World of Warcraft: adesso è possibile finire i raid da soli con la 'Modalità Storia'
Blizzard ha appena introdotto una rivoluzionaria funzionalità in World of Warcraft, consentendo ai giocatori di completare i raid da soli. La "Modalità Storia" permette di vivere l'esperienza narrativa completa senza la necessità di gruppi, aprendo nuove possibilità per gli appassionati del gioco in solitaria.
di Nino Grasso pubblicata il 19 Settembre 2024, alle 11:31 nel canale VideogamesBlizzardWorld of Warcraft
La novità debutta nell'ala finale del primo raid dell'espansione The War Within di World of Warcraft, rilasciata di recente. La "Modalità Storia" rappresenta di fatto un cambiamento radicale nella filosofia di gioco, poiché fino ad ora, praticamente da quasi 20 anni, i raid richiedevano la partecipazione di gruppi estremamente coordinati di giocatori per essere completati.
La "Modalità Storia" si posiziona come la difficoltà più accessibile tra le opzioni di raid esistenti. Al vertice della piramide rimane la modalità Mitica, riservata alle gilde più competitive, seguita da Heroic e Normal, che richiedono ancora un certo grado di coordinazione tra i giocatori. La Ricerca delle Incursioni, introdotta con l'espansione Cataclysm, aveva già reso i raid più accessibili attraverso l'abbinamento automatico con altri giocatori e adesso la "Modalità Storia" va oltre, eliminando la necessità di formare gruppi.
World of Warcraft, adesso i raid possono essere affrontati in solitaria
In questa nuova modalità, i giocatori affronteranno esclusivamente il boss finale del raid: l'incontro è stato riprogettato per essere gestibile da un singolo giocatore o da un piccolo gruppo di amici, con meccaniche semplificate e statistiche ridimensionate. L'enfasi è posta sulla narrazione, permettendo ai giocatori di vivere gli sviluppi della trama senza la pressione delle sfide più impegnative. Le ricompense per il completamento della "Modalità Storia" saranno diverse da quelle ottenibili nelle difficoltà superiori, in modo da non sminuire l'impegno di chi affronta i raid nelle modalità più ardue.
Attualmente, la nuova funzionalità è disponibile solo per il Palazzo Nerub-ar, l'ultimo raid introdotto. Tuttavia, Blizzard ha lasciato intendere che potrebbe estendere questa opzione ad altri contenuti in futuro. La decisione dello sviluppatore riflette un'evoluzione nella comprensione delle diverse tipologie di giocatori che popolano World of Warcraft. Molti appassionati, infatti, preferiscono giocare in solitaria, trattando gli altri utenti come semplice ambientazione per aumentare l'immersione nel mondo di gioco.
Inoltre, la "Modalità Storia" potrebbe rivelarsi un incentivo per il ritorno di ex giocatori, ormai più maturi, che avevano abbandonato il titolo a causa dell'impossibilità di conciliare gli impegni quotidiani con i programmi richiesti dalle attività di raid. Questa novità si inserisce in un più ampio contesto di cambiamenti volti a rendere il gioco più accessibile: recentemente, Blizzard ha introdotto un nuovo sistema di livellamento che permette ai giocatori di scegliere un'espansione passata da completare, raggiungendo il livello massimo più o meno nello stesso tempo per affrontare i contenuti attuali.
La "Modalità Storia" rappresenta un equilibrio delicato tra le esigenze dei giocatori occasionali e quelle dei più appassionati, offrendo la possibilità di vivere la narrazione completa senza intaccare la soddisfazione di chi affronta le sfide più impegnative, grazie a un sistema di ricompense differenziato. Si tratta di un momento cruciale nella storia di World of Warcraft, che dimostra la volontà di Blizzard di adattarsi alle esigenze di un pubblico differenziato fra hardcore e casual gamer, senza che i primi possano sacrificare l'esperienza agli ultimi, e viceversa.
5 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIn vanilla i raid erano solo da 40 e solo le gilde ben organizzate potevano parteciparvi, poi hanno cominciato a rendere tutto più facile e accessibile.
Ma questo ha sempre portato a un calo di interesse e di numero di giocatori.
Forse se il traguardo è troppo raggiungibile perde di valore anche per chi probabilmente non lo raggiungerà mai.
no è che in 20 anni il pubblico è cambiato basta vedere i numeri WoW FFonline etc. nessun gioco attualmente ha toccato mai il numero di giochi dell'epoca d'oro degli mmorpg di una volta, è che adesso la maggior parte dei giochi sono online e quindi c'è l'imbarazzo della scelta e sopratutto i giocatori di adesso vogliono sempre più giochi mordi e fuggi perchè i titoli complicati anche se famosi ed apprezzati tipo i souls non fann o neanche ununghia dei numeri dei vari cod fortnite o rimanendo in casa blizzard di diablo4 che partito in sordina adesso è una bella realtà che stanno continuanndo ad espandere giochi come wow o ff online attirano più che altro giocatori che non ci hanno mai giocato ma il 90% sono tutti giocatori della vecchia guardia che o ritornano oppure ogni tanto lo riaprono e te lo dice uno che ha iniziato wow dal lancio e lo ha giocato ininterrottamente fino a fine BfA ma a malincuore fra famiglia e lavoro il tempo libero da poter dedicare a seesioni di gioco è sempre meno o meglio non da dedicare ciecamente senza essere distubato, adesso mi destreggio nei ritagli di tempo appunto su D4 o helldivers2 proprio perchè non richiedono sessioni lunghe di gioco e se devo mollare al volo la postazione non mi costa nulla, è lo dico a malincuore perchè sapendo che tornava Metzen nelle fila di WoW sapevo che avrebbe ridato vigore al gioco e se dragonflight mi è dispiaciuto saltarlo ma senza troppi rimorsi questa nuova exp mi fa piangere il non poterla giocare con gli amici di sempre
no è che in 20 anni il pubblico è cambiato basta vedere i numeri WoW FFonline etc. nessun gioco attualmente ha toccato mai il numero di giochi dell'epoca d'oro degli mmorpg di una volta, è che adesso la maggior parte dei giochi sono online e quindi c'è l'imbarazzo della scelta e sopratutto i giocatori di adesso vogliono sempre più giochi mordi e fuggi perchè i titoli complicati anche se famosi ed apprezzati tipo i souls non fann o neanche ununghia dei numeri dei vari cod fortnite o rimanendo in casa blizzard di diablo4 che partito in sordina adesso è una bella realtà che stanno continuanndo ad espandere giochi come wow o ff online attirano più che altro giocatori che non ci hanno mai giocato ma il 90% sono tutti giocatori della vecchia guardia che o ritornano oppure ogni tanto lo riaprono e te lo dice uno che ha iniziato wow dal lancio e lo ha giocato ininterrottamente fino a fine BfA ma a malincuore fra famiglia e lavoro il tempo libero da poter dedicare a seesioni di gioco è sempre meno o meglio non da dedicare ciecamente senza essere distubato, adesso mi destreggio nei ritagli di tempo appunto su D4 o helldivers2 proprio perchè non richiedono sessioni lunghe di gioco e se devo mollare al volo la postazione non mi costa nulla, è lo dico a malincuore perchè sapendo che tornava Metzen nelle fila di WoW sapevo che avrebbe ridato vigore al gioco e se dragonflight mi è dispiaciuto saltarlo ma senza troppi rimorsi questa nuova exp mi fa piangere il non poterla giocare con gli amici di sempre
Io ho giocato dall'uscita a poco prima di MoP, una cosa che provocava noia era che non c'era più la difficoltà e sfida nei raid di tier superiore proprio perchè più facilmente accessibili.
Concordo con te che i giochi sono diventati più mordi e fuggi ma wow non può esserlo per natura, allora forse conveniva tenersi stretti gli utenti affezionati.
Così è un poì una via di mezzo che non accontenta nessuno.
Mio personale pensiero ovviamente.
Poi per gli hardcore ci sono sempre i raid e le instance mitiche coi livelli di difficoltà a tiers, quindi penso che la strategia di apertura ai casual sia una mossa giusta per mantenere un minimo di base di player che ormai sono sparpagliati su millemila giochi online che 20 anni fa non esistevano, inutile paragonare quei tempi coi giorni nostri, sono due epoche completamente diverse e Blizzard si è dovuta adattare.
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