Un'authority sui videogiochi dopo il caso Rule of Rose

Il thriller psicologico per PlayStation 2 ha destato un vespaio di polemiche nel nostro paese. C'è anche chi parla di un'authority sui videogiochi.
di Rosario Grasso pubblicata il 15 Novembre 2006, alle 14:26 nel canale VideogamesPlaystationSony
172 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoForse caro ministro dell'ingiustizia facevi meglio allora a non liberare migliaia di delinquenti per far stare al sicuro i nostri figli invece di dire ste cazzate sui videogiochi
straquotissimo...
PS
altri soldi dei contribuenti che se ne vanno...
PPS: paghiamo magistrati e in generale tutta la macchina della "giustizia" per fare processi di cui 8 su 10 a valle saranno nulli rientrano nell'indulto...
PS
altri soldi dei contribuenti che se ne vanno...
PPS: paghiamo magistrati e in generale tutta la macchina della "giustizia" per fare processi di cui 8 su 10 a valle saranno nulli rientrano nell'indulto...
ho letto sprazzi della discussione, ho notato che i modo stanno "allerta" spero con il mio intervento di non essere andato troppo OT.
anni fa dopo aver giocato a Carmageddon (quello col sangue rosso però
Era solo un riflesso condizionato, ma mi ha stupito.
ma cosa c'entra, io coi lavavetri lo faccio sempre, anche se a carmageddon non gioco da una vita...
"Anche io sono indignato per il livello di efferatezza di questi videogiochi in mano ai bambini"
considerato che il gioco sarebbe stato pubblicato come adatto agli over 16
(2 sopli anni alla età "adulta", direi ragionevole presupporre che un sedicenne senza gravi problemi già propri non possa certo avere sconcolta la vita per un horror, efferato che sia), direi che le persone deputate ad amministrare la società hanno moltissime cose più importanti di cui preoccuparsi che fare i censori (e magari a tempo perso instaurare una vera censura per una singola categoria o un manipolo di specifici prodotti!) nel momento in cui si accorgono per caso che esistono anche i vg con contenuti violenti.
seppur dei limiti da qualche parte sono necessari, il "filtro" sui contenuti è al 99% in ogni direzione, demandato all'individuo o per i minori a chi ne è responsabile, questo per tutti i media, non vedo perché ogni tanto bisogna decidere che vg sono più cattivi del resto del mondo e tentare di fare diversamente; non credo che dei rigurgiti di perbenismo e "oscurantismo" con i paraocchi su qualche bersaglio "sfigato" ogni tanto siano cose di cui ci sia il bisogno;
imho quello che può capitare di vedere o anche solo sentir raccontare in semplice tg può a volte essere molto più shockante di un vg horror, anche perché e non ultimo dei motivi, si suppone che sia purtroppo realtà.
il caso "rule of rose" è (o meglio sarebbe stato) un "caso" nato risolto in quanto il vg sarebbe stato proposto over 16, al limite era semplice e razionale, se ritenuto necessario, farlo pubblicare in italia come over 18 e stop.
questo mi fa pensare che dopo che il primo politico è venuto a sapere di questo gioco ha pensato bene di cavalcare l'onda del facile perbenismo per un "sano" picco di popolarità e consenso presso certe fascie di pubblico, poi imitato ovviamente da altri colleghi che hanno ritenuto conveniente fare lo stesso, soffiando sul fuoco di quella che è una stupidaggine, non un caso.
riguardo al gioco in sé, io ne conosco solo la descrizione data dalla news, e stando a questa, visto che il "setup" consite in una ragazza tenuta prigioniera da bambine e soprattutto visti gli aggettivi riferiti alle scene pre-renderizzate con cui si narra la storia, l'unica cosa che mi lascia perplesso è l'eventuale coinvolgimento di minori in quelle scene che ovviamente (in alcuni modi) potrebbe far andare oltre la questione del "solo per adulti"... ma a "naso", visto come la redazione cmq ne parla in maniera neutra e pacata di questo vg, non credo che ci sia rappresentato il "peggio fuori da ogni limite" che si possa immaginare o che sia un prodotto tutt'altra cosa che i tanti vg horror che esistono.
A proposito dell'On. Clemente Mastella, mi sbaglio o nei TG di questi giorni si parlava di tribunali senza materiale, impossibilitati a lavorare etc?
Forse era il caso di occuparsi di cose GRAVI come queste, che danno l'immagine di un paese allo sfascio e che sono più diseducative di qualunque videogioco scadente, perchè sono terribilmente REALI.
A proposito dell'On. Clemente Mastella, mi sbaglio o nei TG di questi giorni si parlava di tribunali senza materiale, impossibilitati a lavorare etc?
Forse era il caso di occuparsi di cose GRAVI come queste, che danno l'immagine di un paese allo sfascio e che sono più diseducative di qualunque videogioco scadente, perchè sono terribilmente REALI.
quoto in pieno...i problemi dell'italia sono ben altri nn certo la violenza dei videogioki o meno nn è certo cosi ke daremo una buona impressione alle future generazioni...sinceramente mi impressiona piu' la finanziaria ke questo gioco...
Voglio vedere la sua memory card ps2 u.u
Secondo me ripete cose che gli sono state dette e anche se giuste il gioco è già stato destinato ad un pubblico di maggiori di 16 anni...di che si lamenta?
Quoto tutti i precedenti post...
Di film violenti ce ne sono miliardi. Sta ai genitori decidere per i figli.
Se un sedicenne non dovesse capire la differenza tra un gioco e realtà andrebbe mandato direttamente in un centro di recupero, ma di certo non per colpa di un videogioco....
Veltroni e Mastella hanno sparato l'ennesima caxxata....
Vorrei proporgli di giocare a toy story o alla bella e la bestia ma non vorrei che il laser di Buzz Lightyear o i dentoni della bestia siano troppo violenti....
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