Valve: i giochi Steam Accesso Anticipato potrebbero non essere mai completati

Fino a oggi gli utenti erano consapevoli di pagare per un prodotto non ancora finito, ma adesso Valve specifica che i titoli Accesso Anticipato potrebbero rimanere incompleti.
di Rosario Grasso pubblicata il 05 Giugno 2014, alle 16:31 nel canale VideogamesSteam
Il portale Accesso Anticipato, come sanno gli aficionados di Steam, permette agli utenti di acquistare i giochi quando sono ancora in fase di sviluppo. Nel corso dei mesi ha riscosso un enorme successo in diversi casi, come per DayZ, che ha raccolto 5,1 milioni di dollari nelle prime 24 ore dopo il debutto sul portale. Ma si può certo citare anche il caso del nostrano Assetto Corsa, uno dei titoli di guida più in voga del momento.
Se fino a poco tempo fa, però, le FAQ del servizio facevano pensare che si stesse comunque parlando di giochi che prima o poi sarebbero giunti alla versione definitiva, le cose adesso non stanno più così. "Devi tener presente che alcuni sviluppatori non riusciranno a finire il gioco", si legge nelle FAQ aggiornate. "Pertanto, acquista l'accesso anticipato di un titolo solo se sei davvero interessato a giocarci nel suo stato attuale".
"Acquistandolo otterrai l'accesso immediato per scaricare e giocare il titolo nella sua forma attuale. Manterrai l'accesso al gioco anche quando verrà rilasciato ufficialmente", si legge ancora nella stessa pagina. Una frase, quindi, che sancisce una netta differenza tra versione Accesso Anticipato e rilascio ufficiale, mentre prima il confine appariva più sfumato.
"Abbiamo modificato le FAQ per venire incontro alle esigenze dei clienti e per far loro capire meglio cosa può avvenire e cosa può non avvenire durante lo sviluppo di un gioco Accesso Anticipato", ha detto Doug Lombardi, direttore della divisione marketing di Valve, a GamesBeat. "Capita molto frequentemente infatti che le feature dei giochi cambino durante lo sviluppo, man mano che giunge il feedback dei giocatori".
"È quindi diventato evidente che un ulteriore chiarimento avrebbe aiutato i clienti a valutare meglio il loro potenziale acquisto dei titoli Accesso Anticipato. Guardiamo ad Accesso Anticipato e allo sviluppo dei videogiochi in generale come un servizio per i giocatori che può migliorare e crescere grazie al coinvolgimento dei clienti e della community dei giocatori".
D'altronde Valve ha bisogno di assicurarsi che nessuno dei suoi servizi sia in un modo o nell'altro ingannevole nei confronti dei suoi clienti, evitando così di incappare in eventuali beghe legali.
La decisione di Valve arriva, inoltre, qualche settimana dopo la rimozione del gioco Earth: Year 2066 dalla piattaforma Steam Accesso Anticipato. Quel gioco venne cancellato dopo che gli utenti segnalarono la presenza di gravi difetti che lo rendevano sostanzialmente ingiocabile e di contenuti visivi e musicali evidentemente copiati da altri prodotti commerciali.
32 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoOrmai fan solo quelli, han rovinato gli indie...
Ora, se uno sviluppatore riesce a guadagnare con del software ancora prima che sia finito, cosa c'è di male se esiste qualcuno disposto a comprare una roba del genere? D'altra parte, che incentivo può avere uno sviluppatore il cui lavoro gli porta denaro ancora prima che sia completato?
Si chiama 'evoluzione': prima il software in perenne beta testing, ora il software addirittura incompleto.
Welcome to actual world!
Giulio.
Il tempo non può essere infinito. E' giusto che si stabiliscono prima
dei tempi. Possono essere mesi o anni ma bisogna dichiararli prima.
Altrimenti rimane potenzialmente un furto legale.
Ora, se uno sviluppatore riesce a guadagnare con del software ancora prima che sia finito, cosa c'è di male se esiste qualcuno disposto a comprare una roba del genere? D'altra parte, che incentivo può avere uno sviluppatore il cui lavoro gli porta denaro ancora prima che sia completato?
Si chiama 'evoluzione': prima il software in perenne beta testing, ora il software addirittura incompleto.
Welcome to actual world!
Giulio.
Il che ci ha regalato tante "certezze" con giochi effettivamente usciti e validi, ma anche molte "incognite", con giochi che chissà se usciranno mai.
Che poi quando spendiamo 10€ per un EA è un rischio che si può correre, ma alcuni sono arrivati a costare più di 30€ e questo non ha senso.
Quando compriamo un gioco in EA (o pledgiamo un KS) è come se diventassimo "produttori" del gioco, con tutti i rischi che ne conseguono, con la differenza che ci rimettiamo qualche euro invece che migliaia (o milioni) come i veri producer, quando un gioco non viene completato (o si rivela un flop commerciale).
Se non altro noi possiamo già giocare con la beta (io ad esempio ho giocato tantissimo a Kerbal, e ho amici che non stanno giocando ad altro che a Rust, quindi anche se non dovessero completarli direi che sono valsi i loro soldi)
Certo sarebbe giusto che se poi un gioco non venisse completato si venisse rimborsati, ma da chi?
Se la casa fallisce sicuramente non avrà più la liquidità per risarcirci, e non può neanche rimetterci Steam che è solo un canale di distribuzione e non c'entra nulla, anche se correttamente lo ha già fatto comunque, come nel caso di Warz e Earth: Year 2066.
Ma fa sicuramente bene a mettere le cose in chiaro fin da subito.
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