Una periferica di gioco che si controlla col cervello
All'appena concluso CeBit di Hannover è stata presentata una tecnologia estremamente innovativa che consente l'interazione con il PC tramite la propria mente.
di Rosario Grasso pubblicata il 14 Marzo 2006, alle 09:11 nel canale Videogames
70 Commenti
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Che scarso
Interessante
In ambito produttivo potrebbe essere utile, immagina di dover utilizzare un software x simulare un processo produttivo, tu pensi le lavorazioni e lui le fa. O nell'uso di word sparirebbe il limite del numero di dita da usare x scrivere!!!hem
Delle volte l'ambiente informatico mi piace
Concordo, più che giocare agli fps questa tecnologia apre la strada a chi è impossibilitato a comunicare a causa di limitazioni o problemi fisici, è un passo importante per ridurre il muro di incomunicabilità di certe sfortunate persone.
Il mio "svalvoli" era inteso in questo senso, ma il Dottor <<non mi ricordo come cavolo si chiama>> l'ha buttata sulla medicina
PS: Ho studiato da infermiere e quindi so che cos'è un encefalogramma, ma non centra una cippa ugualmente, Mr Dottor <<come caspita ti chiami>> :P
Hai studiato ma a quanto vedo ne sai proprio poco per tutto quello che riguarda la parte elettrica
Comunque tanto per citare la news:
L'utente deve indossare un dispositivo dotato di elettrodi che misurano l'attività celebrale (EEG, elettroencefalogramma).
...cut...
Dai per favore, piantala.
in effetti quello che sollevi è un altro punto di vista, ugualmente interessante imho...nel senso che il lavoro "di cervello" è stancante come quello fisico, e arrovellarsi letteralmente per pilotare a mente qualcosa di cosi complesso, in effetti, puo facilmente essere associato a possibili mal di testa feroci...pensiamo a quando ci spremiamo le meningi per un intero pomeriggio nel tentativo di farci venire questo o quell esercizio di matematica applicata a qualsiasi cosa...la sera le orecchie fumano, magari puo essere lo stesso per quella periferica ?
pero come ho detto sopra, le mie sono supposizioni, bisognerebbe che qualche infognato in merito, con dati alla mano relativi all utilizzo di quella periferica (nello specifico), sciogliesse i miei dubbi...sicuro è che nonappena uscira una cosa simile faro carte false per provarla, perche fa proprio ganzo
Guarda, secondo me non c'è da addestrare il cervello all'utilizzo, anche perchè vedo come una cosa molto difficile riuscire ad obbligare il cervello consapevolmente a modificare le onde cerebrali. Piuttosto credo che sia una questione di riconoscimento della particolare conformazione delle onde il punto fondamentale, più sensibile sarà lo strumento di misurazione e più efficente l'algoritmo di riconoscimento e più sarà facile utilizzare la periferica. Io credo che l'utilizzatore non possa fisicamente obbligare il proprio cervello a modificare gli impulsi elettrici ma piuttosto credo che occorra un lungo periodo di campionamento delle onde cerebrali del soggetto per arrivare a distinguere i vari pensieri e quindi le azioni che la macchina deve compiere. Un po' la stessa cosa che si fa con le reti neurali ed in particolare per il riconoscimento espressivo nel campo della robotica.
Troppo influenzabile dalla posizione assunta e dalla distanza dal monitor, obbligherebbe ad un training prima di iniziare a giocare tutte le volte, oppure a tenere sempre la stessa posizione nello stesso preciso punto.
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