Studio: i videogiochi violenti aumentano la tolleranza al dolore

I videogiochi violenti in cui bisogna sparare sui nemici possono essere effettivamente un bene per le persone, visto che, secondo uno studio, aumentano la soglia del dolore.
di Rosario Grasso pubblicata il 11 Settembre 2012, alle 12:30 nel canale Videogames
42 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoChe i videogame diciamo "violenti" non siano adatti a un pubblico minore si sà, incitano alla violenza ma solo se uno non ha ancora un grado di maturità per capire la differenza. Al contrario a mio avviso dopo è uno sfogo per la rabbia oppressa che ci portiamo dietro nell'arco della giornata o settimanale, capi rompiballe, stress, problemi vari... è una valvola di sfogo ma bisogna saperla gestire in ogni caso..
Sono nato nel 1985: dal 1992 giocavo a Duke Nukem, dal 1997 ad Age of Empires poi a Rainbow Six, Farcry, Doom II, Call of Duty; mai avuto comportamenti violenti, mai impugnata un'arma nè desiderato di farlo (eccetto luna park), mai desiderato uccidere nessuno. Ideali però per scaricare lo stress.
Quindi bastava verificare se giocare produce stress.
Comunque, non sará una scoperta epocale, ma nella psicologia, dove non esiste ancora un modello completo e scientificamente valido, non ci sono tanti altri metodi per sostenere scientificamente delle ipotesi se non rifacendosi ad esperimenti.
Se Aristotele avesse davvero fatto cadere un sasso pesante e uno leggero legati, senza accettare quello che considerava 'ovvio', la scienza sarebbe nata 2000 anni prima :-)
Novantadue minuti d'applausi.
Questo articolo sembra la scoperta dell'acqua calda è vero tuttavia trovo interessante sapere che anche i videogiochi violenti aiutano a reagire a situazioni di stress e quindi anche al dolore. Ma si tratta di un margine minimo ovvio non è che poi mi posso buttare sotto un tir.
Prova a tenere la mano in acqua fra i 2 e i 4 gradi centigradi per 5 minuti d'orologio e poi mi sai dire.
Poi fai la prova con acqua a 40 - 50 gradi.
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