Xbox vendute sempre in perdita? Sì, ma per Microsoft non è un problema

Stando alle dichiarazioni di un dirigente Microsoft, il produttore statunitense non ha mai guadagnato dalla vendita dell'hardware. Le console Xbox sono state vendute sempre in perdita: sono i giochi e i servizi in abbonamento a portare guadagno.
di Pasquale Fusco pubblicata il 07 Maggio 2021, alle 12:31 nel canale VideogamesXboxMicrosoftgaming hardware
Il processo Epic vs. Apple sta svelando interessanti retroscena, non solo per quanto concerne le due compagnie coinvolte. Dopo Sony, anche Microsoft finisce sotto la luce dei riflettori: uno dei suoi dirigenti ha apertamente ammesso che le console Xbox sono state vendute in perdita, con una potenziale eccezione. Eppure, il colosso di Redmond non sembra affatto preoccupato: se i guadagni non arriveranno dalle console, saranno giochi e abbonamenti a portare incassi.
Microsoft in tribunale: "Vendiamo le console in perdita"
Lori Wright, vicepresidente della divisione Xbox, è intervenuta durante il processo tra Epic Games e Apple in veste di testimone esterno. La Wright è stata interrogata da Wes Earnhardt, avvocato di Epic, che ha chiesto quale margine di guadagno avesse Microsoft sulla vendita delle console Xbox. La risposta: "Non c'è guadagno. Vendiamo le console in perdita".
Nulla di cui sorprendersi, del resto anche la "rivale" Sony non ha mai guadagnato dalla vendita delle prime unità di PlayStation. Si tratta di un modello di business che, come fa notare l'insider Daniel Ahmad, era particolarmente popolare negli anni '90 e nei primi anni del nuovo millennio. Ciononostante, anche le nuove PlayStation 5 e Xbox Series X sono vendute in perdita e, con ogni probabilità, genereranno profitto solo tra qualche anno, con i cali dei costi produttivi.
Ne resta esclusa Nintendo, compagnia che con la sua popolare Switch ha puntato a una strategia del tutto diversa: la console giapponese è stata progettata per essere redditizia sin dal day one. Strategia che, per giunta, si è rivelata vincente, con 84,59 milioni di unità vendute fino ad oggi.
Hardware being unprofitable certainly played a bigger role in the late 90's and early 2000's (oh and PS3 era lol).
— Daniel Ahmad (@ZhugeEX) May 5, 2021
Both the PS5 and Series X/S are being sold at a loss right now, but will become profitable down the line most likely.
Nintendo is somewhat of an outlier.
Non desta sorprese neanche la spiegazione fornita dalla stessa Lori Wright, che ci ricorda su cosa si basa il vero modello di business di Xbox. Il produttore continuerà a vendere l'hardware in perdita, ma potrà guadagnare dalla vendita dei giochi e dai servizi in abbonamento, a partire da Xbox Game Pass, piattaforma su cui Microsoft sta concentrando gran parte dei suoi sforzi. L'obiettivo di Redmond è quello di fornire al consumatore "un'esperienza end-to-end".
Lori Wright ha inoltre ribadito che la sua azienda non ha mai guadagnato un singolo dollaro dalla vendita di un qualsiasi dispositivo Xbox. Tuttavia, come ricorda The Verge, un teardown di Xbox One S - lanciata nel 2016 - rivela che il costo produttivo delle prime unità equivaleva a 324 dollari, ovvero 75 dollari in meno rispetto al prezzo di lancio (399 dollari). Occorre comunque specificare che questo calcolo non considera né il marketing né i costi di distribuzione del prodotto.
2 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoAlcuni dei miei ultimi acquisti sono stati una xbox serie s (299 euro con tanto di controller, pile duracell e cavo hdmi) ed un nuc (570 euro senza ram e senza disco).
Ad occhio e croce la xbox dovrebbe valerne almeno 900.
Stando alle dichiarazioni di un dirigente Microsoft, il produttore statunitense non ha mai guadagnato dalla vendita dell'hardware. Le console Xbox sono state vendute sempre in perdita: sono i giochi e i servizi in abbonamento a portare guadagno.
Click sul link per visualizzare la notizia.
mi sembra la scoperta dell'acqua calda...
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".