Xbox Series X è cambiata: processore più piccolo e nuovo dissipatore per l'ammiraglia Microsoft
All'interno della nuova Xbox Series X da poco disponibile c'è un SoC prodotto con un processo migliore e un nuovo dissipatore meno elaborato. In questo modo Microsoft spende meno nella produzione, a vantaggio del margine di profitto.
di Manolo De Agostini pubblicata il 16 Ottobre 2024, alle 08:01 nel canale VideogamesMicrosoftXbox
La nuova Xbox Series X bianca senza lettore ottico, a cui si aggiunge il modello speciale con 2 TB di storage e lettore ottico, presenta qualche novità anche all'interno. No, nessun miglioramento dell'hardware in stile PlayStation 5 Pro, ma una nuova motherboard su cui trova un SoC prodotto a 6 nanometri, raffreddato da un dissipatore riprogettato.
Lo YouTuber Austin Evans si è trovato davanti ai cambiamenti smontando i nuovi modelli. Il SoC, prodotto finora con un processo a 7 nanometri di TSMC, passa ai 6 nanometri, diventando quindi meno affamato di energia e caldo. Microsoft ha riprogettato totalmente la motherboard, visibilmente semplificata.
Non c'è più una copertura sopra l'SSD e sulla Xbox Series X digitale c'è uno spazio vuoto dove di solito si trova l'unità disco. Non è possibile installare un lettore facilmente, in quanto è necessario saldare i connettori per l'unità.
Anche il raffreddamento del SoC è stato ridisegnato: non c'è più una camera di vapore, la quale lascia il posto a un design più tradizionale con heatpipe in rame. Evans ha rilevato che la temperatura in uscita dalla console e la rumorosità non sono cambiate rispetto al modello originale.
Quanto ai consumi, Evans ha riscontrato che l'Xbox Series X originale richiede circa 61 Watt in idle sulla dashboard, mentre con il modello in edizione speciale da 2 TB lo stesso valore è sceso a circa 51 Watt in idle e a soli 38 Watt sulla Xbox Series X digitale. Durante il gaming, l'Xbox Series X originale ha richiesto 167 Watt, con il modello senza lettore a 156 Watt e il modello da 2 TB con lettore si è fermato a 151 Watt.
Mentre il calo non è così elevato, ma comunque apprezzabile, non va dimenticato che Microsoft usa l'hardware di Xbox Series X per i datacenter legati a Xbox Cloud Gaming, quindi è possibile che l'update tecnico arriverà anche lì, consentendo alla casa di Redmond di pagare bollette meno salate in futuro. Il SoC a 6 nm e il raffreddamento rinnovato permettono anche a Microsoft di risparmiare in sede di produzione della console, a vantaggio dei margini.
Ricordiamo che Xbox Series X costa 549,99€ nella versione nera con disco ottico e 1 TB di storage, 499,99€ in quella bianca senza lettore e storage da 1 TB e 649,99€ nel modello Galaxy Black con lettore e 2 TB di storage.
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