Order of War: Rts e seconda guerra mondiale
Analizziamo il nuovo strategico sviluppato da Wargaming.net e prodotto da Square Enix. Si punta molto sulla riproduzione di scenari e mezzi dell'epoca, oltre che sul far rivivere l'esperienza della guerra ripercorrendo le battaglie più famose.
di Rosario Grasso pubblicato il 21 Settembre 2009 nel canale VideogamesSquare Enix
Gameplay
Il focus del gameplay di Order of War riguarda la gestione di grossi eserciti che possono arrivare anche a mille unità su ampie mappe. Risulta fondamentale spostare le proprie unità in funzione dei movimenti del nemico, del tipo di missione da portare a compimento e delle risorse presenti sul territorio. Non c'è una componente di raccolta delle risorse tradizionale, ma parliamo delle classiche bandierine che una volta conquistate danno il controllo di una porzione della mappa.
La riproduzione dei mezzi armati della seconda guerra mondiale è ben realizzata, sia per ciò che concerne le loro caratteristiche di puntamento e spostamento, che dal punto di vista estetico, con texture ben disegnate e modelli poligonali rifiniti. Wargaming.net si è concentrata attentamente sulla riproduzione degli scenari e dei mezzi della seconda guerra mondiale. Order of War diventa, infatti, un modo per rivivere quella fase storica.
La componente prettamente strategica non è predominante, visto che molto spesso avere l'esercito più grosso, invece che meglio assortito, è la cosa più importante. Gestire le risorse a disposizione e collocare sapientemente sulla mappa le unità, di fatto, sono le componenti strategiche più avanzate di Order of War. Il fatto che molte unità siano dotate di attacchi validi sia contro la fanteria che contro i mezzi pesanti costituisce un altro spunto a favore dell'immediatezza, piuttosto che della profondità strategica.
In sostanza, dunque, i giocatori devono occuparsi di essere in superiorità numerica, mentre è difficile perdere un constistente numero di unità perché le si schierano contro unità che sono troppo forti per loro: il meccanismo carta forbice sasso, insomma, non è quello su cui poggia la struttura di gioco. Inoltre, il fatto che i carri armati siano funzionali sia contro altri carri che contro la fanteria tende a farli preferire: Order of War si trasforma, pertanto, in uno strategico principalmente di carri armati, dove per ogni match è possibile vedere anche centinaia di carri da una parte e dell'altra.
In stile Total War, non si controllano singole unità ma battaglioni di unità. In una squadra di fanteria, dunque, può capitare di trovare soldati armati di armi leggere come mitragliatrici, ma anche di armi anticarro. Così come succede con i carri, quindi, anche la fanteria è funzionale sia contro carri che contro altra fanteria, per quanto abbia tempistiche di spostamento differenti, oltre che un diverso livello di protezione dal fuoco nemico. A parte fanteria e carri armati, i giocatori gestiscono anche artiglieria e aerei. La prima è molto utile se la si combina in maniera opportuna con le caratteristiche della mappa. Porre un'unità di artiglieria su una collina, infatti, aumenta il raggio di attacco dell'unità, cosa che le consente di attaccare e colpire anche unità molto distanti.
Il supporto degli aerei, invece, è molto limitato. Il giocatore non può costruire aeroporti e gestire direttamente gli aerei, ma può impiegarli solamente attraverso gli attacchi speciali. Come accade in alcuni recenti RTS, infatti, è possibile richiamare questi attacchi speciali nei momenti cruciali delle battaglie, a patto di disporre di un certo quantitativo di risorse. Si sceglie il tipo di attacco e la zona in cui deve avvenire e dopo qualche secondo si vedono gli aerei attaccare con mitragliatrici e sganciando bombe.
La presenza sulla mappa di un così alto numero di unità comporta attacchi prolungati e situazioni di stallo in cui si affrontano i tanti carri. Questo genera alcuni tempi morti, che però sono voluti dagli sviluppatori. Infatti, hanno introdotto una funzione, a cui è possibile accedere con un tasto collocato nella parte in alto a sinistra della schermata, che consente di seguire lo svolgimento della battaglia attraverso inquadrature cinematiche. Una volta abilitata questa funzione, dunque, si seguono i combattimenti come se si fosse in un film, mentre le unità non hanno più bisogno delle nostre attenzioni. Le riprese cinematiche sono alquanto spettacolari, ma si nota che non c'è un "regista" alle spalle e, a lungo andare, si rivelano ripetitive e poco gratificanti, tanto che a lungo andare si tende a tralasciare questa funzione.
Il focus sugli spostamenti è sottolineato anche dalla possibilità di posizionare le unità sulla mappa e farle rivolgere verso una particolare direzione. Come accade nei Total War, infatti, lasciando il tasto destro del mouse premuto compariranno su schermo delle sagome fantasma che potranno essere indirizzate verso una direzione. Solo quando si rilascia il tasto destro si impartisce l'ordine di spostamento e le unità, il più velocemente possibile, raggiungeranno la posizione designata.