Tutti i futuri prodotti Crytek saranno free-to-play

Cevat Yerli, CEO di Crytek, ha dichiarato che tutti i futuri progetti sui quali sarà impegnato il suo team saranno incentrati su titoli Tripla A free-to-play.
di Davide Spotti pubblicata il 13 Giugno 2012, alle 14:10 nel canale VideogamesSecondo il leader della software house tedesca, Cevat Yerli, il mercato dei DLC e dei servizi premium sta lentamente prosciugando i consumatori. Il passaggio a questa nuova politica verrà sancito dopo la conclusione dei progetti attualmente in corso d'opera, nello specifico Crysis 3 e Homefront 2.
"Quando ci siamo impegnati a sviluppare giochi console sapevamo molto chiaramente che il futuro è costituito dall'online e dal free-to-play", ha commentato Yerli. "Al momento siamo in una fase di transizione della nostra compagnia, un passaggio da buoni titoli in versione pacchettizzata ad un'esperienza interamente free-to-play".
Il leader di Crytek ha aspramente criticato alcune strategie volte unicamente alla realizzazione di denaro, molto in voga in altre aziende presenti sul mercato.
"Se pensate al tipo di giochi che sono realizzati nell'ambito del mercato dei pacchettizzati, con tanto di DLC, servizi premium e altre cose simili, si sta letteralmente cercando di 'mungere' i consumatori fino alla morte".
Al momento non si conosce alcun dettaglio su questi futuri progetti, ma Yerli assicura che si tratterà di prodotti di punta per il mercato console. Si parla infatti di budget compresi tra i 10 e i 30 milioni di dollari. I nuovi titoli verranno inoltre supportati da Gface, la nuova piattaforma proprietaria, impegnata sul versante social del gaming e attualmente in fase closed beta.
26 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoadesso compri il gioco, e poi devi comprare gli optional...
sembra la filosofia delle concessionarie.
Non farebbero prima a iniziare a reclamizzarli con la formula "prezzo a partire da xx €"?
almeno sarebbe... più onesto - anche se la sostanza non cambia.
O ti fai comprare il pacchetto e il resto me lo dai gratis, o mi regali il pacchetto, e ti pago il resto (se mi serve).
Nei loro titoli è sempre mancato sia un gameplay motivante sia una storia/atmosfera di spessore.
ora mi è presa la fissa a tempo perso per "Star trek online" se dovessi decidere di giocare al top mi volerebbero 300 sacchi come nulla tra abbonamento, una nave + navetta decente e qualche optional estetico.
la verità quindi è che il free-to-play è meglio... per loro.
Ma vale solo con il multiplayer secondo me.
E solo se è pay-to-premium (skin, anteprime e orpelli grafici) e non pay-to-win (pago e compro un super oggetto).
Quoto "Dreammaker21" : "i free2play vanno bene se sai fare un buon gameplay"
Un CoD free-to-play con skin, mappe etc a pagamento farebbe il botto. Però deve esserci anche una struttura dietro solida e funzionante (non stile prima settimana diablo 3)
non è detto .. il numero di giocatori che non versa una lira è comunque elevato
il successo di solito è riuscire a mantenere un equilibrio tra chi paga e quindi pretende di essere avvantaggiato e chi invece non è disposto a pagare neanche un minimo per cui l'avventura non deve essee impossibile
nella logica di questo sistema se prevalgono gli uni o gli altri il progetto fallisce
se chi paga diviene troppo forte, gli altri finiscono per andarsene, se rimangono solo i pagatori c'è troppa poca gente sul gioco e arriva la noia
se chi paga non ha nulla in cambio rimangono solo gli scrocconi e il gioco non riceve i finanziamenti sufficienti
giocare ai fre tu plai senza pensare di spendere nulla è sensa senzo. free to play non significa gratis, e purtroppo molte persone non lo capiscono, anzi chi non spende molte volte da contro chi spende, non capendo che senza gente che spende non ci sarebbe nemmeno il gioco che loro giocano gratis.
per lo meno hai la possibilità di giocare e capire se spendere soldi vale la candela. con i giochi a pagamento normali non succede, prima spendi, se non ti pice ti attacchi (lasciando perdere tutto il discorso demo ecc ecc).
è anche vero che a conti fatti se a uno piace quel determinato gioco free to play e inizia a spendere soldi, im media spende molto di più del prezzo di un gioco retail.
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