles), mentre il multiplayer è affidato allo sviluppatore svedese DICE che lavora con tecnologia Frostbite.

Di sequenze di Medal of Honor con gameplay vero e proprio al GamesCom ce n'erano poche. Con un elicottero ci si avvicinava ad un villaggio del Medio Oriente e si facevano fuori le minacce locali. Questi dotati di RPG cercano di abbattere l'elicottero che, però, è guidato dall'intelligenza artificiale. Il giocatore, infatti, si limita a fare fuoco sulle minacce. Questa parte del gioco sembrava destinata principalmente a un pubblico di giocatori realmente poco esperti.

Oltre al rinnovato dettaglio poligonale, bisogna sottolineare la distruzione degli ambienti. Era possibile, infatti, abbattere ciascuna delle costruzioni, con effetti di micro-distruzione assolutamente convincenti.

Il gioco è sviluppato in collaborazione con la community delle US Special Operations, ovvero il comando che rinuisce le operazioni speciali delle varie sezioni dell'esercito degli Stati Uniti. Electronic Arts afferma che il gioco sarà ispirato dagli eventi reali e che sta sviluppando una campagna single player "best-in-class". Le vicende del nuovo Medal of Honor, infatti, avranno un contesto moderno, quello dell'Afghanistan.

Il giocatore potrà usare personaggi diversi, che faranno parte di alcune organizzazioni militari, quali il Tier One che si vede nel trailer e il Big Military, variando di squadra in squadra nel corso della campagna. La storia seguirà però per la maggior parte la linea del Tier One, sotto copertura e al servizio del National Command Authority.

Del multiplayer ne abbiamo parlato in passato, quando abbiamo avuto modo di provare la versione beta. In questo video parliamo, tra le altre cose, di progressione dell'esperienza, di campo visivo, del motore grafico e della fisica, delle modalità di gioco, delle caratteristiche minori e del single player.

Need for Speed Hot Pursuit
software house: Criterion Games
piattaforme: PC, PlayStation 3, XBox 360
data di pubblicazione: 19 novembre 2010

Need for Speed diventa Burnout. Quello che si nota dal demo mostrato al GamesCom è che nel nuovo capitolo di Need for Speed risulti ridotta all'osso la componente da gioco di guida per favorire gli elementi di spettacolarità dei giochi della serie Burnout. Need for Speed Hot Pursuit, d'altronde, è sviluppato proprio da Criterion Games, la software house che ha creato Burnout e che è responsabile anche della piattaforma tecnologica RenderWare.

Il nuovo Hot Pursuit è costruito sul motore grafico degli ultimi capitoli di Burnout. Il giocatore non deve fare altro che andare avanti, cercare di superare le altre macchine e distruggere le vetture della polizia, operazione che gli consente di ottenere punti, oltre che dare avvio a una spettacolare sequenza cinematografica. Le curve sono pochissime e il modello di guida molto simile a quello di Burnout, ovvero è molto semplice controllare l'auto.

Eletronic Arts ha inteso creare due filoni distinti per Need for Speed, uno votato all'arcade, Hot Pursuit, e l'altro alla simulazione, Shift; ma non ci aspettavamo un prodotto così arcade con il nome Need for Speed. Per il resto, l'esperienza di gioco è altamente adrenalinica, anche in virtù delle concitate voci della polizia che ci aggiornano su quello che sta succedendo e su come le forze dell'ordine si organizzano per porre un freno alla frenetica corsa clandestina.

Durante la corsa si verificano dei rallentamenti del tempo e la polizia organizza dei posti di blocco oppure con elicotteri porta sulla strada delle strisce dentate o, ancora, genera delle esplosioni elettromagnetiche. Queste azioni sono seguite con inquadrature spettacolari, il che conferisce un aspetto cinematografico in qualche modo insistito al nuovo Need for Speed. Ci sono alcuni aspetti del tradizionale Need for Speed: l'estetica delle macchine ricorda quella dei precedenti capitoli, così come le già citate voci in tempo reale della polizia. Criterion Games ha introdotto una nuova tecnologia per l'alternanza del giorno con la notte e per la gestione delle condizioni climatiche variabili.

Criterion, inoltre, introdurrà un nuovissimo network online chiamato Need for Speed Autolog, dove i giocatori potranno paragonare le proprie statistiche di gara e ricevere automaticamente suggerimenti di gameplay dai propri amici. In realtà Autolog costituisce l'ossatura del gioco: si occupa del matchmaking, tiene informati sulle prestazioni degli altri giocatori e sulle altre azioni, come la personalizzazione delle vetture, che stanno compiendo in-game. Inoltre, il sistema traccia costantemente tutte le prestazioni degli amici.

Il gioco comprenderà due carriere differenti, una come poliziotto e l'altra come pilota. Si potrà giocare da soli o in compagnia in multiplayer. Ci saranno tantissime supercar molto recenti, sia in versione tradizionale che come vetture della polizia. Tra queste Porsche 918 Spyder, Lamborghini Reventón, Koenigsegg CCX, McLaren MP4-12C, Pagani Zonda Cinque, Ford Shelby GT500, Bugatti Veyron 16.4 (sono solo alcune delle vetture che saranno presenti nella versione definitiva del gioco). Proprio davanti all'edificio in cui è stata organizzata la press conference di Electronic Arts per il GamesCom era parcheggiata un'entusiasmante Ford Shelby GT500 con i colori delle vetture della polizia: in questo articolo (nella gallery in prima pagina) potete vedere qualche foto di questo gioiello.

 
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