Dalla Germania si ridefinisce il genere degli RPG con Gothic 3
Mancano ormai pochi giorni alla pubblicazione del terzo episodio della serie di RPG sviluppata da Piranha Bytes. Analizziamo le tante promesse e i pochi rischi di una produzione importante, che ha come obiettivo quello di scalzare titoli come Oblivion e Neverwinter Nights 2.
di Rosario Grasso pubblicato il 05 Ottobre 2006 nel canale VideogamesLa struttura di gioco
Per la prima volta nella serie potremo giocare a fianco di un personaggio gestito dall'intelligenza artificiale. Questo ci consentirà di imbastire precise tattiche di gioco e di collaborare negli attacchi più complessi. Il nostro compagno di avventure potrebbe essere anche un maestro, in modo da evitare di tornare ogni volta in città per imparare le nuove abilità. Anche personaggi già apparsi nei precedenti Gothic, come Diego, potranno occupare questo ruolo.
Sebbene il gioco sia incentrato sulla trama principale e in maniera probabilmente ancora più decisa rispetto allo stesso Oblivion, proprio come accade nel capolavoro di Bethesda, Myrtana sarà disseminata di storie secondarie e quest non indispensabili. Tutto ciò consentirà al giocatore di sentirsi più libero, in quanto deciderà egli stesso come proseguire e se dedicarsi alle storie alternative.
Si promette anche una grande varietà riguardo alla conformazione delle quest e al loro livello di difficoltà. Quelle più ricorrenti riguardano l'uccisione di un certo numero di avversari, il sorvegliare un determinato posto, il ritrovare degli oggetti. In Gothic 3 saranno incluse circa 550 quest.
Non sono da sottovalutare neanche le relazioni sociali e la reputazione che acquisiremo presso le varie fazioni. Pertanto, potremo stringere alleanze con altre gilde o con le stesse fazioni, mentre in altri casi saremo chiamati a compiere delle precise scelte morali. Ad esempio, può risultare utile stordire un avversario fino in punto di morte, ma lasciarlo infine vivo: ciò ci consentirà di acquisire dei punti in fatto di reputazione presso la stessa specie di appartenenza del nemico in questione.
I personaggi non giocanti non acquisiranno subito conoscenza delle nostre azioni. Se, ad esempio, commettiamo un atto spregevole la voce di quanto abbiamo fatto si diffonderà con la giusta lentezza. Potremo, infatti, aver intrapreso una nuova missione quando ci giunge voce che la gente ha scoperto quanto abbiamo fatto nella missione precedente. Se abbiamo sterminato l'intera popolazione di Orchi di un villaggio e compiamo velocemente un viaggio presso il villaggio di Orchi più vicino non è detto che questi ultimi sappiano di quanto successo alla cittadina limitrofa.
Quanto alla prospettiva di gioco, Gothic 3 è pensato per essere giocato in terza persona, il che costituisce una differenza di rilievo rispetto a Oblivion (che predilige la prima persona) e lo accomuna con Neverwinter Nights 2. Tuttavia, è comunque possibile, seppur sconsigliato, giocare in prima persona.