The Seven Deadly Sins Grand Cross: su mobile come un jrpg per console, ma gratuito

The Seven Deadly Sins Grand Cross: su mobile come un jrpg per console, ma gratuito

The Seven Deadly Sins Grand Cross non è il classico videogioco per smartphone: lo si scarica gratuitamente (modello free-to-play non invasivo) ed è come un jrpg per console che offre decine di ore di gameplay, con profonde opportunità di personalizzazione e una parte artistica cinematografica di qualità eccezionale

di pubblicata il , alle 20:41 nel canale Videogames
 

Quando il collega Vittorio Manti mi ha consigliato di scaricare The Seven Deadly Sins Grand Cross, pensavo di trovarmi davanti il classico gioco per smartphone, magari appagante e stimolante, ma molto limitato dalla classica struttura di acquisti o sul piano tecnico. Mi sono presto reso conto che le cose non stanno così in questo caso: The Seven Deadly Sins Grand Cross è un gioco di ruolo di stile giapponese (jrpg) profondo come i giochi della categoria per console, con attività obbligatorie e facoltative, oltre che missioni giornaliere, che sommergono il giocatore, una profonda personalizzazione dei personaggi e una parte artistica a dir poco fenomenale.

Nel bene e nel male, The Seven Deadly Sins Grand Cross non è il classico gioco per smartphone. Con tutte le attività a disposizione del giocatore, ogni sessione può durare anche delle ore, proprio come accade per un gioco di ruolo tradizionale. Gli acquisti in-game ci sono ma non spezzano i ritmi di gioco e la struttura free-to-play, come sempre accade su mobile, non limita la durata delle sessioni di gioco: insomma, si gioca quando e quanto si vuole.

Questo può avere delle ripercussioni negative, visto che i giochi per dispositivo mobile sono studiati solitamente per "incastrarsi" tra le mille attività della vita quotidiana. Insomma, se vi aspettate un gioco che non sia di tipo time-consuming, The Seven Deadly Sins Grand Cross non fa per voi. Inoltre, prende possesso del vostro telefono in maniera importante, per esempio consumando velocemente la batteria. I tempi di caricamento, inoltre, sono più lunghi rispetto a quelli di un classico gioco per smartphone.

The Seven Deadly Sins Grand Cross

Sviluppato da Netmarble (sta anche realizzando questo gioco sull'Universo Marvel) su piattaforma Unity, The Seven Deadly Sins Grand Cross è un gioco di tipo anime cinematic con una qualità artistica dei disegni, della storia e della caratterizzazione dei personaggi da capolavoro. Le sequenze di narrazione sono lunghe e molto frequenti, sia nelle missioni della campagna principale che nelle missioni facoltative, e ricalcano lo stile anime in maniera perfetta, con personaggi sognanti e fanciulle procaci, oltre che nemici di grande spessore artistico e dal punto di vista del carisma. Queste sequenze sono parlate in giapponese in tutte le versioni del gioco, e da noi sottotitolate in italiano. Potrebbe sembrare un difetto, ma invece si rivela un pregio, perché esalta ancora una volta la contestualizzazione orientale del gioco.

Il gioco si svolge interamente in modalità portrait, ovvero lo smartphone va tenuto in senso verticale. Come detto, è come un gioco per sistema domestico, ma adattato alle peculiarità del mondo mobile. Tutte le sequenze artistiche sono state, quindi, ottimizzate per poter essere seguite in verticale, e lo stesso è stato fatto per il gameplay. The Seven Deadly Sins Grand Cross è un gioco di ruolo a turni, che segue le prerogative classiche del genere, con qualche stimolante deviazione.

The Seven Deadly Sins originariamente è un manga "shonen" molto apprezzato, scritto e disegnato da Nakaba Suzuki che segue le vicende di un gruppo di cavalieri chiamati per l'appunto i sette peccati capitali. In Grand Cross uno dei cavalieri, il capitano del gruppo Meliodas, si è nascosto in un angolo remoto e ora è oste di una taverna itinerante, la Boar Hat, che si sposta a bordo di un maiale gigante. Quando incontra la principessa di Liones Elizabeth, Meliodas capisce che è giunto il momento di radunare i Seven Deadly Sins per contrastare i Cavalieri Sacri, che vogliono prendere il controllo di Liones e imporre un regime autoritario.

The Seven Deadly Sins Grand Cross

Questo gioco della Netmarble si basa principalmente sui combattimenti, ma c'è una componente di esplorazione libera del mondo di gioco aperto. La taverna e i villaggi possono essere esplorate per parlare con i cittadini, acquistare e vendere merci nei negozi e interagire con gli oggetti, come da struttura classica per questo genere di giochi. Una volta completate le missioni facoltative dei villaggi si acquisisce la fiducia dei cittadini e si sbloccano bonus supplementari che possono essere di aiuto per i combattimenti.

Il gioco ricrea il mondo originale partorito dalla fervida immaginazione di Suzuki, facendo prendere vita al continente di Britannia, con la possibilità di esplorare il mondo oltre che i villaggi. La Guerra Santa terminata 3.000 anni fa comincia da capo e Meliodas ed Elizabeth devono radunare [I Seven Deadly Sins] per avere un'opportunità.

The Seven Deadly Sins Grand Cross

Il protagonista Meliodas è un pessimo cuoco ma, quando rinviene degli ingredienti lungo il mondo di gioco, può preparare dei piatti che conferiscono buff ai personaggi nei combattimenti. Si combatte con tre eroi per battaglia, più un quarto che può subentrare in caso di sconfitta di uno dei tre eroi principali, e la capacità della squadra viene regolata dall'evoluzione degli eroi, dal loro equipaggiamento e dai livelli di affinità e associazione tra gli eroi coinvolti.

Come per un jrpg classico, per padroneggiare The Seven Deadly Sins bisogna capire una serie di concetti, che il gioco introduce in maniera ottimale poco per volta. Ad esempio nella fase di schieramento della squadra si possono stabilire delle associazioni fra eroi per sbloccare effetti di combattimento e poteri speciali, come mosse finali altrimenti inaccessibili, conosciute come attacchi combinati, che coinvolgono contemporaneamente due eroi. Nella parte di esplorazione libera si può interagire con i personaggi, o svolgere delle mansioni per loro, per aumentare il livello di affinità.

Sistema di combattimento

Vediamo come funziona il sistema di combattimento. Nella classica struttura a turni, il giocatore può giocare delle carte, che dipendono da quali eroi ha schierato e dal rapporto tra di loro. Le carte possono essere di tipo attacco, difesa, buff, contrattacco e possono "scivolare" all'interno del mazzo. Se due carte uguali, dello stesso rango, si trovano in posizione ravvicinata, si fondono in un'unica carta, moltiplicando l'effetto del potere associato. Le carte si possono spostare nel mazzo al costo di una puntata e c'è un numero di puntate per turno pari al numero di eroi schierati. Ci sono poteri diretti e poteri ad area, il cui utilizzo va valutato a seconda delle condizioni del combattimento. Gli eroi hanno statistiche per attacco, difesa, PS rimanenti e PS massimi.

The Seven Deadly Sins Grand Cross

È poi molto importante capire l'attributo dei personaggi coinvolti nel combattimento (per farlo occorre tenere premuto per qualche istante sul personaggio corrispondente). Nel classico meccanismo sasso-forbice-carta la Velocità (contrassegnato da un pallino blu) prevale sulla Forza (rosso), la Forza su PS (Punti Salute, verde) e PS su Velocità, ovvero gli effetti dell'attacco vengono moltiplicati. Questa meccanica è molto forte, e va padroneggiata per bene quando si affrontano gli scontri più ardui.

Quando il personaggio esegue una serie di attacchi si sblocca la sua mossa finale, che solitamente ha un effetto devastante sul combattimento. Sottolineate con bellissime sequenze in stile anime, che si adattano allo sfondo in cui si sta svolgendo il combattimento, le mosse finali, per capirci, ricordano gli Eidolon di Final Fantasy, tanto sono maestose ed enfatizzate.

PvP

Una volta aggiunto il Capitolo 4 della storia principale, poi, si sblocca la modalità PvP, che abilita gli scontri con gli altri giocatori. In The Seven Deadly Sins Grand Cross ci sono svariate modalità PvP che permettono di sfidare altri giocatori con il proprio pool di eroi. In questo caso gli sfidanti partecipano al cosiddetto tornei di lotta di Vaizel.

C'è anche la modalità Scontro finale, in cui bisogna collaborare con un amico per sconfiggere un demone gigante in scontri collaborativi in tempo reale che coinvolgono 6 eroi contemporaneamente. Queste modalità fondono le peculiarità degli eroi e delle squadre per come sono stati assemblati dal giocatore, offrendo una varietà strategica notevole.

Pescate

Un aspetto di gioco determinante in The Seven Deadly Sins Grand Cross è quello delle "pescate", termine forse frutto di una traduzione non proprio accurata dal giapponese che corrisponde alle evocazioni. Collezionando 30 diamanti portando a termine le attività previste, infatti, si può realizzare una "pescata", ovvero evocare 11 eroi che possono appartenere a classi differenti (R, per i combattenti comuni, SR, SSR e UR).

Attenzione, perché la pescata alla fine del tutorial è più efficace delle altre, perché ha un SSR garantito, e si consiglia di rifarla (il re-roll è libero) fin quando non si ottiene I [Seven Deadly Sins] Meliodas capitano. Con le pescate successive, infatti, è molto più improbabile ottenere questo cruciale eroe per la progressione e il PvP.

The Seven Deadly Sins Grand Cross

Vediamo velocemente anche il meccanismo di progressione dei personaggi. Per ciascuno di loro ci sono le schede migliora, evolvi, risveglia, mossa finale, equipaggiamento e armadio. Una volta completati tutti i livelli di un Grado si può procedere all'Evoluzione dell'eroe, che ne resetta il livello di esperienza ma aumenta il livello massimo possibile per quell'eroe e le sue statistiche. Servono dei materiali che vanno sbloccati completando le relative missioni sia per il miglioramento che per l'Evoluzione.

The Seven Deadly Sins Grand Cross

Si possono anche "risvegliare" gli eroi per aumentarne le statistiche. Non è facile risvegliare gli eroi perché sono richiesti un sacco di materiali e molta esperienza. Gli eroi possono essere "risvegliati" per un massimo di 6 volte, per cui occorre cercare i materiali necessari e pianificare accuratamente in anticipo prima di fare delle decisioni. Un meccanismo simile riguarda anche i pezzi di equipaggiamento, che possono essere migliorati e "risvegliati" per ottenere degli effetti di combattimento aggiuntivi. Infine, nell'armato si possono sbloccare abiti, armi e oggetti cosmetici per personalizzare l'estetica degli eroi sbloccati.

Non è possibile elencare tutte le caratteristiche di gioco di The Seven Deadly Sins Grand Cross (c'è ad esempio anche una parte di gestione economica della taverna), proprio per la sua natura da gioco articolato come un jrpg tradizionale. È molto time consuming e coinvolgente come un gioco di ruolo vero, seppure non sia possibile fare delle decisioni che alterano la storia. Merita di essere scaricato solo per ammirare le sue sequenze artistiche, di qualità sensazionale.

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Si può scaricare gratuitamente da:

4 Commenti
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Telstar10 Marzo 2020, 22:57 #1
"la struttura free-to-play, come sempre accade su mobile, non limita la durata delle sessioni di gioco"

Falso. C'è il limite di energia, ma I bonus iniziali sono così alti che ce ne si accorge solo dopo 3-4 giorni di gioco.
Bestio10 Marzo 2020, 23:18 #2
Sembrerebbe carino, peccato per il free to play (che rovina sempre tutto) e lo sviluppo in verticale, che non ho mai retto molto (sopratutto giocando su tablet)
Telstar10 Marzo 2020, 23:39 #3
Sì, è fatto meglio della maggior parte dei giochi del genere.
Anche l'anime è molto bello.
Krusty11 Marzo 2020, 08:03 #4
"Seven deadly sins
Seven ways to win
Seven holy paths to hell
And your trip begins"

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