Il CEO di Atari conferma che la sua compagnia è al lavoro su una nuova console di gioco
Fred Chesnais ha confermato a GamesBeat che Atari è seriamente intenzionata a tornare a produrre hardware sulla scia della rinnovata popolarità del retrogaming, foraggiata da sistemi come NES Classic Edition
di Rosario Grasso pubblicata il 19 Giugno 2017, alle 14:21 nel canale VideogamesAtari
Naturalmente non si tratta di "quella" Atari che mise sul mercato l'intramontabile Atari 2600 nel 1977 e neanche della compagnia riesumata da Infogrames conosciuta come produttore di videogiochi. Il marchio Atari, particolarmente ambito, è stato rilevato a più riprese da varie società, con l'attuale holding che è subentrata nel 2013 dopo l'instanza di fallimento presentata da Infogrames.
Atari vuole tornare a produrre hardware, adesso sembrerebbe in maniera concreta dopo che le prime voci in tal senso avevano cominciato a circolare nel 2014. Fred Chesnais, CEO del gruppo, ha infatti confermato l'autenticità delle voci che si sono diffuse nei giorni scorsi a GamesBeat. "Stiamo tornando nel business della produzione di hardware", le sue parole.
Secondo i giornalisti di GamesBeat, Atari vorrebbe inserirsi nel mercato dei sistemi di gioco dedicati al retrogaming sulla scia del successo di NES Classic Edition. Si tratterebbe, quindi, di un piccolo sistema da gioco, probabilmente basato su Android o su un derivato, capace di far girare vecchie perle del passato come Super Mario Bros. e The Legend of Zelda, magari in HD e sulle TV moderne.
Le voci sul nuovo hardware Atari hanno cominciato a circolare quando è stato diffuso un video a proposito di un nuovo prodotto definito come Ataribox. Secondo alcuni commentatori della rete, quel video sarebbe stato un "fake". Tuttavia, adesso Chesnais ha confermato a GamesBeat la sua veridicità.
Chesnais, però, al momento non rivela altri dettagli, se non che il nuovo sistema di gioco sarà basato su "tecnologia PC". Atari sta attualmente lavorando sul design, e lo rivelerà pubblicamente nell'immediato futuro.
Atari ha presentato l'istanza di fallimento nel gennaio del 2013, e nel dicembre dello stesso anno ha ricevuto l'approvazione del tribunale fallimentare per l'instaurazione di un piano triennale volto a far riemergere la società dalla bancarotta. Oggi la compagnia è profittevole, soprattutto grazie ai contratti di licenza che riesce a sottoscrivere: il suo nome appare, infatti, in molti prodotti commerciali come Blade Runner 2049. Fa business anche nel settore dei giochi per dispositivi mobile, come nel caso della versione iOS e Android di Rollercoaster Tycoon. Altri dettagli sulle sorti finanziarie di Atari si trovano qui.
3 Commenti
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ho ancora l'atari 2600, console iper robusta!Piuttosto una console portatile per far girare Steam fino ai giorchi anche non recentissimi, potrebbe essere interessante....
d'altronde blade runner ce l'aveva detto
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