Valve riprenderà a fare videogiochi
Negli ultimi anni Valve si è focalizzata principalmente su Steam, e su vari progetti collaterali, ma in futuro tornerà a sviluppare videogiochi, stando alle recenti parole di Gabe Newell
di Rosario Grasso pubblicata il 14 Marzo 2018, alle 09:01 nel canale VideogamesValveSteam
Secondo le recenti dichiarazioni di Gabe Newell, guru di Valve, la software house di Bellevue riprenderà a sviluppare videogiochi, dopo che negli ultimi anni ha preferito concentrarsi su Steam, e su altri progetti collaterali come l'hardware e la realtà virtuale. Un distacco rispetto allo sviluppo di nuovi videogiochi che ha rappresentato una grave perdita per l'industria in generale, come abbiamo disquisito in questo editoriale.
In un'intervista a PC Gamer Newell ha fornito alcuni retroscena circa i recenti progetti di Valve come Steam VR e HTC Vive, spiegando come l'azienda abbia agito soprattutto in modo da scongiurare la formazione di un ecosistema chiuso in stile iPhone. "Così come ha fatto Microsoft con Windows, a un certo punto Zuckerberg, dopo aver fallito nel campo degli smartphone, ha iniziato a pensare di realizzare un sistema chiuso in stile Apple anche per quanto riguarda la VR. E lì abbiamo iniziato a preoccuparci, perché abbiamo sempre pensato che la forza dell'ecosistema PC derivi dalla sua natura aperta. Così abbiamo fatto alcuni investimenti per bilanciare il settore".
Questo impegno ha comportato l'addio di Valve al mondo dello sviluppo di videogiochi, visto che è dai tempi di Dota 2 che non rilascia sostanzialmente niente di completamente nuovo. "La cosa positiva con Vive, oltre ad averci consentito di bloccare la creazione di una piattaforma chiusa come iOS, è l'aver acquisito molta esperienza nel campo della progettazione dell'hardware", ha continuato Newell. "I nostri ingegneri elettronici ora potrebbero condurre qualsiasi tipo di progetto inerente l'hardware, dai chip al design industriale".
E per quanto riguarda i videogiochi: "Siamo stati sempre invidiosi di aziende come Nintendo", ha detto il dirigente di Valve. "Quando Miyamoto si siede e inizia a pensare la successiva versione di Zelda o di Mario, pensa a come sfruttare il controller, a come sarà la grafica e alle varie funzionalità di gioco. Si trova nelle conduzioni di impiegare al meglio il sistema di interfacciamento e di trarre il massimo potenziale possibile dall'hardware, proprio perché tutto questo passa sotto il controllo della medesima azienda. Siamo invidiosi di tutto questo, per cui cercheremo di creare qualcosa di molto simile nel futuro".
"Artifact è il primo di una serie di giochi che arriveranno da parte nostra", sono state le parole di Newell. "Quindi vi do una buona notizia: Valve riprenderà a fare videogiochi". Dovrebbe trattarsi di almeno tre titoli per la realtà virtuale. Quanto ad Artifact, invece, parliamo del nuovo gioco di carte a tema Dota: altri dettagli su questo titolo si trovano qui.
Restando in casa Dota, bisogna poi segnalare come Valve stia per lanciare il nuovo servizio a pagamento Dota Plus, presentato come un'evoluzione dei Battle Pass che fino a oggi hanno avuto durata limitata ai periodi in cui si sono svolti i vari Major di Dota. Dota Plus è un abbonamento che per 3,99€ al mese garantisce diversi bonus, quali la Hero Progression, il Plus Assistant e l'accesso alle Battle Cup settimanali. Inoltre, i giocatori di Dota abbonati riceveranno gli Shard, una nuova valuta in-game che sarà possibile riscattare per ottenere ricompense.
Valve, di fatto, si trova a dover fronteggiare un'altra situazione delicata, questa volta in ambito multiplayer gaming. La risalita prepotente dei giochi di tipo Battle Royale come Fortnite sta infatti togliendo molti giocatori a Dota, e non solo.
15 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoEvidentemente non hai letto la.... "notizia".... ... ...... (chiamiamola così... )
Ma quando mai...giochi di carte dota e multipl3i...bah
ce ne sono milioni gratis....poi con tutto lo scambio di carte che ci sarà in quella melma di mercatino che hanno creato sai quanti soldi si beccano.
Rimarrà a pagamento un annetto poi sarà gratis.
Ormai la gente gioca i giochi valve in funzione del mercatino non per divertirsi, hanno creato un sistema tipo gioco d'azzardo...geni
L'unico incentivo che mi spingerà a provarlo potrebbe essere solo che finalmente giocherò un gioco valve multiplayer senza russi-ucraini in mezzo alle palle!!!
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