Call of Duty 4: dettagli e intervista a Grant Collier
In occasione del GCC abbiamo avuto modo di intervistare Grant Collier, presidente di Infinity Ward e responsabile della serie Call of Duty. Collier ci illustra le caratteristiche di Modern Warfare, con alcune rivelazioni sul futuro. Ne approfittiamo per raccogliere alcune informazioni su Call of Duty 4: caratteristiche di gioco, gameplay e supporto multiplayer
di Rosario Grasso pubblicato il 04 Settembre 2007 nel canale VideogamesCall of Duty
Introduzione
Call of Duty 4: Modern Warfare propone dunque un'ambientazione contemporanea, vagamente ispirata dai reali fatti storici che hanno sconvolto l'umanità negli ultimi anni. Armi moderne, gadget ultra-tecnologici, veicoli all'avanguardia, tattiche militari riviste per l'occorrenza, scenari riproducenti l'epoca contemporanea sono solamente alcuni degli elementi che segnano l'enorme distacco tra questo Call of Duty e i predecessori.
Tecnologicamente il gioco risulta sensibilmente migliorato rispetto al passato, pur non presentando il dettaglio poligonale e la quantità di effetti in post-processing di altri giochi next-gen. D'altronde, non era neanche questo l'obiettivo principale di Infinity Ward, la quale, come ha sempre fatto del resto, ha curato soprattutto il frame rate, l'ottimizzazione e le prestazioni al di là della piattaforma di destinazione. La software house americana può, dunque, vantare di essere riuscita ad ottenere un frame rate costante di 60 fps sulle tre piattaforme di destinazione di Modern Warfare, ovvero PC, PlayStation 3 e XBox 360.
Volgendo rapidamente lo sguardo al passato, dobbiamo tornare all'ottobre del 2003 per trovare il primo Call of Duty. Era un periodo importante per gli sparatutto militari, genere che aveva trovato una sua consacrazione con Medal of Honor: Allied Assault. Call of Duty era basato sulla tecnologia Quake III Arena di id Software e dava una prospettiva sulla seconda guerra mondiale attraverso le esperienze dei soldati britannici e sovietici.
Call of Duty 2 viene rilasciato due anni dopo, nell'ottobre del 2005. Stavolta è basato su una tecnologia proprietaria, rivelandosi come uno dei prodotti graficamente più avanzati per quel periodo. Il gioco comprende tre armate che corrispondono alle tre campagne single player messe a disposizione del giocatore. Si può affrontare l'avventura single player, infatti, a fianco dei sovietici, a fianco dei britannici o a fianco degli americani.
Il terzo Call of Duty, invece, è rivolto solamente alle console e non è sviluppato da Infinity Ward ma, come detto, viene affidato a Treyarch. Basato sulla tecnologia Treyarch NGL, consente al giocatore di affrontare un'unica campagna, nella quale, tuttavia, impersona i panni di soldati appartenenti a diverse fazioni: si fa parte, man mano che si prosegue, delle forze americane, britanniche, canadesi e polacche. Il gioco è stato rilasciato nel novembre del 2006 nei formati XBox 360, XBox, Wii, PlayStation 2 e PlayStation 3.
In questo articolo riassumiamo le caratteristiche che Infinity Ward ha divulgato negli ultimi mesi a proposito di Call of Duty 4 e ci concentriamo soprattutto sull'intervista a Grant Collier che abbiamo avuto modo di realizzare a Lipsia, in occasione del Games Convention che si è chiuso lo scorso 26 agosto. Grant Collier è il presidente di Infinity Ward. Ha fondato la società nel 2001 e si è sempre dedicato allo sviluppo dei vari Call of Duty. Precedentemente aveva lavorato su giochi del calibro di Medal of Honor: Allied Assault, Postal, sulla serie Spec Ops, Baldies, Magic Land, Enemy Infestation e CIA Operative.