Videogiochi: cosa aspettarsi dal 2009 - parte 1

Videogiochi: cosa aspettarsi dal 2009 - parte 1

I titoli più importanti, in fatto di gameplay e di tecnologia, dell'anno che è appena entrato. Le caratteristiche, i dettagli tecnici e le aspettative sui 20 videogiochi più promettenti tra quelli che saranno rilasciati nel 2009. Si parla, tra gli altri, di Alan Wake, Final Fantasy XIII, Mafia 2, Diablo III.

di pubblicato il nel canale Videogames
Diablo
 

Madworld (Wii)

Nel 2008 sono mancati i titoli hardcore per Nintendo Wii. Il business del colosso nipponico è andato benissimo per via dei vari giochi casual, ma nello scorso anno non ci sono stati prodotti del calibro di Super Mario Galaxy o Legend of Zelda: Twilight Princess. Nel 2009 non sembra poterci essere un'inversione di tendenza consistente, anche se alcuni rumour parlano di un nuovo episodio di Zelda, ancora non confermato ufficialmente. Madworld, sviluppato da Platinum Games (team che nasce dalle ceneri di Clover Studio, ovvero il team che ha creato Okami), potrebbe porre rimedio, almeno in parte, a questa lacuna. La direzione di Madworld è affidata a Shinji Mikami, creatore di Resident Evil.

Si tratta di un gioco dai toni forti con grosse componenti horror. Madworld, inoltre, si contraddistingue per la palette cromatica, vincolata esclusivamente al bianco e al nero, tranne che per il rosso del sangue, che sgorga a fiumi dai corpi dei nemici uccisi. Si impersona Jack, un energumeno dotato di componenti meccaniche come il braccio che termina in una motosega. Il gioco fa ampio uso del sistema di puntamento di Nintendo Wii, visto che attraverso il Wii remote si agisce sulla motosega di cui è dotato Jack e con l'unità nunchuck si impostano i movimenti del personaggio. Con il tasto B, unitamente ad alcuni movimenti con il Wii remote, si eseguono altre mosse brutali.

Quanto alla trama, un gruppo di terroristi che si fa chiamare The Organizers ha preso il controllo della città Varrigan City. Gli Organizers hanno imposto alla città un violento game show, in cui i cittadini devono combattere per restare in vita. Chi sopravvive ottiene un premio di 100 milioni di dollari. Lo stile visivo è molto stilizzato, c'è chi dice che sia ispirato da Sin City di Frank Miller. Il gioco è molto violento, per cui restano delle perplessità sulla possibile commercializzazione in nazioni rigorose sulle tematiche legate alla censura come lo è il Giappone.

Nonostante tutto questo gore, Madworld presenta anche alcuni spunti comici. Per esempio, in un mini-gioco chiamato "Man Darts" i giocatori devono colpire i nemici con una mazza da baseball e indirizzarli verso un enorme bersaglio. Oltre che con la motosega, Jack può combattere con altre armi come coltelli e spade. Ad ogni arma è associata un'esecuzione finale differente.

Le gesta criminose e violente del protagonista sono sottolineate da commenti sadici di una sorta di telecronista. Jack può andare in giro per la città con una moto: tuttavia, Madworld non ha un mondo di gioco open-ended, per cui il giocatore può solo impostare il punto di partenza e quello di arrivo e poi il gioco si occupa di calcolare e di percorrere il tragitto. Durante il percorso, però, si possono incontrare altri motociclisti con cattive intenzioni con cui, dunque, occorre combattere.

 
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