StarCraft II: adesso è ufficiale

Nella giornata di sabato, Blizzard ha annunciato ufficialmente StarCraft II. Viene espanso uno dei migliori RTS degli anni '90, del quale Blizzard ha venduto oltre 9 milioni di copie.
di Rosario Grasso pubblicata il 21 Maggio 2007, alle 09:50 nel canale VideogamesBlizzard
StarCraft II è un classico strategico in tempo reale. Ritornano le razze viste nel predecessore: Protoss, Terran, Zerg; ognuna di esse subisce adesso una forte rivisitazione, con equilibri di gioco sensibilmente differenti da quelli del primo StarCraft. Le razze, inoltre, si distingueranno tra di loro in maniera più consistente, con unità e meccaniche di gameplay ben differenziate. Le unità saranno dotate di abilità proprie.
La tecnologia grafica impiegata è proprietaria e completamente in tre dimensioni. Il motore è in grado di renderizzare enormi creature così come ampi eserciti. Viene compreso anche un motore fisico in tempo reale. StarCraft II si dividerà in una campagna single player e nel gioco in multiplayer, basato su una versione rivista di Battle.net. Un map editor, inoltre, consegnerà ai giocatori gli stessi strumenti a disposizione dei programmatori di Blizzard per la creazione delle mappe.
StarCraft II verrà rilasciato simultaneamente su PC e Mac, mentre non è prevista una versione per le console di nuova generazione. Ulteriori informazioni sul gameplay, sulle modalità single player e multiplayer, sul map editor, sui requisiti di sistema, sul prezzo al pubblico, sulla data di rilascio verranno rivelate nei prossimi mesi.
Sono già disponibili due trailer che mostrano alcuni elementi del gameplay: li potete vedere in questa stessa pagina. Hanno una durata rispettivamente di 5 e 4 minuti. Sul sito ufficiale di StarCraft 2, invece, trovate altri media, compreso il cosiddetto 'cinematic trailer', realizzato in grafica pre-render. Sul sito si trovano sparute informazioni su alcune delle unità che troveremo tra i Protoss, si tratta di Zealot, Immortal, Stalker, Phase Prism, Gateway/Warp Gate.
Ad ogni modo, StarCraft II rappresenta il ritorno di un fondamentale RTS degli anni '90, ancora oggi estremamente popolare soprattutto in Estremo Oriente. Dal 1998 sono state vendute oltre quattro milioni di copie del primo StarCraft solamente in Corea del Sud, il che costituisce il 42% del totale delle copie del gioco vendute. StarCraft totalizza l'invidiabile cifra di 9,5 milioni di copie vendute in tutto il mondo.
"Con StarCraft II, siamo in grado di realizzare tutto quello che avremmo voluto introdurre nel primo StarCraft, e altro ancora", dichiara Mike Morhaime, presidente e co-fondatore di Blizzard Entertainment. "Ci rendiamo conto che le aspettative sono molto alte per via della popolarità del gioco originale, ma siamo in grado di soddisfare queste aspettative con un'accattivante e competitiva esperienza basata sull'azione che i giocatori di StarCraft e gli appassionati di RTS apprezzeranno".
Con l'annuncio di StarCraft II si chiude una trafila di indiscrezioni che ormai perdura da diversi mesi. Negli ultimi giorni prima del rilascio si erano fatte insistenti le voci di uno StarCraft II in veste di MMOG, con diverse caratteristiche in linea con World of Warcraft. L'annuncio di sabato smentisce categoricamente questa ipotesi, anche se, ovviamente, la componente multiplayer online rimane fondamentale in StarCraft II.
107 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoè da un po' che non si vedeva un RTS spaziale come si deve
spero giri anche con computer che non macinano 1 teraflop al secondo
vorrei solo sapere i requisiti....
ah, quanto è bello godere.....
n.b. nn è fanboysmo del cavolo, è semplice constatazione....godo!
"... non sapranno mai cosa li avrà colpiti!"
luglio di quest'anno? o direttamente anno prox?
penso che possano farcela x quest'anno...
"serve un'accendino?"
questo credo sia un titolo in cui un scheda per la fisica possa rivelarsi utile, anche xkè c'è da gestire veramente tanto
però se la grafica verrà gestita dalla scheda video, su un dual core si può sempre "dirottare" un core all'IA... o no?
ormai i programmatori dovrebbero ragionare in questi termini, se no tanto vale avere i core duo
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