TES IV: Oblivion, il mega-leak di Microsoft conferma il remaster. Tornerà anche Fallout 3
Da un leak che vede coinvolta Microsoft emergono numerose informazioni circa le prossime console di Redmond e i nuovi giochi in produzione presso gli studi di Bethesda. Tra questi ci sarebbero i remaster di due iconici GdR: Oblivion e Fallout 3. Menzionati anche Dishonored 3 e DOOM Year Zero.
di Pasquale Fusco pubblicata il 19 Settembre 2023, alle 12:27 nel canale VideogamesBethesdaThe Elder ScrollsFalloutMicrosoft
24 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoAnche Fallout 3 però non mi dispiacerebbe, almeno non è un aborto come Skyrim e Fallout 4
Boh, a me Oblivion è quello che ha fatto più schifo. Quest e dungeon che sembrano tutti uno la copia dell'altro, la sensazione di fare e rifare le stesse identiche cose in continuazione, di rivedere sempre gli stessi luoghi e dungeon, livellamento del personaggio reso completamente inutile dall'autoleveling dei nemici, traduzione in italiano orrida (vabbè , giochi in inglese e via) design dei personaggi da vomito.
Cos'è che si salva? Boh, ben poco...
Cos'è che si salva? Boh, ben poco...
Rispetto a Skyrim tutto (forse il levelling è un po' ammazza immersione ad altri livelli), rispetto a Morrowind per me interfaccia e varietà di quest.
Per intenderci, riporto qui un mio vecchio post a riguardo:
Sono a Chorrol e decido di andare al castello (premetto che sono un argoniano più o meno mago di livello 2).
Qui la contessa mi informa che è nel mezzo di un'indagine: un ritratto del defunto marito è stato rubato, e che le farebbe piacere una mano. Accetto e mi informa che solo due persone avevano accesso e non erano al castello quella sera, e di chiedere informazioni ad altre tre nel caso. Vado dalla prima, la maga Chanel, e dopo averla interrogata scopro che la notte del furto l'ha passata a guardare le stelle per poi rientrare nella sua stanza. Il secondo tizio mi dice di essere stato un camera tutta la notte perché fuori pioveva. Uhm, difficile osservare le stelle. Cosa confermata dopo aver interrogato il secondo indiziato, che dice di aver passato a nottata nella Sala Grande a discutere con un "fornitore di vini". Proseguendo l'indagine scopro che il secondo indiziato è un gran bevitore ed è stato scoperto sbevacchiare nella torre ovest del castello, stessa torre dove spesso la maga passa del tempo secondo il capo delle guardie. Interrogata dice che va là per provare alcuni incantesimi. Decido quindi di fare un salto nella torre ovest, scopro una botola e dentro una stanza con un dipinto, colori e pennelli. Qualcuno passa il tempo a dipingere. Decido di cercare ulteriori indizi e nella Sala Grande, dove il quadro è stato rubato, trovo macchie di colore e impronte sul pavimento. E' probabile che il ladro sia anche il pittore stesso. Inizio a perquisire tutte le stanze e, nascosto dentro un mobile, trovo colori e pennelli nella camera di Chanel. Messa davanti all'evidenza confessa, ma lo ha fatto per amore, perché quel dipinto era stato fatto da lei per il conte in persona, e non sopportava l'idea che ne potesse godere solo la contessa. Accetterà qualsiasi punizione. Vado dalla contessa, ma alla fine decido di non dirle di aver trovato il colpevole e nemmeno il dipinto. Triste mi offre un misero gruzzoletto e mi ringrazia comunque di averci provato. Torno da Chanel, la informo di non averla denunciata e mi dice che se tornerò dopo tre settimane, avrà pronto un quadro tutto per me.
Decido quindi di spulciare il diario e vedere se ho qualche quest. Reynald Jemane, un ubriacone che passa le giornate alla taverna locale, dice che qualcuno si sta spacciando per lui a Cheydinhal e mi ha chiesto di trovarlo e farlo smettere. Bon, vado alla cittadina, chiedo a una guardia se sa qualcosa e mi dice che con conosce Reynald, ma c'è un altro Jemane in città. Oltre a quello, chiedo di rumors, e mi informa che un famoso pittore è scomparso.
Vado alla taverna, lì trovo il secondo Jemane, che è decisamente più a piombo dell'altro, li scopro essere gemelli separati da giovani e che lui aveva sempre pensato il fratello fosse morto con la madre durante un attacco di orchi alla loro vecchia casa. Decide di tornare a Chorrol dal ritrovato fratello e io decido di andare a far visita alla moglie del pittore scomparso.
Entro in casa e scopro che il marito, un pittore di successo i cui quadri sono estremamente realistici, stava lavorando a un dipinto nel suo studio, senza farsi vivo per 24 ore. La moglie preoccupata entra nello studio e non lo trova. E' sicura non sia mai uscito. Decido di ispezionare lo studio e appena tocco il quadro vengo trasportato al suo interno, in un modo "pittoresco". Lì vicino trovo pittore, che mi chede aiuto e mi racconta tutto. E' in possesso di un pennello magico, fornito da Dibella stessa a suo padre, che permette di entrare nel quadro e disegnare a grandezza naturale qualsiasi cosa si desideri. Mentre stava dipingendo, un ladro entra nella sua stanza e lo stordisce. Al risveglio si ritrova nel quadro, con il ladro che ha la malcapitata idea di dipingere alcuni troll per difenderlo. I troll si ribellano e lo uccidono. Tocca a me ora recuperare il pennello, l'unica via d'uscita, dal suo cadavere. Dopo aver sconfitto alcuni troll, recuperato il pennello ed essere uscito, il pittore mi ringrazia con una veste magica.
Torno a Chorrol per far visita ai fratelli Jemane e vedere come stanno ora che si sono riuniti. Li trovo alla taverna intendi a discutere. Vogliono riprendersi la vecchia casa di famiglia, ma è occupata dagli orchi e mi chiedono quindi di liberarla. Accetto, il problema è che loro sanno solo che è a sud di Chorrol. Decido quindi di chiedere in giro e, oltre a scoprire che la figlia della commerciante locale è scomparsa, vengo informato che una tizia alla gilda dei guerrieri può sapere la locazione esatta della casa. La trovo, effettivamente lo sa, vado e la libero dagli orchi. Torno a Chorrol informo i fratelli che mi ringraziano e poi vado a chiedere della ragazza scomparsa.
Scopro che c'è un piccolo villaggio, nelle vicinanze della casa dei fratelli Jemane, con cui vengono fatti scambi commerciali. Quel giorno la madre stava poco bene e ha mandato la figlia, in compagnia del sul fido cavallo, che non lascia mai. Mi dirigo a Hackdirt per chiedere informazioni. La gente non è molto socievole, anzi mi intima di andarmene che gli straneri hanno già fatto troppi danni. Scopro che in passato la legione ha raso al suolo il paesino che in effetti ha diverse case devastate. Entro nel negozietto locale e la padrona si lamenta che le merci ancora non sono arrivate, ma non sa nulla della ragazza che le doveva portare. Esco e nel retro trovo il cavallo. Deve esserle successo qualcosa. Sto per tornare dentro quando un tizio mi dice di incontrarlo di notte a casa sua. Lì mi informa che in città c'è una sorta di culto sotterraneo che effettua sacrifici umani e Dar-Ma è la prossima. E' imprigionata nelle caverne sotto la città, devo liberarla seza dare nell'occhio o mi troverò tutto il paese contro. Il tizio mi dice che c'è una botola in ogni casa.Così, senza indagare oltre su questo culto, trovo una botola in una casa abbandonata, vengo attaccato da un singolo pazzoide, lo uccido e trovo Dar-Ma, sgattaiolamo via e riesco a riportarla sana e salva a casa dove la madre mi ringrazia.
Appena esco dal negozio incontro Earana, una pseudo maga che in precedenza mi aveva chiesto di recuperare un libro nascosto in montagna, e che invece avevo consegnato alla gilda dei maghi. Mi chiede di rubarlo e che mi ripagherà comunque quanto pattuito inizialmente. Mi dico "ma sì, dai" e accetto.
Vado alla gilda dei maghi, scassino la stanza dove il libro è tenuto e lo riporto a Earana. Lei mi dice di tornare il giorno dopo, che gli servirà la notte per decifrarlo.
Nel frattempo vengo fermato da un tizio che mi racconta di aver fatto rubare un prezioso oggetto tempo addietro al padre dei fratelli Jemane (ancora loro), che lavorava per lui come ladro da molti anni, salvo poi decidere di tenmersi quest'ultimo cimelii per se. Inizialmente sembra lo custodisse nella casa costruita fuori Chorrol (quella che ho liberato dagli orchi), ma quando questa è stata attaccata dagli orchi (nello stesso attacco in cui morì la madre e vennero divisero i fratelli), l'oggetto in questione è andato perso, presumibilmente rubato dagli orchi stessi. Mi chiede di recuperarlo, informandomi della caverna dove vivono. Vado, elimino gli orchi e trovo la spada Onore di Chorrol. Decido di riportarla al castello, anzichè al ladro, e vengo ricompensato con una splendente armatura. Vado quindi ad informare i fratelli che fanno ammenda per i peccati del padre e mi offrono 4 grandi gemme dell'anima. Spero di aver chiuso con i Jemane.
Siccome è passato abbastanza tempo vado da Earana, che ormai ha letto il libro e mi offre degli appunti estratti dallo stesso come ringraziamento. Lì leggo che tempo addietro qualcuno aveva scoperto, dove inizialmente avevo trovato il libro, una colonna Ayleid che rispondeva al potere del fulmine donando un potere di ritorno, ma avvertendo di farlo solo possedendo una pietra Welkynd, pena la morte per folgorazione (in effetti dove ho recuperato il libro per Earana, c'eran un cadavere carbonizzato).
Bon, ricordo di una rovina Ayleid subito fuori dalle fogne a inizio gioco, vado, la esploro in lungo e in largo (dungeon immenso, pieno di trappole e passaggi segreti, e non lineare. Niente a che vedere con il primn dungeon in Skyrim) e dopo un lunga e appassionante "sfacchinata", ne esco con tante pietro Welkynd da non saper dove metterle. Vado nel luogo indicato dal libro, colpisco la colonna con un fulmine e vengo ringraziato con un nuovo potere: Dito della Montagna.
Dimenticavo che nel mezzo ho anche aiutato due fratelli a liberare la loro fattoria dai goblin, dato che il padre ormai vecchio, non poteva farlo, nell'unica quest "banalotta" trovata a Chorrol.
Ora aspetto che Chanel completi il quadro.
Io una sessione di gioco come questa (3-4 ore) non credo d'averla mai vissuta in Skyrim.
Ieri ho iniziato la gilda dei guerrieri e ho fatto la prima missione.
Una signora, Arvena, in città ha un problema di ratti. Penso, ahh, la solita quest di introduzione in cui eliminare qualche "nemico" banale, i ratti, c'erano anche in Morrowind, in Icewind Dale, se ricordo bene anche in Baldur's Gate. Va bè, andrò e li mazzuolo, così passo oltre.
Arrivo e Arvena è disperata. Qualcosa sta uccidendo i suoi cuccioli. I ratti? Sì, li adora, li tiene nel seminterrato e li nutre, ma qualcosa ora li sta uccidendo. Ok, ci dò un occhio. Scendo e trovo un leone di montagna intento a banchettare, lo elimino, verifico che c'è una crepa nel muro dal quale evidentemente è entrato, torno dalla signora e la informo. Stupita mi dice che un cacciatore in città sa dove possono trovarsi altri leoni di montagna, mi chiede di contattarlo per eliminarli. Esco, trovo il tizio, gli spiego il problema, decide di aiutarmi e andiamo insieme ad eliminare un gruppo di leoni di montagna poco fuori città.
Avendo risolto il problema torno dalla tizia per la ricompensa e le dico di aver eliminato tutti i leoni di montagna. Lei risponde "Ah sì? Bè ce n'è uno proprio ora nel mio scantinato, corri ad ucciderlo". Scendo, ed effettivamente è lì, un altro. Lo elimino e tornando da Arvena mi dice che la sua vicina, Quill-Weave, ha sempre odiato i suoi ratti e che è sicuramente lei la responsabile dell'attacco. Mi chiede di seguirla di notte e scoprire cos'ha in mente.
Ok, esco mi apposto vicino alla casa di quest'altra, aspetto la notte, ed effettivamente Quill-Weave esce e muovendosi di soppiatto si avvicina al retro della casa di Arvena, e nei pressi dell'apertura che avevo trovato inizialmente, piazza della carne.
La fermo e chiedo spiegazioni informandola dei leoni di montagna, lei dice che non aveva idea delle bestie, non voleva attirare quelle dentro, ma solo i ratti fuori, in modo che le guardie li vedessero e li uccidessero. Mi chiede di mantenere il segreto e in cambio mi insegnerà acrobatica. Torno da Arvena, e siccome lei mi avrebbe insegnato oratoria, decido di non svelare che effettivamente c'è Quill-Weave dietro. Arvena è un po' delusa, ma mi paga comunque per il lavoro svolto per la gilda. Torno da Quill-Weave per la mia lezione gratuita di acrobatica.
Ecco, questo è un altro esempio di come siano strutturate le quest in Oblivion. Non tutte, ma la maggior parte, a differenza di Skyrim che ha il 90% di fetch quest.
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