Videogiochi: cosa riserva il 2008
I titoli più importanti, in fatto di gameplay e di tecnologia, dell'anno che è appena entrato. Le caratteristiche, i dettagli tecnici e le aspettative sui 18 videogiochi più promettenti tra quelli che saranno rilasciati nel 2008. Si parla, tra gli altri, di Grand Theft Auto IV, Spore, Metal Gear Solid 4, Rage, Tomb Raider: Underworld.
di Rosario Grasso pubblicato il 08 Gennaio 2008 nel canale VideogamesGrand Theft Auto
Operation Flashpoint 2: Dragon Rising (PC, PS3, XBox 360)
Operation Flashpoint 2 è realizzato internamente da Codemasters e si avvale della nuovissima piattaforma tecnologica EGO Game Technology Engine, che vedremo anche in Race Driver: GRID. EGO è la tecnologia che succede al Neon Engine, visto, con risultati eccellenti, in Colin McRae: DiRT. È adattabile a tutte le piattaforme di nuova generazione e il suo sviluppo ha avuto una durata di tre anni; è stato realizzato presso lo stabilimento Codemasters Central Technology Unit. Codemasters ha speso nel corso del 2007 40,5 milioni di sterline (poco oltre 56 milioni di euro) per lo sviluppo e per il design: parte di questa cifra è stata necessaria per il finanziamento di EGO. La nuova tecnologia è in grado di gestire sia il sistema di danneggiamento delle vetture e la fisica di un gioco automobilistico come GRID sia gli enormi spazi aperti necessari nel secondo Operation Flashpoint.
In Operation Flashpoint 2 si ipotizza un aumentare delle tensioni tra Russia e Cina per il controllo di alcune isole che contengono ingenti quantità di petrolio e di gas. Le isole a cui fa riferimento il gioco sono realmente esistenti, per cui Codemasters si è impegnata a ricostruirle in maniera certosina. Sono stati cambiati, invece, i nomi delle isole, per ricordare comunque che si tratta di finzione.
Curiosamente il giocatore non assume il ruolo di un soldato cinese o russo, ma quello di un militare americano facente parte di un piccolo contingente spedito sul posto per controllare la situazione e per proteggere gli interessi dei grandi produttori petroliferi americani. Come il predecessore, Operation Flashpoint 2 si concentrerà sulle strategie militari all'interno di enormi mappe e sulla coordinazione con gli altri membri della squadra d'assalto.
Grande attenzione è stata riposta sulla ricostruzione poligonale, e non solo, delle armi. Secondo quanto riferito da Codemasters, queste riproducono perfettamente le controparti reali: si dice che le semplici granate siano costituite da oltre 5.000 poligoni. Nel corso della campagna single player il giocatore può avere a che fare anche con 50 armi differenti. Queste armi, inoltre, possono essere modificate con gadget aggiuntivi come puntatori laser, lancia-granate, lenti telescopiche e altro ancora. Non viene sottovalutato neanche il parco veicoli, anche se al momento non sono noti i numeri specifici. Tra i veicoli presenti annoveriamo le unità anfibie ZBD2000, i LAV-25, gli Humvee e diverse tipologie di elicotteri.
Uno dei punti su cui Codemasters ha lavorato maggiormente è quello relativo all'intelligenza artificiale. Nonostante le enormi dimensioni delle mappe di gioco, infatti, gli avversari riescono a coordinarsi, prendendo decisioni in relazione ai cambiamenti che occorrono sul terreno e in relazione agli spostamenti della squadra avversaria. In multiplayer si potranno affrontare le missioni su larga scala che abbiamo sin qui descritto o giocare in co-operazione. Non mancherà un editor di missioni.
Il rilascio di Operation Flashpoint 2: Dragon Rising avverrà nel corso del 2008 nei formati XBox 360, PlayStation 3 e PC.