The Last of Us Parte II Remastered nel curriculum di uno sviluppatore di Naughty Dog
A quanto pare The Last of Us Parte II Remastered esiste, stando all'aggiornamento del profilo LinkedIn di uno degli sviluppatori. La descrizione è stata prontamente rimossa, ma non è la prima volta che si fa riferimento a una nuova edizione del gioco.
di Vittorio Rienzo pubblicata il 09 Ottobre 2023, alle 13:41 nel canale VideogamesSonyPlaystationNaughty Dog
The Last of Us Parte II Remastered è apparso sul profilo LinkedIn di Mark Pajarillo, Lead Outsource Artist di Naughty Dog. L'aggiornamento della carriera è stato prontamente rimosso da Pajarillo, ma un utente di ResetEra è riuscito a catturare uno screenshot del profilo aggiornato.
Pajarillo ha lavorato a entrambi i capitoli di The Last of Us: ha supervisionato lo sviluppo delle armi, degli asset ambientali e di altri oggetti interattivi. Inoltre, non è il primo ad accennare alla rimasterizzazione del secondo capitolo del survival horror: già a luglio Gustavo Santaolalla, compositore della colonna sonora, aveva accennato a una versione migliorata del secondo capitolo.
Non è da escludere che Naughty Dog intenda sfruttare il successo della serie TV, della quale HBO ha iniziato i lavori per la seconda stagione, per riproporre una versione riadattata del secondo capitolo. D'altronde, The Last of Us Parte II è stato rilasciato nel 2019, quasi quattro anni fa.
Un aggiornamento migliorativo è disponibile per PlayStation 5, ma la versione del gioco rimane quella per PS4 eseguita in retrocompatibilità. Inoltre, il secondo capitolo non è ancora arrivato su PC e il rinnovato interesse spinto dalla serie TV consentirebbe a Sony di acquisire un numero importante di nuovi giocatori.
Naturalmente, stabilire una probabile data di lancio è impossibile considerando che al momento non sappiamo neanche quando arriverà la seconda stagione dello show televisivo. Ciò che invece sappiamo, è che anche lo studio first-party di Sony è entrato a far parte della lista, sempre più lunga, delle aziende di settore che hanno effettuato importanti tagli al personale.
Ma non solo, pare che il progetto multiplayer di The Last of Us sia stato congelato in seguito ai licenziamenti. In effetti, dei problemi allo sviluppo se ne era parlato già a maggio, quando Bungie, ormai di proprietà Sony, aveva sollevato diverse perplessità sulle capacità del titolo di tenere alto l'interesse dei giocatori sul lungo termine.
4 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoAlla stessa maniera nella quale vengono dimenticati i prototipi dei melafonini in giro per i bar.
Tutto progettato a tavolino...ovviamente!
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