Assassin's Creed II: sandbox game con gameplay variegato?
Abbiamo provato la versione definitiva di Assassin's Creed II. Con questo seguito, lo sviluppatore Ubisoft Montreal si è posto innanzitutto l'obiettivo di rendere il gameplay più variegato, ovvero di risolvere l'unico vero limite del gioco originale. Missione compiuta?
di Rosario Grasso pubblicato il 01 Dicembre 2009 nel canale VideogamesUbisoftAssassin's Creed
Introduzione
Assassin's Creed è un gioco d'azione dinamico con elementi stealth rilasciato nel novembre del 2007. Si trattava di un progetto ambizioso, sviluppato da Ubisoft Montreal, che offriva diversi motivi di interesse. Tuttavia, dalla software house che finora non aveva sbagliato un colpo (serie Prince of Persia e Splinter Cell) ci si aspettava un capolavoro cristallino senza difetti, e probabilmente con Assassin's Creed non è stato così.
Il gioco soffriva, infatti, di scarsa varietà, visto che, benché il giocatore agisse in un mondo open-ended esplorabile a piacimento, le modalità per compiere gli assassinii si ripetevano e visto che non c'era una grossa evoluzione del gameplay con il proseguire nell'avventura. Assassin's Creed soffriva molto di questo limite, anche se restava comunque un gioco interessante per la ricostruzione attenta del Medio Oriente e per il livello culturale che proponeva, dovuto alla presenza di personaggi realmente esistenti e per il richiamo a vicende storiche che sono accadute nella realtà.
Lo sviluppatore Ubisoft Montreal con questo seguito ha inteso porre rimedio al limite della ripetitività. C'è riuscito? Ne parleremo nella prossima pagina, invece qui dedichiamoci all'intricata storia che sta dietro Assassin's Creed. Non tutti gli elementi sono ancora noti e in una certa misura lo scopo degli antenati non è ancora delineato, e non lo sarà interamente neanche in questo Assassin's Creed II. Già si parla, inoltre, di un terzo capitolo in cui il giocatore impersona una donna all'interno dello scenario della seconda guerra mondiale. Con gli uomini al fronte, infatti, in quel periodo spettava alle donne occuparsi dell'economia domestica.
Il protagonista dei due Assassin's Creed sin qui rilasciati è Desmond Miles, un barista che nel primo capitolo veniva rapito e portato in una futuristica struttura, l'Abstergo. Qui veniva costretto a interfacciarsi con una macchina, l'Animus, che ricostruiva i ricordi di un antenato di Miles, Altair. La parte principale del gioco quindi si svolgeva nel passato, in Terra Santa ai tempi della Terza Crociata.
Nel presente, Miles ha rapporti con due personaggi, il dottor Warren Vidic e la sua assistente Lucy Stillman. I due in realtà cercano un misterioso Frutto dell'Eden, che sembra in grado di controllare i cuori e le menti di chi lo contempla. Altair ne è, invece, immune. In realtà, Vidic e la Stillman sono gli esponenti di due forze contrapposte con cui Altair ha a che fare nel passato, e che evidentemente persistono anche nel presente. Nella parte conclusiva del primo Assassin's Creed si scopriva che Vidic fa parte della setta dei Templari, mentre Lucy sta dalla parte degli Assassini. I primi dispongono del potere formale, mentre i secondi si ribellano allo stato delle cose cristallizzato nel corso dei decenni, visto che i Templari hanno comandato sulla Terra dai tempi del medioevo a oggi, pur rimanendo nascosti alle spalle dei vari governi.
Se l'antenato di Miles di cui si ricostruiscono i ricordi nel primo capitolo era lo spietato assassino Altair, in Assassin's Creed II è un giovane ragazzo di diciassette anni dedito ai piaceri della vita. Si chiama Ezio Auditore e fa parte di una ricca famiglia fiorentina legata ai Medici, che detengono il potere della città. Ezio è coinvolto in un complotto contro i Medici organizzato dalla famiglia dei Pazzi. Il padre Giovanni cerca di opporsi al complotto, che si scoprirà essere ordito anche con l'aiuto della Chiesa e dei Templari, e per questo viene assassinato nella prima parte del gioco.
L'assassinio del padre e dei fratelli, rende Ezio una furiosa minaccia per tutta la Toscana prima e per l'intera Italia medievale poi. Ezio, con l'ausilio di altri membri della ribellione, tra cui l'amico di famiglia Leonardo Da Vinci, intende vendicare il padre e comincia a commettere una serie di assassinii che lo porteranno fino alla cresta del potere, ovvero fino al papa, lo spagnolo Rodrigo Borgia, personaggio realmente esistito e diventato papa nel 1492 con il nome di Alessandro VI.
La congiura da Firenze si sposta prima nella campagna toscana, dove saranno ambientate alcune missioni, per approdare poi a Venezia e a Roma. Le città italiane sono costruite con grande cura e seppure non siano grandissime si costituiscono di un numero di poligoni decisamente elevato. Ciò le rende molto dettagliate e quindi godibili da esplorare e da vedere. La componente principale di Assassin's Creed II, così come nel predecessore, è proprio quella da plaftforming, col protagonista che salta fra i tetti, il che rende possibile ammirare la città dall'alto. Mentre Firenze e Venezia sono costruite su ampia scala, di Roma è presente solo il Vaticano.
Nel seguente video mostriamo le caratteristiche principali del gameplay di Assassin's Creed II. Contiene sequenze tratte dalla prima parte del gioco nella sua versione XBox 360.
Diverse strutture realmente esistenti sono state riprodotte in Assassin's Creed II. Tra gli altri, è possibile riconoscere il Duomo di Firenze, il Ponte Vecchio, il Palazzo della Signoria, la Basilica di Santa Maria Novella, la Basilica di San Marco, il Canal Grande e il Ponte di Rialto. La presenza di questi luoghi, di personaggi realmente esistiti e la ricostruzione del modo di vivere dell'epoca rendono Assassin's Creed II in una certa misura un gioco di cultura, un'impostazione che sicuramente va premiata e incoraggiata.
Mentre Ezio cammina tra le stradine delle varie città si imbatte negli abitanti del luogo, alcuni dei quali si esprimono secondo il dialetto locale. Parlano di processioni, di fatti che coinvolgono personaggi celebri, di politica, o semplicemente cercano di vendere le proprie mercanzie. Inoltre, sono vestiti con gli abiti dell'epoca e anche da questo punto di vista c'è una grande varietà visto che ognuno ha il suo specifico abito. L'intelligenza artificiale non è rifinita al punto che ogni cittadino fa la propria vita con il proprio lavoro e le proprie mansioni, ma lo sguardo d'insieme sul mondo medievale di Assassin's Creed II è ugualmente coinvolgente.