StreamMyGame: giochi PC su PlayStation 3

Tramite un plugin di 3 MB è possibile giocare con un sistema differente rispetto a quello in cui il gioco è in esecuzione. Tramite Linux, dunque, è possibile eseguire giochi PC su PlayStation 3.
di Rosario Grasso pubblicata il 15 Gennaio 2008, alle 10:27 nel canale VideogamesPlaystationSony
75 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoquando ti venderenno il gioco ti daranno solamente l'accesso internet al calcolatore in affitto per quel gioco, i cui flussi video audio andranno in streaming sul calcolatore tuo... chissà se il mercato accetterebbe una soluzione del genere
le prestazioni di questo sistema al momento sono ridicole, e la banda richiesta è tale che per ora si può sfruttare solo in lan, tuttavia è solo l'inizio di un sistema in costante evoluzione!
Se non sbaglio anche uno scatolone grande come una stanza e pesante svariate tonnellate capace di fare calcoli che si facevano anche con carta e penna sembrava inutile all'inizio...
Se l'utilizzo di questo sistema in futuro diverrà possibile anche attraverso internet, potrebbe esserci una rivoluzione come quella che stà già accadendo per i software aziendali: mai sentito parlare dei famosi servizi on demand di ibm?
In pratica, il concetto è: una volta sviluppato un software per un'azienda, perchè doverlo installare coi cd in migliaia di macchine??
Si esegue tutto in remoto su un server centrale, e le diverse macchine accedono al software remoto tramite browser o un semplice client.
Ma il server centrale deve essere in azienda? Un server costa, va mantenuto, sostituito ogni tanto, ecc.. , quindi perchè di questo deve occuparsene l'azienda quando può farlo chi ha prodotto il software?
Quindi ecco che da software house, si passa ad "azienda che fornisce servizi", che a quel punto si occupa di mantenere aggiornato il software e l'hardware, occuparsi della sicurezza dei dati, risolvere i problemi quando capitano, ecc.. , tutto questo facendo pagare all'azienda richiedente un canone per il mantenimento del servizio.
A quel punto l'azienda richiedente il servizio, non deve più preoccuparsi di NULLA, può utilizzare il software scaricando tutte le magagne che ne derivano sul fornitore del servizio (ovviamente a pagamento).
Oltre ai software aziendali, anche i vari software forniti da google, o meglio servizi, funzionano così, così come i vari browser game, ecc..
è un modello che si stà sempre più affermando, perchè conviene a molti: alle aziende o agli utenti perchè non devono più preoccuparsi di problematiche che sostanzialmente non li competono, e ai fornitori di software perchè invece di vendere prodotti, erogando servizi a pagamento si assicurano entrate costanti.
Questo sistema applicato al gaming (ovviamente una volta che le prestazioni saranno buone) permetterebbe di ottenere lo stesso risultato, cioè una software house che invece di vendere il videogioco eroga il servizio "videogioco", caricandosi (a pagamento) del problema di dover possedere un computer sufficientemente potente. Il giocatore pagherebbe un abbonamento al gioco, per poter giocare da qualunque architettura e qualunque sistema operativo in grado di eseguire il client, senza doversi preoccupare delle prestazioni del proprio sistema.
Ora, che piaccia o no questa è la strada che sta prendendo il software, e quindi non vedo così assurdo questo sistema.
(preciso che comunque a me non piace, visto che in generale mi piace smanettare, e già non sopporto steam per il fatto che fa quello che vuole col MIO gioco, lo aggiorna quando non vorrei che lo aggiornasse, devo chiedergli il permesso per giocare, e ai lan party con internet assente/congestionato è quanto di più scomodo e odioso abbia mai visto)
Se mai non dovesse prendere piede in futuro, credo piuttosto che potrebbe essere per l'influenza dei produttori di hardware, o perchè un sistema del genere eliminerebbe la pirateria, che invece fa comodo a molti big del settore...
praticamente viene trasferito uno straming video compresso o upscalato (ecco il crysis a 3200x ecc). lag furiosi, pc strapotente per la compressione video in tempo reale, o scarsissima qualità video, basta un pacchetto sbagliato in rete che salta fuori un errore nei controlli...
bah...che robaccia...
con i bit non ci puoi scherzare toppo se hai un flusso di immagini ad alta rosluzione da mandare , puoi comprimere quanto vuoi col sistema che vuoi ma alla meglio arrivi al limite entropico dell'informazione contenuta in quel flusso video, se vai sotto per forza di cose hai perdita di informazione che si traduce in perdita di qualità, per un po il sistema sensoriale umano non se ne accorge, dopo comincia a compensare di suo e consciamente ancora non te ne accorgi, dopodiche il tutto diventa una vera merda. ti accorgi che l'immagine fa schifo, l'audio gracchia, i comandi danno feedback con lag, eccetera.
questo sistema si posiziona attualmente nell'ultima categoria per il semplice fatto che non c'è banda e potenza di calcolo abbastanza per far meglio.
quando banda e potenza di calcolo ci sarà allora si potra fare, ma a quel punto con la stessa banda e potenza di cacolo programmi che girano nativi DENTRO alla macchina "client" avranno performance e resa visiva incredibilmente migliori di quelli ottenibili attraverso questo trabbicolo che è a tutti gli effetti un collo di bottiglia.
insomma è e sarà SEMPRE un metodo per tornare indietro di almeno 5 anni con la tecnolgoia e il tutto non gratis, ma cmq a un certo prezzo,
IMHO sempre e cmq una cagata pazzesca che resterà confinata a un mercato di nicchia nel quale potrà anche avere un certo successo (in termini di soddisfazione di chi lo usa), ma numericamente parlanto, irrilevante rispetto al totale dei casi.
Ancora ancora se attacchi a casa via LAN il pc alla play con una gigabit lan dedicata..
In pratica, il concetto è: una volta sviluppato un software per un'azienda, perchè doverlo installare coi cd in migliaia di macchine??
Si esegue tutto in remoto su un server centrale, e le diverse macchine accedono al software remoto tramite browser o un semplice client.
Ma il server centrale deve essere in azienda? Un server costa, va mantenuto, sostituito ogni tanto, ecc.. , quindi perchè di questo deve occuparsene l'azienda quando può farlo chi ha prodotto il software?
...imho lascerei stare il discorso dell'outsourcing aziendale...è vero che le aziende risparmiano sulla manodopera interna ma in realtà ne spendono il doppio in consulenze e personale esterno adibito alla manutenzione del servizio esternalizzato. Quindi sicuramente per il consumatore non sarà una scelta economica...poi non chiedermi perchè le aziende preferiscono cmq investire all'esterno che sul loro personale, probabilmente nel primo caso riescono a "scaricare" i costi come investimento o giù di lì...ma questo non lo so.
Anche il discorso del lanparty è imo una cagata...non ci sarà mai un server così potente (ad un costo umano) da riuscire a gestire fisica, grafica, codifica video e streaming video di 20 pc in tempo reale...forse con OffRoad funzionerebbe ma a quel punto ci giochi anche un telefono. Supponiamo che esista il fiveSLI di 8800ultra, 40GB e chissà quanti processori quadcore in parallelo non sarebbero cmq abbastanza per far girare 15 istanze di Crysis...
Poi c'è già Citrix (ma anche altri...) che fa da tempo lo streaming (e non solo...) di applicazioni anche su terminali "stupidi", ma le prestazioni...non sono paragonabili ad una installazione locale, nemmeno in una lan cablata in fibra.
ps: Crysis in streaming a 3200x2400....
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