Una donna non vedente può giocare ai videogiochi, grazie alla tecnologia. Ecco come

Una donna non vedente può giocare ai videogiochi, grazie alla tecnologia. Ecco come

Un gruppo di ricercatori spagnoli è riuscito a bypassare gli occhi con un dispositivo in grado di trasmettere segnali direttamente al cervello

di pubblicata il , alle 14:41 nel canale Videogames
 
21 Commenti
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zappy12 Febbraio 2020, 18:35 #11
Originariamente inviato da: biometallo
...Davvero la stupidità di questa polemica mi sembra "over 9000"

quoto. ho avuto la stessa sensazione e seguendo la mia sign...
raxas12 Febbraio 2020, 21:28 #12
Originariamente inviato da: zappy
quoto. ho avuto la stessa sensazione e seguendo la mia sign...

anch'io non ti seguo caro

anzi: "non seguire uno che proclama libertà e vita nell'hardware, perchè troverai miseria"

uhm, se tu ti chiami Guido Zapp**** allora ti conosco da molto tempo e non mi sarei aspettato questo sviluppo
filippo198013 Febbraio 2020, 16:08 #13
Mi rendo conto di aver aspettato troppo a commentare ma volevo avere il tempo di informarmi, il che non è avvenuto mio malgrado, ma da non vedente e tra i primi in Italia (dieci anni fa' circa) ad avere un microchip impiantato nell'occhio (per chi ne volesse sapere di più cercate second sight argus2) posso tranquillamente affermare che il "gioco" di cui si parla non è altro che un modo per fare riabilitazione per imparare a capire gli stimoli ricevuti nel cervello ... ricordo anch'io qualcosa del genere ed erano tre gli esercizi fondamentali che mi facevano fare:
1) trovare un quadrato su uno schermo e toccarlo (dimensioni e posizioni sempre diverse ovviamente e bianco su sfondo nero o viceversa)
2) una linea che attraversava lo schermo ad inclinazioni diverse dopo di che dovevo indicare il percorso che aveva fatto
3) una "C" ruotata di X gradi ed io dovevo capire dov'èera "l'apertura"

Stiamo parlando di tecnologie diverse, il mio microchip senza un nervo ottico funzionante non avrebbe portato a nulla, ma credo sia qualcosa di molto simile quindi BEN VENGA!

P.S.: Peccato che da un paio d'anni ho chiuso il mio blog personale altrimenti avrei recuperato molte più informazioni e ve lo avrei linkato
zappy13 Febbraio 2020, 19:08 #14
Originariamente inviato da: raxas
...uhm, se tu ti chiami Guido Zapp**** allora ti conosco da molto tempo e non mi sarei aspettato questo sviluppo

non so chi sia.
zappy13 Febbraio 2020, 19:14 #15
Originariamente inviato da: filippo1980
Mi rendo conto di aver aspettato troppo a commentare ma volevo avere il tempo di informarmi, il che non è avvenuto mio malgrado, ma da non vedente ... posso tranquillamente affermare che il "gioco" di cui si parla non è altro che un modo per fare riabilitazione per imparare a capire gli stimoli ricevuti nel cervello ...


è chiaro (ed era abbastanza ovvio) che si tratta di una riabilitazione e di uno studio degli stimoli, e non di un "videogioco" come l'articolista ha scritto e qualcuno qui ha mal interpretato.
visto che sei (purtroppo) ben informato sulla tematica, il risultato che percepisci tu qual'è? sagome? o c'è anche una percezione più estesa?
Grazie
filippo198014 Febbraio 2020, 09:37 #16
@zappy:
discorso lungo e complesso, comunque fino a quando funzionava al meglio riuscivo a distinguere forme più o meno complesse (ad esempio le lettere dell'alfabeto) e, se con "percezione più estesa" intendi lo spazio in 3D purtroppo la tecnologia che avevo io nonla comprendeva quindi vedevo queste forme ma dove fossero non lo sapevo, ti racconto solo questo, con questi "occhiali" vedevo la luna! Ovviamente sapevo che era quella perché alzavo la testa un po' troppo per poter essere altro ma se la luna fosse stata vicino ad un lampione probabilmente non avrei visto la differenza :-)

Per quanto riguarda i colori erano scale di grigio e la definizione niente di speciale anche se migliorabile con la pratica visto che più ti riabilitavi più era facile trovare "trucchetti" per definire le forme più velocemente :-)

zappy14 Febbraio 2020, 14:30 #17
Originariamente inviato da: filippo1980
@zappy:
discorso lungo e complesso, comunque fino a quando funzionava al meglio riuscivo a distinguere forme più o meno complesse (ad esempio le lettere dell'alfabeto) e, se con "percezione più estesa" intendi lo spazio in 3D purtroppo ...


Se ho capito bene è una specie di "teatro delle ombre".
Comunque già leggere mi sembra una cosa molto importante. :-)
filippo198014 Febbraio 2020, 17:26 #18
@Zappy:
Mi piace "teatro delle ombre" come definizione :-) comunque si ti do ragione ed è proprio per quello che mi prestai a ricevere una tecnologia palesemente agli arbori e lo rifarei molto volentieri di nuovo!
zappy14 Febbraio 2020, 21:12 #19
Originariamente inviato da: filippo1980
@Zappy:
Mi piace "teatro delle ombre" come definizione :-) comunque si ti do ragione ed è proprio per quello che mi prestai a ricevere una tecnologia palesemente agli arbori e lo rifarei molto volentieri di nuovo!

Sono felice che ti piaccia la definizione: ho cercato di capire come sia l'effetto dalla descrizione che ne hai fatto ;-)
Da quello che hai scritto mi pare però di capire che il risultato ha perso di efficacia nel tempo e/o è stata una installazione temporanea che sarebbe necessario rifare. Questo è un peccato.
filippo198017 Febbraio 2020, 14:15 #20
@Zappy: purtroppo si sono verificati "altri" problemi nell'occhio impiantato che hanno reso il sistema molto meno efficace quindi non lo riuso da diversi anni ma è ancora tutto lì perché toccare un occhio delicato per togliere qualcosa che si sa non essere direttamente dannoso, mi è stato detto, non conviene visto che ci sono troppi rischi e nessun beneficio all'orizzonte

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