Rilasci 2010: a sorpresa emerge Bayonetta
Il nuovo action/adventure prodotto da Sega ha ottenuto il massimo dei voti sulla nota rivista giapponese Famitsu. Abbiamo avuto modo di provare una versione pressoché definitiva di Bayonetta che ci consente di stilare la lista delle caratteristiche e di fornire un primo parere. Allegato il videoarticolo autoprodotto.
di Rosario Grasso pubblicato il 06 Novembre 2009 nel canale VideogamesGameplay
Bayonetta è il classico hack and slash alla Devil May Cry. Come abbiamo detto nella pagina precedente, il gioco di Sega è diretto da Hideki Kamiya, creatore dello stesso Devil May Cry, oltre che di Okami, Viewtiful Joe e Resident Evil. Che sia un gioco d'autore è subito evidente fin dalle prime battute. Bayonetta punta tutto o quasi sullo stile visivo, decisamente di stampo orientale.
Il gameplay è molto simile a quello di Devil May Cry, tanto che si può dire che non viene aggiunto praticamente nulla che non ci sia in Devil May Cry. Il giocatore deve individuare la giusta combinazione di pulsanti in modo da eseguire le mosse appropriate al mostro da affrontare e alla situazione. Quello che colpisce in Bayonetta è lo straripante susseguirsi di immagini accattivanti durante l'azione. Il giocatore è costantemente coinvolto da un turbinio di immagini e da un modo di raccontare le cose frammentario ma coinvolgente.
Bayonetta è molto guidato, al punto che al minimo livello di difficoltà (in totale sono tre) il giocatore non deve far altro che schiacciare convulsamente i pulsanti del joypad. Già questo gli consente di procedere senza troppe complicazioni e di gustarsi i personaggi e i disegni preparati da Platinum Games. Le mosse acrobatiche di Bayonetta sono corredate dal fuoco delle armi di cui dispone: sul suo corpo, infatti, sono agganciate quattro armi, due sulle mani e due addittura sui piedi.
Per eseguire le mosse bisogna concatenare nella maniera opportuna i tasti di calcio e pugno e agire sullo stick analogico. Bayonetta esegue ogni tipo di mossa, combinando acrobazie e il fuoco delle proprie armi. Premendo due volte sul tasto del salto, inoltre, userà le ali da farfalla di cui è dotata per spiccare un piccolo balzo. Ovviamente, Bayonetta non si limita a questo, visto che può percorrere i muri anche in senso verticale, schivare i proiettili del nemico e usare in maniera sempre innovativa le armi che cadono ai nemici. Ad esempio, con alcune spade può compiere evoluzioni uniche e con una motosega squartare qualsiasi cosa ci sia di fronte a lei. Nelle fasi avanzate del gioco, inoltre, può trasformarsi in una bestia (ad esempio in una pantera) per correre più velocemente.
C'è una componente di risoluzione di enigmi, ma questi sono sempre molto semplici e immediati da affrontare. Inoltre, a lungo andare si rivelano alquanto ripetitivi, visto che il giocatore non ha quasi mai libertà nelle scelte ma deve ripetere sempre le stesse operazioni.
Le mosse realizzate dalla strega dipendono dalle armi di cui dispone e dal tipo di mostro che affronta. Una volta uccisi i mostri, infatti, è possibile raccogliere da terra delle armi che possono essere usate in modi diversi, sempre attraverso una combinazione di tasti. Il gioco suggerisce a schermo i tasti da premere e l'ordine giusto, e al giocatore praticamente non rimane altro che godersi le animazioni e le vivide immagini.
La follia visiva di Kamiya è evidente quando Bayonetta esegue i suoi poteri magici. In alcuni momenti, quando deve affrontare i mostri più grossi e più potenti, Bayonetta può sciogliere la sua folta chioma, che le fa anche da vestito, e trasformarla in un'enorme creatura, che fa letteralmente a brandelli i mostri di turno. Questa operazione denuda la protagonista (le sue grazie sono comunque lasciate all'immaginazione del giocatore), mentre i suoi capelli conquistano l'intera immagine. Descrivere è il mestiere del redattore di videogiochi, ma questa volta solo le immagini possono esprimere con giustizia quanto ha pensato Kamiya per Bayonetta.
Tra le meccaniche di gioco, molto importante è la possibilità di schivare i colpi: se si schiaccia il relativo pulsante (il grilletto destro) un attimo prima di ricevere il colpo dal nemico, infatti, il tempo si rallentaterà e Bayonetta potrà colpire velocemente i nemici. Si può attivare il rallentamento del tempo anche per superare degli ostacoli presenti sulle mappe di gioco per i quali serve rapiditià per oltrepassarli.
Uno dei demoni con cui avrà a che fare Bayonetta è Rodin. In alcuni punti della mappa ci sono dei circoli in colore rosso con cui Bayonetta può interagire per entrare all'inferno. Qui incontra Rodin, sempre prodigo a fornire consigli e soprattutto armi, in uno stile smargiasso che ricorda l'atteggiamento di Drebin di Metal Gear Solid 4. Da lui Bayonetta può acquisire nuove risorse, come armi, oggetti e mosse, e quindi migliorare il suo rendimento in combattimento. Per ogni nemico ucciso, infatti, guadagnerà degli anelli (halo) che poi potrà spendere da Rodin per acquisire le abilità di cui abbiamo parlato.