SteamOS vs Windows 11: il confronto nel gaming è impietoso per Microsoft

I primi confronti diretti tra le versioni Windows 11 e SteamOS del Lenovo Legion Go S rivelano differenze molto marcate nelle prestazioni di gioco e nell'autonomia della batteria, con il sistema operativo di Valve che emerge come soluzione più efficiente per il gaming portatile.
di Nino Grasso pubblicata il 27 Maggio 2025, alle 12:01 nel canale VideogamesLenovoLegionMicrosoftWindows 11Valve
46 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSecondo me non è nemmeno troppo quello il problema. Alla fine chi trascina lo sviluppo sono i big di Linux. Dicasi Red Hat e nel suo piccolo SUSE. Microsoft pure ci riversa parecchio codice visto che appunto tutto il suo cloud azure si basa tutto su linux.
Per me il motivo è semplicemente che alla gente non frega un razzo del sistema operativo. Comprano il computer e quel specifico hardware morirà probabilmente con il stema con cui è stato acquistato.
Il mondo Linux è veramente una roba da "intenditori" (per non dire smanettoni) . Ti devi appassionare anche minimamente all'hardware o all'informatica in generale.
E in ogni caso lo stradominio di windows nel desktop è controproducente anche per microsoft. Guarda i portatili ARM snapdragon. Non se li è cagati nessuno per il semplice motivo che all'occhio di un utente comune sono dei costosissimi chromebook (supporto software limitato).
È proprio questa la chiave di tutto, un PC serve per farci girare i software che ti servono, se non ci girano è solo un ingombrante e costoso fermacarte.
Non sono proprio cazzate. La situazione è molto migliorata rispetto a 10-15 anni fa ma ci sono ancora diversi software professionali o ludici su Windows che non esistono in forma nativa su Linux e Wine/Proton non fa ancora girare tutto. Per non parlare dei sistemi anticheat e dei driver Nvidia più problematici su Linux. E ogni tanto saltano fuori ancora problemi con qualche driver di hardware vario (capitato qualche settimana fa con chip wifi mediatek e realtek). Certo che i troppi fork non aiutano.
Poi credo sia inevitabile che un po' alla volta anche Windows ingloberà più codice open source. Così MS risparmierà molti soldi perché gestire e ottimizzare milioni di righe di codice è ormai troppo oneroso per qualsiasi azienda. Un esempio lo si è già visto con il motore del browser Edge nonostante che quello proprietario MS nelle ultime versioni andasse anche bene ma ormai troppo costoso da mantenere (e aggiungerci le estensioni sarebbe costato ancora di più ). Un altro esempio lo si vede con tutti i contributi MS a vari codici open source. Inoltre MS creò una versione di Unix già nel 1980 (Xenix) prima di MS-Dos ed ebbe pure un buon successo. Quindi non è neanche la prima volta che MS ha a che fare con il mondo *nix, anzi sarebbe quasi un ritorno alle origini.
Infine ormai una larga fetta degli utili MS provengono dalla vendita di servizi cloud come Azure. Oggigiorno gli utili MS sono molto meno Windows centrici di una volta come gli utili Apple sono molto meno Mac centrici di una volta.
Ma c'è ancora questa accezione che la frammentazione sia inutile?
È uno dei punti di forza, che sviluppa nuove idee, fa nascere soluzioni non-mainstream che poi le soppiantano, fa scegliere all'utente cosa usare e che cosa riceverà più supporto e sviluppo.
Ecco, Windows non è frammentato. Quello è, così te lo tieni.
Non ti piace il menu start? La gestione risorse è troppo appesantita? Il gestore Bluetooth continua a fare casini?
Te le tieni così come sono, non ci sono versioni differenti.
Sempre piccole percentuali nel market share generale.
Probabilmente, al 60-70% degli utilizzatori non mancherebbe niente.
Spesso però, gran parte di questa gente è quella petulante e fastidiosa, che sarebbe solo in grado di lamentarsi.
Quindi, continuiamo pure a fargli credere che Linux è per pochi, almeno continuano a lamentarsi di Windows...
Poiché sui server lasciamo perdere (si prevedono update a pagamento "senza riavvio"...) e nel mobile è fallita anni fa.
Se non sottoscrivi e paghi, per diverse componenti fondamentali (es kernel, boot manager, etc etc) finchè non riavii continua ad essere usata la vecchia versione.
Per la cronaca su RHEL persino l'accesso ai normali aggiornamenti di sistema richiede una subscription, poi ci sono limiti e circostanze per cui si possono ottenere senza pagare (non certo però il live update del kernel e delle altre componenti chiave) ma sono casi marginali, per la stragrande maggioranza dei casi se non paghi una subscription annuale non vedi il becco di un aggiornamento.
È uno dei punti di forza, che sviluppa nuove idee, fa nascere soluzioni non-mainstream che poi le soppiantano, fa scegliere all'utente cosa usare e che cosa riceverà più supporto e sviluppo.
Ecco, Windows non è frammentato. Quello è, così te lo tieni.
Non ti piace il menu start? La gestione risorse è troppo appesantita? Il gestore Bluetooth continua a fare casini?
Te le tieni così come sono, non ci sono versioni differenti.
Dipende da come viene fatto un fork. Se viene fatto mantenendo la compatibilità con altre distro allora ben venga. Ma se viene fatto rompendo la compatibilità con app e drivers perché qualche cane ha deciso di modificare o spostare anche solo un file o una cartella (mi è già capitato) allora crea danni.
Probabilmente, al 60-70% degli utilizzatori non mancherebbe niente.
Può essere ma rimarrebbe fuori un 30-40%. Ma soprattutto il 60-70% si chiederebbe: e se in futuro cambiassi software e/o hardware e poi non funzionasse? Con Windows hanno la garanzia che funzionerà tutto o quasi mentre con Linux avrebbero sempre il dubbio. E dato che per molti usi le prestazioni di Windows anche se inferiori sono sufficienti, ecco che molte persone preferiscono ancora Windows. E posso anche capirli.
Speriamo che la disponibilità di app e drivers per Linux migliori ancora.
In parte è vero però molte persone non sono esperte o appassionate di computer. Vogliono solo la certezza che il loro pc funzioni con tutti i software e hardware di cui hanno bisogno magari per lavoro. E pure Windows è migliorato negli ultimi decenni perché non è più così instabile e prono al crash e al formattone riparatore come ai tempi di Win 95, Me e in parte XP.
Poi è anche vero che molte persone sono abituate da decenni a usare Windows e rompere un abitudine non è facile. Ci vogliono grossi vantaggi e nessun svantaggio.
Usando Rocky o Alma non si può attivare il live patching ? Ricordavo di sì onestamente.
Personalmente trovo sia una questione che comunque lascia il tempo che trova.
Se uno non predispone nemmeno quel minimo sindacale di ridondanza (non parlo di scalabilità che nel 90% dei casi è totalmente sopravvalutata e inutile) per sopportare <1' di down per un update, o non vuole programmare una finestra temporale per una brevissimo down farebbe meglio a cambiar mestiere...
Io ho lavorato per più di 25 anni su progetti mission critical (anche sanitari e tantissimi servizi pubblici critici) e non ricordo un solo caso dove non fosse programmabile un breve down periodico.
Chi dice che non è sostenibile è solo perchè non è in grado di comunicare bene con i clienti e spiegargli questa esigenza come si deve, basta anche solo citare il fattore "sicurezza" per mettere a tacere il 99% dell'opposizione.
Per il resto nulla, la LegionGO è totalmente cambiata in meglio e direi che è anche normale dato che si tratta di una distro affinata e migliorata nel tempo da valve.
Windows... è windows, decine di servizi e programmi installati (e attivi) che fanno caciara di sottofondo e rubano risorse utili: ora non ce ne accorgiamo perchè le CPU hanno nmila core e ci sono gli SSD, basta installare 11 su un sistema con hdd meccanico per vedere la differenza, ma sarebbe proprio da masochisti.
Per ora la legion la tengo con SteamOS, l'avevo presa apposta per usarla con windows come mini pc ma credo che la terrò cosi almeno finchè non cambieranno le eventuali necessità
Windows... è windows, decine di servizi e programmi installati (e attivi) che fanno caciara di sottofondo e rubano risorse utili: ora non ce ne accorgiamo perchè le CPU hanno nmila core e ci sono gli SSD, basta installare 11 su un sistema con hdd meccanico per vedere la differenza, ma sarebbe proprio da masochisti.
Sono andato a controllare il video originale linkato nell'articolo ed effettivamente l'articolo di HWupgrade non riporta tutti i dati che sono questi:
https://youtu.be/CJXp3UYj50Q?t=73
_____________Steam OS_____Windows______Vantaggio di Steam OS
Cyberpunk________59__________46___________+28%
Helldivers 2_______70__________65___________+8%
Doom Eternal _____75__________66___________+14%
Spiderman 2 ______63 _________64 _________________ -2%
Witcher 3 ________76 __________66 __________+15%
Una media del +13%. Non è così male per Windows. Conoscendo il pachiderma Windows e leggendo il titolo catastrofista dell'articolo sinceramente pensavo la differenza fosse ben maggiore. E credo che l'overhead di Wine/Proton sia trascurabile dato che non è un emulatore o una VM.
La vera differenza è invece nell'autonomia dove con SteamOS Cyberpunk ha un 25% in più e Hades e Dead Cells oltre il doppio! Probabilmente come dici tu sono gli innumerevoli servizi installati che ciucciano la batteria a più non posso.
Sarebbe interessante se qualche smanettone riuscisse un giorno a rifare il test con una versione lite alleggerita di Windows 11.
Beh, forse non era solo una la domanda in effetti...
Ah, il computer è quello in firma!
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