Prototype: il personaggio più potente dei videogiochi
Activision Blizzard ha presentato Prototype, il nuovo action/adventure su mondo open-ended in cui i giocatori prendono il ruolo di un personaggio che può letteralmente travolgere l'intera Manhattan. Diamo qualche primo giudizio sul gioco del quale abbiamo potuto provare le versioni XBox 360 e PlayStation 3.
di Rosario Grasso pubblicato il 09 Aprile 2009 nel canale VideogamesXboxPlaystationActivisionBlizzardMicrosoftSony
Consuming e mappa di gioco
Il consuming può essere utilizzato anche per acquisire delle conoscenze. Se, ad esempio, la missione in corso richiede di rubare un elicottero ci si può avvicinare a un pilota che è in grado di guidarlo, penetrare dentro di lui (questa operazione comporta la morte del personaggio gestito dall'intelligenza artificiale) e acquisire l'abilità di pilotaggio del mezzo. A questo punto, Alex può impossessarsi dell'elicottero, pilotarlo e dirigerlo in qualsiasi parte di Manhattan. Acquisendo la memoria di alcuni specifici personaggi, inoltre, si riempiono i nodi della Web of Intrigue, che consentirà ad Alex di riacquisire la memoria persa e di capire cosa gli è successo e qual è l'obiettivo della cospirazione. Oltre alle armi che abbiamo elencato in precedenza, Alex dispone anche di visori notturni, visori termici e di un sistema che gli consente di individuare una determinata persona tra la folla, un po' come succede in Assassin's Creed.
Radical Entertainment ha mostrato i primi due livelli di gioco. Il primo, come detto, riguarda in realtà una delle fasi conclusive della vicenda. Alex si trova a Times Square, è molto potente perché può volare e usare i poteri che l'infezione gli conferisce. Lo strapotere di Alex può essere scagliato sui tanti mezzi presenti nel livello di gioco (quasi tutti taxi) e sugli avversari, che contrappongono elicotteri e carri armati ma che sono insufficienti per contrastare Alex. Durante queste battaglie si riceve fuoco nemico da qualsiasi angolazione, ed è difficile mantenere il controllo della situazione proprio per l'elevato livello di confusione. Il giocatore, tuttavia, può sfruttare questi strabilianti poteri e venire fuori da qualsiasi situazione senza troppi problemi.
Nel secondo livello, si ritorna indietro nel tempo e Alex è molto meno potente. Deve ricorrere al potere della penetrazione negli altri corpi per acquisire le sembianze dei militari e passare inosservato o per acquisire le abilità che gli consentono di impossessarsi dei mezzi. È in questo momento della storia che entra in contatto per la prima volta con la sorella Dana, che sarà fondamentale per scoprire i loschi piani del governo.
Uno dei principali difetti di Prototype di cui si lamenteranno tutte le recensioni è la longevità. A detta dei ragazzi di Radical Entertainment la campagna single player ha una durata di circa 15 ore, mentre altre 10 ore potranno essere garantite dalle missioni secondarie e dai pacchetti di espansione che saranno rilasciati dopo la pubblicazione del gioco. Il primo grosso limite alla longevità è proprio la mappa di gioco: Prototype è, infatti, interamente ambientato nell'isola di Manhattan (mentre alcuni trailer e comunicati stampa possono trarre in inganno quando parlano di New York). Non ci sono parti della mappa sbloccabili con il proseguire nel gioco, tutto è a disposizione dei giocatori sin da subito.
La prima missione che abbiamo descritto qualche paragrafo fa si svolge a Times Square e praticamente riguarda circa un quindicesimo dell'intera mappa. Alex, per via della sua velocità, può percorrerla interamente in pochissimi secondi, e ciò genera l'impressione che le missioni di Prototype saranno ambientate molto spesso negli stessi posti. Inoltre, Alex può pilotare, come abbiamo detto, anche degli elicotteri, o dei carroarmati (non i normali veicoli come succede nei classici free roaming urbani), e questo gli consente di girare ancora più rapidamente nella mappa di gioco. Se a tutto questo si aggiunge il fatto che Radical Entertainment ha escluso qualsiasi modalità multiplayer (non c'è neanche il co-op) perché troppo in ritardo con la tabella di marcia dei lavori, diventa chiaro come il fattore longevità sia il principale elemento di preoccupazione per questa promettentissima, per altri versi, produzione.