Grand Theft Auto IV: il delirio di Liberty City
Tutto quello che c'è da sapere sul quarto episodio di Grand Theft Auto IV in uscita il 29 aprile nei formati PlayStation 3 e XBox 360. Rockstar North punta su un maggiore livello di libertà e su un mondo con il quale i giocatori possono interagire direttamente. Gta IV è innovativo anche dal punto di vista tecnico per l'impiego del motore RAGE e di euphoria.
di Rosario Grasso pubblicato il 04 Aprile 2008 nel canale VideogamesXboxPlaystationGrand Theft AutoMicrosoftSony
Controversie
D'altronde, si è parlato di Grand Theft Auto IV e di controversie ancor prima del rilascio del gioco. Come accennavamo in un'altra parte dell'anteprima, l'avvocato della Florida Jack Thompson ha più volte dichiarato pubblicamente che Grand Theft Auto IV non dovrebbe essere venduto ai minori e che questa fascia di utenza non dovrebbe accedere al gioco. Take Two e Rockstar stanno combattendo a tutto campo Thompson, visto che è stata avviata un'azione legale contro l'avvocato in modo da bloccarne il suo operato, indirizzato a bloccare la commercializzazione di Gta IV.
Thompson ha a sua volta citato in giudizio Take Two per infrazione del Racketeer Influenced and Corrupt Organizations Act (a cui ci si riferisce comunemente come RICO Act o RICO) e per falsa dichiarazione, ostruzione della giustizia e cospirazione. Il 20 aprile 2007 le due parti in causa hanno raggiunto un accordo e hanno lasciato cadere le rispettive accuse. Secondo i termini dell'accordo, Thompson non può più promuovere azioni per impedire la commercializzazione di Gta IV e deve fare riferimento agli avvocati di Take Two per ogni possibile questione inerente il gioco di Rockstar.
L'animosità tra Thompson e Take Two/Rockstar torna ad essere tale nello scorso settembre. L'avvocato della Florida, infatti, viene a sapere che in una delle missioni di Gta IV il protagonista Niko deve uccidere un avvocato, tale Tom Goldberg. Nel momento in cui Niko punta la pistola contro l'avvocato, quest'ultimo pronuncerebbe le parole: "Le pistole non possono uccidere la gente, i videogiochi si!". Questo episodio, qualora confermato, testimonia del modo di procedere di Rockstar che evidenzia una gelosia di fondo sui contenuti dei propri prodotti.
Che Grand Theft Auto contenga delle sequenze controverse è un dato di fatto. Da più parti i giochi della serie vengono giudicati a rischio e le censure assegnate dagli organi di classificazione internazionali testimoniano questa paura diffusa. Intanto, nella città di New York sono presenti da tempo i cartelloni pubblicitari di Gta IV. Ricordiamo che Liberty City, la città virtuale in cui si svolgono le vicende di questo quarto episodio della serie, è fortemente ispirata da New York, tanto da riprodurne fedelmente grandi porzioni.
Proprio il sindaco di New York, Michael Bloomberg, ha espresso la sua opinione in proposito attraverso dei portavoce. Innanzitutto, ha sottolineato che il livello di crimine riportato dal gioco non corrisponde a quello reale, in quanto lo esagera spietatamente. Inoltre, "il sindaco non supporta nessun videogioco in cui si guadagna del punteggio uccidendo o ferendo dei poliziotti". Jason Della Rocca, direttore esecutivo dell'International Game Developers Association, ha criticato la posizione del sindaco, accusato di usare due pesi e due misure quando si tratta di videogiochi, sui quali ci sono sempre più pressioni rispetto a quanto accade con libri, film, prodotti televisivi.
Nonostante tutto, è di poche ore fa la notizia che l'organo di classificazione britannico BBFC ha assegnato un "rating" a Grand Theft Auto IV per il Regno Unito. Ciò consente a Take Two di commercializzare il gioco in questa nazione, diversamente da quanto avvenuto, perlomeno inizialmente, con Manhunt 2. Grand Theft Auto IV è comunque vietato ai minori di 18 anni.