Grand Theft Auto IV: il delirio di Liberty City
Tutto quello che c'è da sapere sul quarto episodio di Grand Theft Auto IV in uscita il 29 aprile nei formati PlayStation 3 e XBox 360. Rockstar North punta su un maggiore livello di libertà e su un mondo con il quale i giocatori possono interagire direttamente. Gta IV è innovativo anche dal punto di vista tecnico per l'impiego del motore RAGE e di euphoria.
di Rosario Grasso pubblicato il 04 Aprile 2008 nel canale VideogamesXboxPlaystationGrand Theft AutoMicrosoftSony
Introduzione
Grand Theft Auto IV ha già sollevato anche una guerra finanziaria, visto che Electronic Arts ha inoltrato una proposta per la completa acquisizione del publisher Take Two, valutato 2 miliardi di dollari, poco secondo le pretese della stessa Take Two e del suo intraprendente CEO, Strauss Zelnick. Offerta non solo inadeguata, ma anche opportunistica, visto che arriva proprio in concomitanza con il rilascio dell'attesissimo baluardo videoludico del 2008. Take Two evidentemente intende temporeggiare, ma il suo destino appare già segnato. Se non sarà Electronic Arts, l'acquirente sarà qualcun altro.
Torniamo ai giochi veri e propri. La serie nasce da un'idea di David Jones, adesso CEO di Realtime Worlds (Crackdown e APB), risalente al 1997. Il gioco era in tre dimensioni con visuale isometrica, con un particolare stile visivo che non può essere dimenticato dagli appassionati. Grand Theft Auto, inoltre, era sostanzialmente il primo vero sandbox game, dove i giocatori potevano agire con la massima libertà e scorrazzare come volevano per le strade di Liberty City. Apparve su DOS, Windows e PlayStation.
Grand Theft Auto 2 si limitava ad ampliare il predecessore dal punto di vista grafico, e non offriva sostanziali sconvolgimenti per ciò che concerne il gameplay. Uscì nel 1999 nei formati Windows, PlayStation, GameCube e GBA. Invece, Grand Theft Auto III dà alla serie una consistente sterzata, portandola dal mercato di nicchia a cui era confinata prima al mercato che conta, quello dei giochi ormai definiti Tripla A. La visuale in terza persona, le tante novità sul piano del gameplay, un livello di coinvolgimento molto più sostenuto rispetto al passato sono alcuni degli elementi che segnano il successo di Grand Theft Auto III.
Uscito nell'ottobre del 2001 nei formati PlayStation 2, XBox e Windows, Grand Theft Auto III soffriva di un solo difetto: della pesantezza del suo motore grafico. Rockstar North, ex DMA Design, si accorgerà di questo limite e realizzerà un motore molto più versatile, anche se forse graficamente meno dotato, che proietterà in alto le valutazioni della critica specializzata riguardo a Vice City e San Andreas, i due seguiti/espansioni di Grand Theft Auto III. I motori, comunque, sono tutti basati sulla piattaforma RenderWare, allestita da Criterion Software (serie Burnout).
Rapidamente diciamo che Vice City (2002) era contestualizzato in una città che ricordava Miami piuttosto che New York come accadeva nei predecessori. Al cambio di ambientazione si aggiungevano altre novità, come l'introduzione dei velivoli e la possibilità di potersi appropriare degli edifici. Il massimo livello qualitativo per la serie è raggiunto con San Andreas (2004). Il gioco è ambientato negli anni '90 e offre al giocatore la possibilità di visitare ben tre città, le quali ricordano da vicino Los Angeles, San Francisco e Las Vegas (seppure figurino con nomi diversi).