Survival horror alla luce del sole: Resident Evil 5
L’invasione degli zombie non è finita. Non sono bastati Dead Rising e il più recente pezzo da novanta Left 4 Dead a far passare la voglia di riempire di piombo orde senza fine di cadaveri ambulanti: e chi se non il re dei survival horror poteva farsi avanti per accontentare i giocatori della console di casa Microsoft?
di Jonathan Russo pubblicato il 12 Febbraio 2009 nel canale VideogamesMicrosoftResident Evil
Introduzione
Ed è proprio Chris Redfield, protagonista del primo capitolo, a tornare in scena per fare gli onori di casa. Niente più Raccoon City e niente più Stars: Chris fa ora parte di un’unità internazionale chiamata Bsaa (Bioterrorism Security Assessment Alliance) e il suo compito sarà quello di investigare un ennesimo caso di infezione virale zombificatrice in piena Africa.
Se il virus di cui parliamo è sempre lo stesso dei precedenti giochi, lo stesso non vale per gli autori del misfatto: l’Umbrella Corporation esce infatti di scena lasciando spazio a una nuova potenza farmaceutica dai loschi interessi, la Tricell Corp, che sembra del tutto intenzionata a continuare a pasticciare con virus e geni umani. Per i fan della saga, Resident Evil 5 promette una serie di graditi ritorni: finora è stata confermata la presenza dell’arcinemico Albert Wesker, costante in quasi tutti i Resident Evil, e di Sherry Birkin.
Come è ormai consuetudine, il nuovo gioco introdurrà anche nuovi personaggi, giusto per rendere ancora più intricata la già colossale storia che fa da sottofondo ai vari capitoli. Innanzitutto Chris sarà affiancato da una new entry, la giovanissima Sheva Alomar, agente Bsaa in Africa occidentale. Al tempo stesso avremo a che fare anche con i nuovi misteriosi nemici della Tricell, e come se non bastasse l’ex leader della Umbrella Corporation, Ozwell Spencer sembra essere ancora nei giochi nonostante il crollo della sua compagnia. Insomma, come sempre Resident Evil promette al tempo stesso novità per dare nuova linfa a un brand ormai consolidato e quel senso di familiarità che ha nel tempo fidelizzato un’enorme fetta di videogiocatori.
La stessa policy di Capcom si rispecchia anche nel gameplay: i fan di Resident Evil 4 si troveranno perfettamente a loro agio con i controlli e l’impostazione del gioco, che ricalca la virata verso l’azione innescata dal precedente capitolo. Seguendo però un canone che recentemente si è sempre più imposto nei videogiochi (specialmente per console), Resident Evil 5 introduce anche una modalità di gioco in cooperativa, sia in split-screen sia online.
Limitata a due giocatori, la modalità coop permetterà di interpretare Chris e Sheva, e come è prevedibile migliora di gran lunga l’esperienza di gioco (anche perché in single player, è il caso di dirlo, l’intelligenza artificiale della nostra procace compagna è tutto fuorché sorprendente).