Videogiochi di qualità? Vanno pagati a prezzo pieno per i creatori di Baldur's Gate III, altro che Game Pass!
Secondo il direttore editoriale di Larian Studios, casa di sviluppo di Baldur's Gate III, i servizi in abbonamento come Xbox Game Pass e PlayStation Plus danneggiano gli sviluppatori indie. Il responsabile ha invitato gli utenti ad acquistare i giochi per sostenere gli sviluppatori.
di Vittorio Rienzo pubblicata il 31 Agosto 2023, alle 17:23 nel canale VideogamesBaldur's Gate 3
Su X (ex Twitter) Michael Douse di Larian Studios, casa di Baldur's Gate III, ha espresso il suo parere sugli abbonamenti come Xbox Game Pass che consentono agli utenti di accedere a una vasta libreria di titoli pagando una quota mensile. Secondo il direttore editoriale, per supportare le software house l'unica via sostenibile è l'acquisto individuale dei giochi.
Le dichiarazioni arrivano in seguito a un articolo di GameIndustry.biz in cui viene analizzata la condizione finanziaria di alcune software house. Stando a quanto riportato, le azioni di Devolver, lo studio di The Thalos Principle e Shadow Warrior, sarebbero calate del 92% rispetto a gennaio 2022. Quelle di TinyBuild, di Hello Neighbor, sarebbero crollate di addirittura il 95%.
Il motivo risiede nei compensi corrisposti da Sony e Microsoft per includere i giochi nei loro servizi che nei mesi sono andati a diminuire sempre di più. Allo stesso tempo, la presenza nei cataloghi di servizi come Xbox Game Pass o PlayStation Plus dissuade gli utenti dall'acquisto del gioco imponendo un profitto destinato a calare rapidamente.
I’ve always been empathetic to folks who need this to turn a profit on games, but at the same time we’ve all been asking “what happens when the money dries up?” The best way to support developers and publishers you like is to buy their games, if you can afford it. https://t.co/c5jgzfP2Dx
— Very AFK (@Cromwelp) August 30, 2023
"Sono sempre stato comprensivo verso chi ha bisogno di questo [modello commerciale] per avere un profitto dai giochi, ma allo stesso tempo ci siamo tutti chiesti 'cosa succede quando finiscono i soldi'" ha scritto Douse su X. "Il modo migliore per sostenere gli sviluppatori e gli editori che vi piacciono è acquistare i loro giochi, se potete permettervelo".
In sostanza, pare che i servizi in abbonamento mettano in difficoltà soprattutto gli sviluppatori indie, il cui profitto talvolta si riduce semplicemente a una maggiore visibilità. A tal proposito, Douse non si è trattenuto dal fare i complimenti a Steam che, secondo il responsabile, rimane la migliore piattaforma sulla quale pubblicare il proprio lavoro.
People give Steam a lot of shit, but if you’re interested in some bizarre mix of genres and sub -genres and the game is good, there’s a high chance you’ll be exposed to it on Steam. This is how stores should work. They do not, right now. They’re ancient.
— Very AFK (@Cromwelp) August 30, 2023
"La gente critica continuamente Steam, ma se cerchi un mix bizzarro di generi e sottogeneri e il gioco è buono, molto probabilmente lo troverai pubblicato su Steam. È così che dovrebbero funzionare i negozi digitali. Ma non è così, per ora. Sono antiquati".
Douse si è espresso però anche nei confronti degli sviluppatori indie, invitandoli a creare prodotti che valgano la pena di essere acquistati e, quindi, generando una base di utenti interessata nel loro lavoro.
"Per tutti quelli che dicono (e per esperienza posso dire che succede spesso) 'è facile per lui, ha pubblicato Baldur's Gate III'. Ho trascorso 14 anni della mia vita lavorando a giochi di serie B e indie. È stata una parte fondamentale della mia carriera. Fate contenuti che valgano l'acquisto, costruite una comunità che voglia acquistarli".
28 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNegli anni 90 uscivano giochi per PC e Playstation suddivisi in diversi dischi (FF7-9 avevano tutti 3 dischi mi pare di ricordare); Ho ancora Planescape: Torment del 1999,diviso in 4 gloriosi CD....
Ok, ma spalma 122 GB su dei gloriosi DVD o Bluray e poi sappimi dire se ad un publisher conviene
122 GB stanno su 3 Blu Ray double layer
E con i giochi che costano già 70€ suonati di cosa stiamo parlando? l'abbandono dei media fisici a favore del digitale puro non doveva ridurre i costi dei giochi? ed invece....
Se è per questo, il primo Baldur's Gate stava su 5 CD (ancora in mio possesso).
E con i giochi che costano già 70€ suonati di cosa stiamo parlando? l'abbandono dei media fisici a favore del digitale puro non doveva ridurre i costi dei giochi? ed invece....
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Cmq la vedo dura che tornino allo scatolato, per i distributori sarebbe un costo in più che non vogliono sostenere ...
Sono sicuro che sia ff8 che ff9 fossero divisi su 4 dischi.
Più che altro i lettori blu ray su pc non hanno mai preso piede e non a caso il software ha continuato ad essere distribuito su dvd se non cd, anzi li vendono ancora pc con lettore ottico? Perché a me pare che soprattutto sui pc da gaming non solo sono spariti i lettori ottici ma ormai nei case non c'è più nemmeno lo slot da 5 pollici.
Infatti io lo sto aspettando per ps5 retail sennó non credo lo prenderò...
Cksmslsksnddksmsndjcjsm
Io credo che sia anche cambiato il mondo... negli anni 90, ho giocato e rigiocato a Quake e Warcraft II decine di volte in quegli anni. Non uscivano 10 giochi al mese, e non si avrebbero comunque avuti i soldi per acquistarne di continuo. E quelli che compravi diventavano oggetti dal valore affettivo.
Ora non é piú cosí: si "consumano" piú prodotti, piú velocemente, e il formato digitale é quello piú efficace per poterlo fare.
E cmq lo stesso percorso intrapreso con la musica negli anni 90 (se c'é chi ancora ascolta Pink Floyd o Genesys oggi, chi custodisce gelosamente i dischi dei Backstreet Boys o delle Spice Girls?) e del cinema degli anni 201*...
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