Order of War: Rts e seconda guerra mondiale

Order of War: Rts e seconda guerra mondiale

Analizziamo il nuovo strategico sviluppato da Wargaming.net e prodotto da Square Enix. Si punta molto sulla riproduzione di scenari e mezzi dell'epoca, oltre che sul far rivivere l'esperienza della guerra ripercorrendo le battaglie più famose.

di pubblicato il nel canale Videogames
Square Enix
 

Introduzione

Order of War è uno strategico in tempo reale ambientato nella seconda guerra mondiale. Se iniziamo così i nostri lettori penseranno subito che di innovazioni non c'è neanche l'ombra, visto il numero estremamente elevato di videogiochi che possono essere classificati con questa etichetta. Tuttavia, Order of War offre qualche spunto interessante e, anche se le innovazioni scarseggiano, ci sono dei punti di interesse.

Come vedremo, lo sviluppatore Wargaming.net si è concentrato sugli aspetti emozionali della seconda guerra mondiale, visto che nel gioco viene continuamente sottolineata la drammaticità della guerra. Sul piano strategico Order of War non ha molto spessore, e spesso i combattimenti sono prolungati a causa di ricorrenti situazioni di stallo. In questi frangenti, il giocatore può abilitare la visuale cinematica, e il gioco automaticamente seguirà i momenti più spettacolari del conflitto, mentre le unità non hanno più bisogno delle attenzioni del giocatore.

Molte delle battaglie famose della seconda guerra mondiale vengono riprodotte nel gioco, e non manca lo sbarco in Normandia. Order of War contiene due campagne single player, una segue le vicende dei tedeschi nel tentativo di conquista dell'Europa, mentre l'altra segue gli americani con l'obiettivo di liberare il vecchio continente dalle forze naziste. In multiplayer si può giocare con una terza fazione, ovvero i sovietici. Come vedremo, non c'è grande differenziazione nelle unità delle tre fazioni.

Wargaming.net è la software house dei Massive Assault. Si tratta ancora una volta di strategici, ma stavolta a turni. In una mappa divisa in esagoni i giocatori dovevano impartire, turno per turno, degli ordini alle proprie unità. Queste ultime non hanno caratteristiche proprie, il che rende i due eserciti sul campo di battaglia del tutto speculari, mettendo molta enfasi sulla bravura del giocatore piuttosto che sui disequilibri degli eserciti. Questa caratteristica, come vedremo, in qualche misura è presente anche in Order of War, per via delle scarse differenze tra le unità a cui abbiamo già fatto rapida menzione.

Il primo Massive Assault è stato rilasciato nel 2003. La serie si compone di quattro capitoli: oltre al già citato primo episodio, abbiamo, infatti, Massive Assault Network, Massive Assault Phanotm Renaissance e Massive Assault Network 2. Wargaming.net si è occupata anche dello strategico a turni su mondo persistente DBA Online, in cui si seguiva la storia delle civiltà dagli antichi Egizi all'anno zero. Nel 2007, Wargaming.net ha rilasciato Galactic Assault: Prisoner of Power, basato sul romanzo dei fratelli Strugatsky che ha dato il sottotitolo al gioco. Si tratta ancora una volta di uno strategico, che si concentra sulle tecnologie delle quattro fazioni impegnate nel conflitto.

La produzione di Order of War fa parte della nuova strategia di Square Enix, che ha deciso di puntare in maniera decisa sul mercato dei videogiochi occidentale. Il produttore giapponese, infatti, sta investendo consistentemente sul genere degli strategici in tempo reale e, oltre a Order of War, sta curando anche Supreme Commander 2, sviluppato da Gas Powered Games e pensato da Chris Taylor. Fa parte di questa strategia anche l'acquisizione di Eidos Interactive, che ha portato in dote il successo di critica e di pubblico di Batman Arkham Asylum.

 
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