Valve: azione legale per l'impossibilità di rivendere il software su Steam

Un gruppo di difesa dei consumatori tedeschi minaccia di portare Valve in tribunale.
di Rosario Grasso pubblicata il 23 Luglio 2013, alle 13:31 nel canale VideogamesSteam
Un gruppo di difesa dei consumatori tedeschi minaccia di portare Valve in tribunale.
di Rosario Grasso pubblicata il 23 Luglio 2013, alle 13:31 nel canale Videogames
56 Commenti
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Sta alle software house fornirmi qualche motivo per aggiornare il mio software.
Il modello su abbonamento e' orribile (vedi adobi).
Si tengono online le registrazioni ed un numero fisso di vendite della licenza.
Man mano che aumenta il contatore delle vendite il motore cala gli FPS, poi magari aumenta lo stuttering, flasha qualche texture, un po' di pop up qua e la' fino a renderlo ingiocabile. Il problema e' che gia' da nuovi molti titoli sono ingiocabili.
Link ad immagine (click per visualizzarla)
Scherzo eh... ma quella che hai detto e' una ______ pazzesca :P
Se oggi Valve vende a 1000 persone un gioco da 2 euro fa 2000 euro.
Se un domani fosse possibile la rivendita e quindi Valve vendesse solo più diciamo a 100 persone lo farebbe pagare 20 euro, ma tu poi lo rivendi a 18 e quello dopo di te lo rivenderà a 16 per dire e quindi alla fine si tornerà alla situazione attuale dove Valve guadagna i suoi 2000 euro e ognuno ha speso 2 Euro....
Se oggi Valve vende a 1000 persone un gioco da 2 euro fa 2000 euro.
Se un domani fosse possibile la rivendita e quindi Valve vendesse solo più diciamo a 100 persone lo farebbe pagare 20 euro, ma tu poi lo rivendi a 18 e quello dopo di te lo rivenderà a 16 per dire e quindi alla fine si tornerà alla situazione attuale dove Valve guadagna i suoi 2000 euro e ognuno ha speso 2 Euro....
Io da appassionato di videogiochi preferisco tenermeli che rivenderli, quindi ci andrei a smenare
Se oggi Valve vende a 1000 persone un gioco da 2 euro fa 2000 euro.
Se un domani fosse possibile la rivendita e quindi Valve vendesse solo più diciamo a 100 persone lo farebbe pagare 20 euro, ma tu poi lo rivendi a 18 e quello dopo di te lo rivenderà a 16 per dire e quindi alla fine si tornerà alla situazione attuale dove Valve guadagna i suoi 2000 euro e ognuno ha speso 2 Euro....
Ma li hai letti i precedenti messaggi? Per quale motivo secondo te il gioco digitale dovrebbe calare di prezzo ogni volta che viene rivenduto? è esattamente identico a prima anche dopo averlo giocato migliaia di volte, non si usura ne si consuma, quindi, tolta la normale svalutazione con il passare del tempo, che si applica anche ai giochi nuovi (intesi come acquistati direttamente da steam), un gioco digitale rimane esattamente invariato ed è proprio questo il problema, un mercato dell'usato su un bene che non si consuma ne si usura usandolo non ha senso perché l'usato varrà sempre quanto la sua controparte nuova.
Tra l'altro, come giustamente ti hanno già fatto notare, ci sono molti giocatori che non rivendono i giochi, come me, e su di loro un'eventuale aumento dei prezzi dovuto all'usato avrebbe effetto eccome.
ps: francamente non riesco a capire come si possa rivendere un gioco dopo averlo finito in fretta e furia, una volta o due può anche capitare un acquisto sbagliato, ma se è un'abitudine significa che c'è qualcosa che non va, se un gioco ti piace non vedo perché rivenderlo, sopratutto dopo pochi giorni dall'acquisto.
Tra l'altro, come giustamente ti hanno già fatto notare, ci sono molti giocatori che non rivendono i giochi, come me, e su di loro un'eventuale aumento dei prezzi dovuto all'usato avrebbe effetto eccome.
ps: francamente non riesco a capire come si possa rivendere un gioco dopo averlo finito in fretta e furia, una volta o due può anche capitare un acquisto sbagliato, ma se è un'abitudine significa che c'è qualcosa che non va, se un gioco ti piace non vedo perché rivenderlo, sopratutto dopo pochi giorni dall'acquisto.
Se per questo sono soggetti ad obsolescenza ed il valore cala notevolmente, altrimenti secondo questa logica i giochi dell'anno scorso dovrebbero costare di base come al day-one, no?
Vedo che hai colto un punto fondamentale: non è questione di usura, ma di non possedere più il prodotto.
Un gioco è qualcosa che puoi sempre prendere e passarci del tempo, se lo vendi non puoi più farlo.
Nell'ottica di un gioco che può divertirti per anni, tenerlo un mese o due ti ha dato pochissimo a mio parere. E se ci perdi pochissimo rivendendolo, beh, ci può anche stare.
Esattamente, il valore cala, e di conseguenza cala costantemente anche il prezzo a cui puoi rivenderlo usato.
Ad un certo punto varrà così poco che il fatto che venga ancora rivenduto conta davvero poco per chi pubblica, perchè il gioco sarà fuori mercato da tempo.
Ma l'hai letto il mio messaggio prima di rispondermi?! Mi sembrava di essere stato chiaro:"tolta la normale svalutazione con il passare del tempo, che si applica anche ai giochi nuovi". Come puoi notare, l'avevo già considerata la svalutazione da obsolescenza, ma tale svalutazione si applica allo steso identico modo sia all'usato che al nuovo, quindi alla fine un gioco digitale varrà sempre la stessa cifra in relazione alla sua età, indipendentemente se nuovo o usato ed è propri questo il problema dell'usato nel DD
Ad un certo punto varrà così poco che il fatto che venga ancora rivenduto conta davvero poco per chi pubblica, perchè il gioco sarà fuori mercato da tempo.
Ma lo volete capire che il punto è proprio che nel mondo del DD non c'è NESSUNA differenza tangibile tra una licenza nuova ed una usata?! Sono solo codici alfanumerici, uno vale l'altro, per quale motivo quello usato dovrebbe valere di meno di quello nuovo? Ma se si equivalgono da tutti i punti di vista che senso ha parlare di usato e nuovo? Nessuno ovviamente, ed ecco perché il discorso usato nel campo del DD non ha senso di esistere, semplicemente perché il DD fa perdere di significato al termine usato visto che il software può essere riscaricato illimitatamente
Ok.. e quindi?
Pensa tu che se compri le costruzioni LEGO nuove le paghi molto spesso addirittura meno di quelle usate, perchè nel tempo molti pezzi acquistano valore. E senza aspettare anni, spesso nel giro di pochi mesi e quando i set non sono ancora usciti di produzione.
Io compro un LEGO nuovo oggi, ci "gioco", e dopo un anno lo rivendo a prezzo più alto di quello che l'ho pagato.
Quindi la LEGO dovrebbe impedire la vendita dell'usato?
Come vedi ci sono mercati "fisici" in cui la situazione è ancora più estrema di quella del mercato digitale, dove il valore cala costantemente a causa dell'obsolescenza tecnologica.
In fin dei conti, il mercato dell'usato è anche un incentivo per le software house a fare buoni prodotti. Se un gioco è bello, e longevo, non lo vendi di certo.
Se produci schifezze che magari si esauriscono in poche ore, beh, non è stano che la gente le rivenda.
L'esempio del LEGO poi non l'ho capito (e comunque non vedo cosa centra, si parla di mercati completamente diversi), per quale motivo io dovrei pagare l'usato di più del nuovo, se il nuovo ovviamente è ancora in produzione?
E perchè mai? C'è sempre l'obsolescenza, che incide sul mercato.
Al contrario, ci sono oggetti fisici soggetti ad usura ma non dall'obsolescenza.
In ogni caso c'è una perdita di valore nel tempo, qualunque sia il motivo.
In alcuni casi poi ci sono oggetti che guadagnano valore nel tempo.
In quest'ottica si poneva l'esempio delle LEGO.
PS: per rispondere alla tua domanda, semplicemente perchè anche se in produzione, non sempre sono facilmente reperibili o farlo richiede tempo e perizia. Ma vabbè, questo è un po' OT.
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