Twitch, polemica sulla salute mentale degli streamer: serve un tetto (vero) alle ore di streaming?

In Inghilterra si aperto il dibattito su Twitch e sulla salute mentale degli streamer, incoraggiati a trascorrere una quantità malsana di tempo online per ottenere visualizzazioni e quindi denaro. L'azienda non ci sta e replica che la sicurezza degli streamer è la sua massima priorità.
di Manolo De Agostini pubblicata il 29 Gennaio 2022, alle 15:01 nel canale VideogamesTwitch
29 Commenti
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E se lo streaming viene fatto da persone diverse che si danno il cambio, con programmazione continua con diversi conduttori, diversi ospiti, diversi argomenti?
Io su Twich seguo praticamente solo un canale di una delle coalizioni più grandi e organizzate di Eve Online che raccoglie decine di migliaia di giocatori.
La loro programmazione è varia, stimolante, continua, c'è il grande show del sabato sera, ci sono programmi più piccoli in settimana, ci sono streaming di singoli giocatori, ci sono conduttori fissi per ciascuna trasmissione, ospiti programmati, altri a sorpresa, insomma una programmazione che francamente ha poco da invidiare a quella della tv.
Ormai è diventata una cosa così grande e organizzata che è diventata fonte di reddito per l'esercito di persone che ci lavora, per chi è visibile ma anche per chi sta dietro le quinte, organizza, si occupa degli aspetti tecnici, stende scalette e decide la programmazione.
A mio parere si sta banalizzando un po' troppo questa realtà identificandola solo con il singolo pincopallino o pincopallina che fa streaming h24 per raccattare più soldi possibile.
Se questa gente sparisse dall'oggi al domani penso che Twitch non perderebbe molto, i contenuti che valgono davvero sono quelli dei network emergenti che fanno una programmazione seria, varia e interessante, non il tizio con i capelli colorati che strilla in un microfono e passa il tempo a presentare i prodotti dei suoi sponsor.
Se qualcuno ancora non ha capito che con la scusa della "Sicurezza" praticamente tutti i governi del mondo cercano di diminuire sempre di più la libertà personale è scemo a questo punto.
Una volta quando si parlava di "Sicurezza" ci si riferiva ai bambini, perché quelli sono i soggetti da proteggere, ma sempre di più i governi in tutto il mondo vedono i propri cittadini come dei bambini scemi che se non ci fosse una legge che glielo impedirebbe si metterebbero 2 dita negli occhi perché non capiscono cosa è bene e cosa è male.
Se qualcuno ancora non ha capito che con la scusa della "Sicurezza" praticamente tutti i governi del mondo cercano di diminuire sempre di più la libertà personale è scemo a questo punto.
Una volta quando si parlava di "Sicurezza" ci si riferiva ai bambini, perché quelli sono i soggetti da proteggere, ma sempre di più i governi in tutto il mondo vedono i propri cittadini come dei bambini scemi che se non ci fosse una legge che glielo impedirebbe si metterebbero 2 dita negli occhi perché non capiscono cosa è bene e cosa è male.
Beh gli adulti non si infilano le dita negli occhi, ma in altri buchi sì, è giusto proteggere anche loro
Non riesco trovare interessante questa pratica, il seguirli.
Non riesco trovare interessante questa pratica, il seguirli.
infatti forse ormai noi siamo avanti con l'età, il tuo anno è 75 il mio è 84 e non capirò mai e poi mai quale caxxo sia il divertimento a vedere un cojone che gioca. Lo so che ormai ci troviamo in un mondo altamente squallido dove i deficienter mandano avanti gli influencer, ma il mio cervello non è proprio in grado di comprendere il piacere che si prova a guardare un cojone qualsiasi (magari pure milionario) che gioca.
Vi ricordo che certi fenomeni sono stati creati da una certa società di nome Google,don't be evil,che su queste cavolate, ci guadagna alla grande,poi segue Facebook e affini.
Se noi utenti del web diamo potere a queste società seguendo le loro regole,questo è il risultato.
Ricordiamoci che Zuckenberg studiava anche psicologia quando ha inventato la versione primordiale di facebook.
Quei dispensatori di dopamina & C che sono gli smartphone, con le varie app, non fanno altro che soddisfare le paure, insicurezze, bisogni narcisistici, di rassicurazione, informativi ecc della persone, nelle varie fasce d'età. Anche per questo, visto la valenza profondamente legata all'evoluzione specie nell'infanzia ed adolescenza, dovrebbero essere concessi solo dopo una certa età e - personalmente - credo come la patente a 16/18 anni, non prima. Ed i vari influencer non sono altro che parte di quell'ingranaggio che la nostra sfera umana con le sue virtù e debolezze esalta o distrugge. E quindi in un mondo consumistico, risultato di domande ed offerta. Se la domanda è elevata perchè noi umani ne abbiamo bisogno, c'è chi cerca di rispondere a quella necessità.
"manager"
Hahahahaha
Hahahahaha
Hahahahaha
Hahahahaha
Faceva le fotocopie.
in Inghilterra, qualunque lavoro dove tu abbia 3 persone sotto la tua supervisione hanno la parola "manager" nella job description. non lo fanno per vantarsi, è lo schema del lavoro che è così, anche se poi guadagnano 1300 sterline al mese
Beh ci sono anche i manager che non hanno nessuno sotto, tipo la figura del duty manager: uno sfigato che per un 10% in più della paga base lavora H24
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